di Marco Boschini*
È molto difficile restare indifferenti, passare indenni da questa estate nella quale la questione migranti ha assunto i contorni di una tragedia apparentemente senza fine. Il sentimento che ci rimandano le immagini e i racconti che vediamo ogni giorno, è quello dell’incredulità, dello sconforto profondo, del disagio che si fa inerzia. È una situazione troppo grande per essere affrontata, gestita. Dunque, volgiamo lo sguardo altrove.
Che c’entra in tutto questo un’associazione che si occupa, da sempre, di politiche ambientali e di sostenibilità? Secondo noi moltissimo. Perché la crisi ecologica che viviamo è lo specchio di una crisi umanitaria che ci impone il vincolo solidale dell’integrazione e dell’accoglienza. Perché non può esservi salvezza ambientale nascosti dietro ad un muro o a un reticolato di filo spinato.
Per questo abbiamo scelto di mettere in fila alcune tra le più belle esperienze di micro-accoglienza sperimentate in giro per l’Italia dai nostri comuni virtuosi per farne una giornata formativa della “Scuola di Altra amministrazione”. Il 24 settembre, a Ravenna, nell’ambito del Festival “Grido della Farfalla”, racconteremo i progetti dei comuni di Latronico (Potenza), Novellara (Reggio Emilia) e Malegno (Brescia), e ospiteremo la testimonianza di un sindaco che tutti i comuni dovrebbero avere: Giusi Nicolini, da Lampedusa.
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Qui il programma completo de “L’accoglienza possibile” diffuso su facebook. Qui il modulo per le iscrizioni on line. Per informazioni: .
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* associazione Comuni virtuosi
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