Il presidente degli Stati Uniti ha additato come possibili colpevoli, del drammatico scontro del 30 gennaio tra un elicottero militare e un aereo di linea nel cielo di Washington, “le persone che soffrono di gravi disabilità intellettuali, problemi psichiatrici e altre condizioni mentali e fisiche, assunte nell’Ente che sorveglia i voli civili…”. È compito di tutte e tutti noi, e in particolare di chi lavora in campo educativo, ribadire con forza che il grado di civiltà di una comunità si misura sulla capacità collettiva di allargamento del “noi”, perché ogni forma di esclusione e discriminazione avvilisce la nostra umanità