Censis: meno iscrizioni all’università, più mobilità no oil e autoproduzione
Il 6 dicembre di Roma
Comune-infoIl #6 dicembre di studenti e Fiom a Roma è stata una straordinaria protesta con precari e famiglie. Cortei e una decina di occuapazioni. Il fermento sociale romano è sempre più diffuso e multiforme. Cittadini e movimenti hanno smesso di aspettare il cambiamento
Bambini senza schermo
Franco LorenzoniAppello di un maestro: i bambini hanno bisogno di un modo vero
#6 dicembre
Comune-infoBlocchiamo il paese insieme ai metalmeccanici con lo sciopero generalizzato del 6 dicembre. Al grido di protesta gli studenti legano la capacità di condividere i saperi e di prendere le decisioni in modo orizzontale. Come dire, pratichiamo già la società e la scuola che vogliamo
Il ventennale assalto all’istruzione pubblica (e al cento medio)
Roberto CiccarelliMentre ai licei si diplomano i figli dei professinisti e si riduce il numero di iscritti all’universià, l’incertezza del futuro lavorativo e la fine del patto tra Stato, mercato e ceto medio segnano un cambiamento cominciato molti anni fa e precipitato con la crisi. L’enorme disoccupazione giovanile è solo un’altra spia del fallimento dell’università e del welfare.
Occupy Roma
Città invisibile*Studenti e movimenti hanno occupato per tutta la giornata di sabato 24 il centro della città. Prima l’invasione contro i tagli alla scuola, nel pomeriggio il corteo antifascista. Un vento di dissenso contro il neoliberismo tecnico, la politica delegata, vecchi e nuovi fascismi. Foto
Proposta ai ragazzi di scuole in movimento
Comune-infoIl 14 e il 24 novembre e le scuole occupate raccontano di un movimento di ragazzi e ragazze spontaneo, grande, ostinato. La redazione di Comune-info offre loro un piccolo contributo con un elenco di 15 proposte di cambiamento da completare e praticare qui-e-ora
Soli, ostinati e senza paura
Giuseppe CalicetiI ragazzi del «14novembre», derisi da austerità e lacrimogeni
Quattordici novembre
Marco CalabriaLa rivoluzione non è un lavoro da esperti, hanno detto gli studenti universitari e i precari romani. Cinque ragioni per avvicinare le ribellioni di ogni giorno a un’idea che abbiamo accantonato oppure considerato utopica per troppo tempo
Brindisi. In cerca di quache parola
Città invisibile*Melissa aveva 16 anni. Come Veronica, la sua amica, che lotta per vivere. Difficile trovare parole per il barbaro assassinio di Brindisi. Corteo spontaneo al Pantheon. «Comune» ha raccolto qualche mail e post diffusi in rete da amici e lettori. È possibile aggiunrne altri