di Marco Bascetta* Cosa avesse davvero in testa il giovane attentatore di Monaco di Baviera non lo sapremo mai. La conclusione suicida della sua avventura non lascia spazio che al […]
Cinque anni dopo Fukushima
Jun Hirose FukujaQuella giapponese è una società in movimento, in cui il grido contro il nucleare e la militarizzazione è prima di tutto un grido contro il lavoro salariato. Le nuove lotte si mostrano sotto forma di protesta in piazza e con la migrazione dalle città
Una crisi da leggere in profondità
Gloria Muñoz RamírezRaúl Zibechi racconta il
Venezuela che ha visto:
la gente non s’è arresa
Marione, il grande. L’amicizia e l’ironia
Sergio BolognaUn ricordo di Mario
Dalmaviva. La galera e
la capacità di sorriderne
Lo spirito di Genova 2001
Ugo CarloneÈ tempo di riprendere in mano il testimone di quel grande movimento
Quanto conta il silenzio maschile?
Lea MelandriPolitica e cultura restano sorde ai cambiamenti profondi del femminismo
Agosto
ComunePerché ci fermiamo due settimane. Nel 2014 fu la pioggia di bombe sulla gente inerme di Gaza, una pratica abietta inaugurata a Hiroshima e perfezionata negli anni, qualcosa di spiegabile solo con l’assoluta dis-umanizzazione…
Perché la nave continua ad affondare
Filippo Schillacidi Filippo Schillaci* Fra le immense moltitudini dei lettori di Un pianeta a tavola (Editori riuniti) serpeggia ormai da tre anni una domanda: chi è Zenon Ligre, cui l’immane opera […]
Tra Barroso e Bouhlel
Franco Berardi BifoLa carneficina di Nizza è contemporanea alla notizia che l’ex presidente della Commissione Ue è ora dipendente di Goldman Sachs, organismo internazionale al cui confronto Bouhlel appare come un dilettante nell’arte del massacro
Provenzano, 41bis e dignità
Stefano AnastasiaÈ possibile ragionare dei limiti e degli abusi del 41bis?