Possiamo inventarci o riscoprire giochi a mezza distanza. Inventiamoli e soprattutto chiediamo a bambini e ragazzi come si potrebbe fare. È possibile scrivere le proposte di giochi a mezza distanza, in brevi schede di facile lettura, nello spazio commenti in coda a questo articolo

Nel nostro Paese i bambini e i ragazzi sono invisibili da sempre. La politica non li nomina mai se non indirettamente quando parla di scuola (e già questo avrebbe dovuto allarmarsi da decenni ). La scuola stessa è concepita (a parte lo sforzo e il lavoro di alcuni /e insegnanti) come un posto dove i bambini /ragazzi stanno. Passivi. In ascolto. Meglio se muti, ma soprattutto fermi. Il gioco è visto solo come attività sportiva eteroguidata. Insomma, in Italia i bambini e bambine, i ragazzi e le ragazze non sono vissuti come esseri pensanti. Eppure abbiamo avuto grandi maestri e maestre…
Se vogliamo cambiare le cose, dobbiamo essere noi il cambiamento. Cosa possiamo fare dopo il 4 maggio senza rischiare multe e soprattutto contagi? Come muoverci (metaforicamente e non)? Possiamo, ad esempio, inventarci o riscoprire giochi a mezza distanza. Inventiamo! E soprattutto proponiamo, chiediamo a loro come si potrebbe fare: avranno mille idee, a volte assurde, sempre interessanti. Male che vada ci saremo divertiti a inventare.
Scrivete le vostre proposte di giochi a mezza distanza, in brevi schede di facile lettura, in coda a questo articolo nello spazio commenti.
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Il salto alla corda, campana, elastico, pista con gara tappi, birilli.
Palleggi a tennis.
Calcio-tennis è perfetto: uno contro uno in due metà campo di circa 10 metri quadrati divise da una rete (oppure da una riga). Si gioca solo con i piedi (ammessi anche i colpi di testa), massimo due tocchi: si fa punto facendo rimbalzare la palla (come nel tennis) due volte nel campo avversario. Buon divertimento.
NO, NON FA PER ME
“Schiaccia sette” / seduti e distanti due metri l’uno dall’altro.
Il primo giocatore tira la palla (come nella pallavolo) e dice “Uno”. Gli altri passaggi tra i diversi giocatori non si dicono (ma ognuno deve mantenere il conto a mente) e al passaggio numero sette si schiaccia: il giocatore colpito viene eliminato oppure, se riesce a bloccare la palla tra le braccia, elimina chi ha effettuato la schiacciata. Se a qualcuno cade la palla deve dire il numero esatto della sequenza o viene eliminato. I numeri Uno e Sette non si dicono mai.
Siii! Stiamo appunto scrivendo schede e proposte come Cemea su questa falsariga, ma come capiamo tutti, non c’è gioco che non può essere adattato a questa bella “mezza distanza”, anche 123 stella, se invece di avere un punto come obiettivo ha una linea si può giocare in parallelo, meno possibilità di celarsi dietro il gruppo, ma più difficile per chi si volta avere il colpo d’occhio. Oggi niente disegni, ma ci rileggiamo su questi spazi!
Calcio da un giardino all’altro delle case vicine. Noi l’abbiamo fatto. Costruiamo con corde e legno go cart è teleferica. Ci si dà qualche dritta su come fare modifiche alla bicicletta, come attaccarci rimorchi….
Il gioco della campana.
I quattro cantoni.
Nascondino
Una mini gara in bicicletta,
1,2,3 stella…
Ad esempio il baseball.
Alcune proposte dai ragazzi e le ragazze della prima A, della scuola media inferiore Fratelli Bandiera di Roma.
Calcio-basket [Andrea D.]
Ci sono quattro persone. Si gioca tutti contro tutti in un quadrato di dieci metri che è suddiviso in quattro quadrati e in ogni quadrato si mette una persona. Nella parte esterna di ogni quadrato c’è un canestro basso (rasoterra). Le persone devono cercare di colpire la palla con i piedi o con la testa e mandarla in uno dei canestri avversari, mentre la persona che sta in quel quadrato cerca di parare il colpo.
Battimuro [Andrea B.]
Se penso agli spazi in cui giocare intorno a casa o scuola, mi viene subito in mente la “piazzetta” in cui si trova l’ingresso della scuola e dove passavo tanto tempo con i miei amici. Lì, mantenendo le distanze di sicurezza e quindi senza bisogno di mascherina, si può giocare a “battimuro”. Serve solo un pallone e un muro, che in questo caso è quello della scuola. I partecipanti si mettono distanziati tra loro e, a turno, calciano il pallone in modo che rimbalzi sul muro. Inizia il primo e poi il giocatore successivo dovrà riuscire a calciare a sua volta il pallone contro il muro, ma con un solo tocco. Se non riesce, gli viene levata una vita dalle 10 iniziali. Si va avanti così, finché non rimane un solo giocatore, che sarà il vincitore. Non vedo l’ora di poterci giocare!
Palla in scatola [Emanuele]
Questo gioco a ”mezza distanza’’ si chiama palla in scatola: per giocare occorrono dieci palline rimbalzanti e una scatola di cartone. La scatola va posizionata sopra un tavolo e i due giocatori, disposti agli estremi, con cinque palline a disposizione, devono riuscire a lanciare le palle dentro la scatola facendole rimbalzare una sola volta sul tavolo. Chi riesce a mettere più palline nella scatola ha vinto.
Calcio-volo [Alessio]
Nel 1946 il famoso atleta Alessio Galtelli ebbe l’idea di creare un nuovo sport: il calcio-volo. Questo sport è l’unione della pallavolo e del calcio. Si svolge tra due squadre formate da quattro giocatori per ognuna: il campo di gioco misura 9×15 metri e l’altezza della rete è di 2 metri. Lo scopo del gioco? Le squadre dovranno far cadere la palla nel campo avversario, i giocatori possono usare le mani, il petto, i piedi, testa e le ginocchia. Realizzeranno 1 punto con le mani, 3 punti con le ginocchia o i piedi e 5 punti con il petto o la testa. La partita prevede tre set da 30 punti. Quando un giocatore invade il campo avversario con qualche parte del corpo perde 3 punti e nel caso dovesse infrangere le regole c’è l’espulsione.
In mezzo al cerchio [Emma]
Per giocare si deve formare un cerchio rispettando le distanze di sicurezza. Si pone al centro del cerchio un oggetto: ogni giocatore deva cercare di prendere l’oggetto senza però andare addosso agli altri, altrimenti viene eliminato. Vince chi riesce a prendere l’oggetto senza scontrarsi con gli altri.
Calcio-baseball [Valerio]
Il calcio-baseball è composto da 2 squadre di 4 giocatori l’una. Il gioco consiste nel far più punti. Al termine del tempo stabilito (5 minuti), la squadra che attacca dovrà difendere e viceversa. Per fare punti la squadra che attacca avrà bisogno di una palla da calcio e dovrà tirarla con i piedi il più lontano possibile, mentre la palla rotola l’attaccante dovrà correre per le 6 case-base. Una volta tornato alla casa-base di partenza la squadra avrà fatto un punto. La squadra che difende dovrà cercare di recuperare la palla con 3 persone perché il quarto starà al centro del campo fermo ad aspettare che i suoi compagni gli portino la palla. Quando il giocatore che sta al centro del campo la riceverà, dovrà gridare “Stop!”. Se il giocatore della squadra che attaccava è fuori dalla casa-base sarà eliminato, mentre se sarà su una delle sei case-base o se avrà fatto punto sarà salvo. La squadra che al termine dei 2 “round” avrà totalizzato più punti vince.
Ginnastica artistica [Giulia]
Nella mia scuola, la maggior parte dei giochi sono a gruppi. Il gruppo serve per potersi conoscere bene, socializzare e tante altre cose belle. Gli sport preferiti nella mia scuola sono la pallavolo e la ginnastica artistica. La pallavolo si svolge in gruppo ma si è divisi in due squadre; detto in modo più sintetico possibile, i due gruppi devono lottare tra loro, e per vincere si deve cercare di far cadere la palla nella zona avversaria. Se l’avversario riesce a colpirla e a farla rimbalzare sulle proprie mani, vuol dire che il gioco non è stato terminato e la partita quindi continua. Il gioco deve avere almeno avere due persone, sia nella squadra avversaria sia in quella dove giochi tu, perché prima di fare la schiacciata o altre mosse per gettare la palla nel campo avversario si devono fare almeno tre passaggi. La ginnastica artistica, invece, si può svolgere anche da soli (e dunque è più adatto come sport a “mezza distanza”), però se per esempio, in una coreografia devi fare una spaccata e poi volare in aria girando su te stessa, servono altre persone che ci tirino su, ci diano una mano, insomma un gruppo. Stare insieme alle persone è una cosa fantastica! Ed è per questo che quando posso scelgo sempre il gioco con tante persone.
Calcio-baseball [Paolo]
Un gioco che ho inventato, rispettando il distanziamento sociale è calcio-baseball: un gioco in cui un giocatore deve lanciare la palla ad un altro, il giocatore che riceve la palla deve cercare di lanciarla più lontano possibile utilizzando i piedi. Vince il giocatore che manda il pallone più lontano.
Il gioco floreale [Pierpaolo]
I giocatori di “Il gioco floreale” (un gioco da tavola) sono due. Per preparare questo gioco occorre un foglio e una penna. Bisogna prima disegnare quattro fiori diversi tra loro, poi girare il foglio e disegnare dietro un altro fiore di un’altra specie. Il gioco consiste nello scoprire che tipo di specie è il fiore disegnato dietro: se indovina l’avversario deciderà se far fare una penitenza all’altro; se invece vince chi ha disegnato i fiori farà a cambio con l’altro giocatore.
Alcune proposte dai ragazzi e le ragazze della prima B, della scuola media inferiore Fratelli Bandiera di Roma.
Colpo di gomma [Davide C.]
Rispettando tutte le norme sanitarie, quindi indossando mascherine e guanti, in questo periodo si può giocare a “Colpo di gomma “. Si può giocare massimo in quattro persone. Occorrente: un tavolo lungo almeno due metri e una gomma per ciascun giocatore. Si gioca così: a turno ogni giocatore tira la propria gomma con un colpo di dito contro quella dell’avversario. Lo scopo è buttare la gomma dell’avversario fuori dal tavolo con la propria gomma. Ogni giocatore ha tre possibilità di cadere alla terza è eliminato. Le gomme eliminate saranno usate come degli ostacoli e se vengono toccati vieni eliminato.
Schiaccia [Stella T.] Schiaccia è un gioco che consiste nel passare tre volte la palla finché alla terza non bisogna schiacciare. In questo gioco bisogna stare a distanza per due motivi: il primo è che più si sta vicini e più è facile essere presi e il secondo è che è difficile passare la palla se si è appiccicati.
Palla spigolo [Emanuele]
In questi mesi di clausura, ho inventato uno sport che è una di sottospecie di basket ma soprattutto si può fare a casa perché basta avere una porta che fa angolo e una palla in gommapiuma ed è fatta. Il gioco consiste nel lanciare la palla con la porta quasi completamente aperta verso la parete e posizionarla in equilibrio tra l’angolo e lo spigolo della porta. Se ci si riesce, si apre la porta e la palla ritornerà nelle nostre mani e si può tirare ancora. In caso contrario il gioco passa nelle mani dell’avversario. Man mano che si procede, ci si allontana sempre di più dalla porta in modo che la difficoltà aumenti. In casa mia, proprio davanti alla porta c’è un corridoio molto lungo quindi corro e provo a lanciare in tempo la palla per incastrarla anche se è molto difficile. Questo è lo “sport” che mi sono inventato per passare il tempo in quarantena.
Calcio volante [Emma]
Il gioco che ho inventato io si chiama: Calcio-volante. Consiste nel tirare la palla al tuo amico che sta a tre metri di distanza da te, e se lui riesce a prenderla e a non farla cadere, deve cercare di rilanciartela. Lo scopo è di fare un sacco di palleggi a distanza.
Battimuro [Mattia] Mi sono ricordato di un gioco che facevo con i miei amici, prima di questa catastrofe, si chiama battimuro. Lo scopo principale è mandare la palla addosso a un muro al tuo turno e la palla puoi toccarla solo una volta, e di conseguenza se vieni colpito, di solito, la palla si ferma e non arriva al muro e sei eliminato.
Alcune proposte dai ragazzi e le ragazze della prima C, della scuola media inferiore Fratelli Bandiera di Roma.
Palla avvelenata a spicchi [Elisabeth]
Io e i miei amici giocavamo a palla avvelenata a spicchi: si giocava in un anfiteatro, il pavimento deve essere diviso a spicchi e si gioca tutti da conto tutti. Se esci fuori dal tuo spicchio e il resto delle regole sono uguali a quelle della palla avvelenata.
Gara di ruote [Riccardo]
Si disegnano tre strisce sulla strada abbastanza lunghe e soprattutto larghe per mantenere sempre la giusta distanza uno dall’altro. Tre concorrenti si posizionano all’inizio di queste strisce. Si può partecipare con qualsiasi cosa abbia ruote: pattini, biciclette, monopattini, skate… Si fanno le gare e vince chi arriva primo. Si va a eliminazione e alla fine vince chi rimane vincitore su tutti.
Alcune proposte dai ragazzi e le ragazze della seconda N, della scuola media inferiore G.G. Belli di Roma.
Gioco dell’elastico [Camilla]
Il gioco dell’elastico per questo periodo mi sembra perfetto perché bisogna stare a un metro, o anche più, di distanza. Le regole sono le seguenti: si gioca solitamente in tre; mettete l’elastico per terra, deve essere teso in modo che assomigli a un lungo rettangolo; due persone si devono mettere all’interno del rettangolo e poi allontanarsi, in modo da tendere il filo; accertatevi che ci sia spazio a sufficienza per giocare; i saltatori devono avere diversi metri liberi ai lati dell’elastico per poter prendere la rincorsa, saltare dentro e fuori l’elastico. Quando un saltatore sbaglia, prende il posto di quello che tiene l’elastico e quello che teneva l’elastico diventa un saltatore; mano mano che si va avanti, l’elastico si alza sempre di più.
Gavettone bollenti [Simone] Si gioca in sei, tutti distanziati di almeno un metro e posizionati in cerchio. Si riempie un palloncino di acqua e si passa da un giocatore all’altro, in senso orario: chi fa scoppiare il palloncino nella propria mano viene eliminato. Si procede nello stesso modo con un nuovo palloncino di acqua. Vince chi rimane per ultimo.
I quattro cantoni [Annalisa]
Il gioco che ho scelto si chiama i quattro cantoni e si gioca in 5 persone. Si posizionano 4 giocatori in 4 angoli diversi e 1 al centro. I 4 giocatori ruotano in senso orario e il giocatore posizionato al centro deve cercare di rubare il posto a un dei 4 giocatori. L’obbiettivo è non farti rubare il posto dal giocatore al centro, se riesce a rubarti il posto, tocca a te andare al centro e il gioco ricomincia. Secondo me è un gioco molto adattabile con ciò che sta succedendo, perché non c’è bisogno del contatto fisico.
Calcio con i tappi [Flavio]
Un gioco molto semplice da realizzare e si può fare ovunque è il calcio utilizzando dei tappi di bottiglie e le mani. Si disegna per terra un rettangolo con il gesso e si indicano le porte dei 2 giocatori: il gioco consiste nel far gol nella porta avversaria per parare il tiro si usa l’indice posto verticalmente nella propria porta.
Il lancio dei gavettoni [Giovanni]
Un gioco che rispetta i limiti prestabiliti dagli odierni decreti del governo, a cominciare dal metro di distanza, e che sicuramente farò con i miei amici in estate sarà “Il lancio dei gavettoni d’acqua”. Le regole del gioco sono le seguenti: ogni giocatore lancia a turno il gavettone pieno d’acqua ad un compagno a sua scelta; il giocatore che riceve il gavettone senza farlo cadere o romperlo lo può a sua volta lanciare ad un altro giocatore, se invece lo fa cadere o lo rompe nella presa è eliminato dal gioco; vince il gioco l’ultimo giocatore che rimane in gioco riuscendo ad eliminare tutti gli altri giocatori; il vincitore nella partita successiva ha due vite che gli permettono quindi di rimanere in gioco dopo il primo errore.
Bambini al lavoro per i bambini, per pensare a una fase due all’aperto, divertente, in sicurezza, in relazione…
Giochi a distanza in sicurezza: mille idee dalla Quinta B, della scuola Fortuzzi di Bologna
– Staffetta
– Biglie
– Levati dal mezzo
– Morra cinese
– Gioco Padella
– Giro d’Italia a distanza
– Indovina l’espressione
– Raccettoni-a
– Mimo a distanza
– Il gioco dell’elastico
– Pallavolo
– Raccettoni/B
– La gara dei 4 cerchi
– La mano robotica
– Muoversi, senza muoversi
– Pallanascondino
– Calcio tennis
– Il gioco dei mimi
– Nascondino a distanza
– Campana
– 1,2,3… striscia
– Super pistolero Covid
– Giocare a distanza con il ping pong
Tutte le descrizioni con tanto di disegno sono qui:
https://drive.google.com/file/d/1Fmf5tBNDJmQ4oRpTZJw5zlZEPamEQYBL/
Le belle statuine.
Il gioco delle 5 pietre.
Castello (campana).
Regina reginella.
Palla a muro.
… vari giochi in cui il divertimento è che si paga un pegno.
Il bambino è competente. Quando ho spiegato a mio figlio che se avessimo incontrato dei bimbi al parco avrebbe dovuto mantenere le distanze pensavo ci restasse male e invece da solo mi ha fatto entusiasta un elenco dei giochi che avrebbero comunque potuto fare
Mamma…
Nascondino!
123 stella!
Campana!
Calcio!
Tiro alla fune!
Gara con spade lunghe
Gara in bicicletta
Ora ho trovato questo elenco ❤. Se ci fossero ancora Montessori, Rodari, Munari… farebbero parlare direttamente i bambini e sarebbe un mondo migliore.
Bellissima iniziativa! Ne farete un quaderno di Comune?
Che bello….tanti dei giochi proposti sono quelli antichi della mia infanzia, dove giocavamo molto all’aria aperta. Tantissimi giochi possono essere proposti, basta differenziare l’arrivo, non più tutti in un unico punto, ma con linee che distanziano l’arrivo. Allora propongo:
123 stella, i 4 cantoni, color colore, alle belle statuine, campana. Pista con le palline, come quelle che si fanno sulla spiaggia, ogni bambino si costruisce la propria pista, lontana dagli altri, che deve arrivare in un punto comune, così i bambini saranno distanziati e solo la pallina arriverà nel punto centrale.
BUON GIOCO A TUTTI