Rileggere oggi un testo intramontabile e meraviglioso come “Favole al telefono”, di Gianni Rodari, ricorda che chiunque può inventare storie e chiunque può ascoltarle, non è certo una questione di età. Immaginare qualcosa di migliore e più bello è già un modo per cambiare il mondo, qui e ora
L’albero dell’arte
Una ricerca su nove donne artiste provenienti dal Sud del mondo che hanno utilizzato l’arte per creare mondi nuovi e difendere i diritti delle loro comunità, è diventata uno gioco straordinario (“L’albero dell’arte”) per bambini e bambine, grazie a un gruppo di studentesse e studenti, ricercatrici e ricercatori dell’Università di Valencia
Dieci ragioni per dare maggiore spazio in ogni grado di scuola alla musica
Franco LorenzoniQuesto testo è tratto da “Educare controvento. Storie di maestre e maestri ribelli” (Sellerio)
I semi del mondo
Donatella DonatoIncontro tra saperi e cogenerazione della conoscenza: “Las semillas del mundo” un’opera collettiva per gli insegnanti e le insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria, nata nell’università di Valencia
Che cos’è la storia?
aa.vv.“Nel tempo” è un testo che accompagna lo studio dall’Impero romano al Novecento, con approfondimenti su ciò che viene spesso trascurato, cioè la vita di ogni giorno delle persone oppresse, offrendo anche tanti spunti di storia di genere
Le implicazioni della meritocrazia
Francesco CodelloLa fortuna che gode l’idea meritocratica nelle società contemporanee è palese. Nella scuola, come nella società, si è imposta un’ossessione per la valutazione, tutta basata su misurazioni standardizzate e su approcci quantitativi. Ampi stralci di un capitolo del libro “L’illusione meritocratica” (elèuthera)
La danza della pedagogia del confine
“Pedagogia del confine”, curato da Ferdinando Battista, è il racconto di una ricerca-intervento nel campo dell’educazione interculturale promossa in un liceo di Tor Bella Monaca, a Roma, utilizzando il linguaggio della danza, della danza-movimento-terapia e quello delle arti
Pasolini e la malattia giovanile
Roberto CarneroPerché ansia e nevrosi condizionano soprattutto la vita quotidiana di un gran numero di giovani, senza distinzioni tra classi sociali? Cosa e come possiamo imparare dai ragazzi su questi temi? La straordinaria attualità del pensiero pedagogico di Pier Paolo Pasolini, nel libro “Il sogno del centauro”
A che serve giocare con le parole?
Ritrovato uno straordinario documento del 1979: un numero del periodico Biblioteca di lavoro – pensato da Mario Lodi – con testi di Gianni Rodari, disegni di Francesco Tonucci e introduzione di Tullio De Mauro
La trappola: leggere molto
Fiorella PalombaVi piace rileggere un libro? Siete più catturati dalla trama o dalla scrittura?
Decostruire la guerra
Luca BraviDalla Toscana, un concreto esempio di collaborazione tra scuola, università e territorio, per legare ricerca, didattica e percorsi di cittadinanza contro la guerra: “Non vollero. La resistenza senz’armi degli Internati Militari Italiani attraverso il diario del sergente Attilio Biagioni”
Bambini in dialogo con la Terra
Federica Buglioni“Bestian”, illustrato in bianco e nero e avvincente come un giallo, è uno straordinario libro per bambini di Bruno Tognolini e Alicia Baladan, rispettivamente autore e illustratrice. Un grande racconto di fantascienza che immagina una relazione diversa con l’ambiente naturale
Come li hai guardati tu
Eraldo AffinatiPrefazione di “Fare scuola a Scampia”, il libro attraverso il quale Nicola Cotugno, docente all’ITI Ferraris di Scampia (Napoli), racconta la sua lunga esperienza di insegnante tra creazione di siti, letture tra i templi di Paestum, diari di bordo, cortometraggi, studio della città, patti educativi territoriali e bizzarri Mammut
Orientarsi nel mondo
Gert BiestaIntroduzione all’edizione italiana di “Oltre l’apprendimento. Educazione democratica per umanità future” (FrancoAngeli) un testo di Gert J.J. Biesta che – in dialogo con Arendt, Foucault, Deridda e Bauman – solleva riflessioni essenziali sulla pedagogia, sull’idea di comunità e sulla responsabilità educativa
Per le strade
Mirella La Magna«L’utopia per le strade: i carnevali del Gridas», un testo essenziale per ragionare di territori e relazioni sociali. Il racconto di una storia meravigliosa cominciata a Scampia quarant’anni fa con i murales di Felice Pignataro
La scuola non comincia, ti salta addosso
Franco LorenzoniIl racconto comico del primo giorno nella scuola dell’infanzia di Amelia vissuto dal maestro Lorenzoni e raccontato in “Educare controvento” (Sellerio). Di sicuro il primo giorno di scuola ha una grandissima importanza perché ogni inizio influenza grandemente ciò che verrà dopo
Considerare casa tutto ciò che è umano
Franco LorenzoniRileggere Ada Gobetti, una partigiana che si dedicò all’educazione, per una meditazione laica e attualissima sull’educare. Una recensione di “Non siete soli”, volume che raccoglie testi pubblicati sul “Giornale dei genitori”, capaci di scavare in profondità questioni educative e sociali
Non una ma a tante scuole
Goffredo FofiTorna nelle librerie, grazie alla casa editrice elèuthera, “La città e la scuola”, un libro che raccoglie testi di Lamberto Borghi, figura centrale nella storia della pedagogia italiana del Novecento. La prefazione scritta da Fofi rimette al centro un tema essenziale: il concetto di autonomia
Cambiamenti ed esperienza educativa
Maria Grazia SimoniQuali trasformazioni hanno oggi un impatto importante nelle dinamiche dell’educazione? Tutti i cambiamenti sono di fatto una sfida contro le false sicurezze dell’abitudine che non aiutano a guardare in profondità. L’introduzione del libro “Cambiamenti. Sfide e compiti educativi” (FrancoAngeli)
Il tempo del gioco
Andrea SolaNel libro “Infanzia e potere. Origini e conseguenze di una oppressione” (Biblion ed.), Andrea Sola, da sempre attento ai temi della nonviolenza e al pensiero libertario, raccoglie alcune piste di ricerca di grande interesse intorno alle ragioni che mantengono l’infanzia in una condizione di sudditanza psicologica e materiale
I disegni della città educante
Giuseppe CampagnoliAbbiamo bisogno di un’idea di educazione diversa ma anche di una nuova idea di città. Il piccolo catalogo intitolato “I disegni dell’educazione diffusa” – già disponibile nelle librerie e in rete – aiuta a coltivare immaginari diversi