Fermata e dispersa la carovana dei migranti in fuga dal Centroamerica
L’altro modo di fare scienza
Gloria Muñoz RamírezLa prefazione a “Maíz, transgénicos y transnacionales” di Silvia Ribeiro
La prima linea del Cile che resiste
Gloria Muñoz RamírezCome proteggersi dalla violenza di una repressione selvaggia quanto perfida
Il diluvio è forte, annebbia la vista
Gloria Muñoz RamírezL’América Latina, oggetto di una disputa egemonica feroce e globale tra Cina e Stati Uniti, è investita da una tormenta che rende instabile qualsiasi governo e ardua la possibilità di […]
Fiori nel deserto
Gloria Muñoz RamírezDieci storie di donne che si misurano con il voto popolare messicano rifiutando l’idea di poter vincere per conquistare il governo dello Stato. Parlano a tutti per dar forza all’autorganizzazione di un potere diverso
Una crisi da leggere in profondità
Gloria Muñoz RamírezRaúl Zibechi racconta il
Venezuela che ha visto:
la gente non s’è arresa
Se dovesse accadermi qualcosa…
Gloria Muñoz Ramírez…la responsabilità sarà tutta dello Stato e del governo di Veracruz. Nadia era fuggita a Città del Messico, dove il 31 luglio è stata torturata, violentata e uccisa con un colpo alla testa insieme al compagno e ad altre tre donne
Liberate subito Alberto Patishtán
Gloria Muñoz RamírezLa campagna mondiale per salvare la vita del professore tzotzil
Moisés, un altro subcomandante zapatista
Gloria Muñoz RamírezIl subcomandante Moisés entrò nell’organizzazione zapatista nel 1983. Di origine tzeltal, gli toccò insediarsi in «città» e fu lì, in una casa clandestina, che conobbe il subcomandante Pedro (ucciso nell’insurrezione del 1994), di cui sarebbe poi diventato il braccio destro