di Saverio Tommasi*
In Danimarca c’è una proposta di legge, che probabilmente verrà votata e approvata a gennaio, che prevede la possibilità per la Polizia di sequestrare i gioielli ai migranti che entrano nel Paese, per poi rivenderli e così “sostenere le spese del loro mantenimento nella nazione”. Esattamente come facevano i nazisti con gli internati nei campi di concentramento, a cui sequestravano i beni “perché pagargli la mensa aveva un costo”.
Cari razzisti europei, potete trovare tutte le scuse che volete, per giustificare il sequestro di una fede d’oro o quello della collana regalata dalla nonna alla nipote che fugge dalla guerra, saranno comunque scuse che qualcuno ha già trovato prima di voi. Sto parlando dei protagonisti della pattumiera della storia, quelli con la croce uncinata. Voi siete quella roba lì. Siete quella roba lì anche se cambiate slogan, se vi fate i selfie, se il mercoledì andate a calcetto cercando di rivestire la vostra vita di normalità. Voi non siete normali. La cattiveria non è normale. Sequestrare un anello a chi fugge dalla persecuzione politica, dal terrorismo e dalla guerra, non è normale. E lo dico forte perché tutti sentano, e nessuno possa dire di non aver udito.
Andrea Ricci dice
Anche solo averla pensata rende i danesi peggio degli scafisti. Discuterne serve subdolamente a indurre nell’opinione pubblica la figura del migrante come ingioiellato, quindi benestante, quindi non bisognoso, quindi zingaro depredatore delle ricchezze dei danesi, e degli europei in generale. Teneteci informati su questa violenza e pensiamo in caso a forme di boicottaggio.
Cinzia Baggio dice
E’ indicibiile l’orrore che ho provato nel sentire questa notizia. Una stretta allo stomaco che mi ha portato alla mente tutto ciò che so e che ho visto sul nazismo.
E peggio ancora è stata la quasi apatia riscontrata nei media più diffusi, che stigmatizzavano la pensata danese, sì, ma quasi “en passant”, per puro dovere di cronaca.
Anch’io vi chiedo di segnalare ogni iniziativa a cui si possa aderire. Per favore.
I governi possono fare un gran male, ma noi siamo le persone, la gente, la cosiddetta società.
E possiamo sempre opporci.
luca zanatta dice
Vi ringrazio per quanto state facendo, la notizia non è passata (naturalmente) su nessu canale mainstream. E’ atroce anche solo pensare certe cose, sembra impossibile ma la Storia si ripete. Non voglio essere complice silenzioso di questo schifo, tra qualche anno saremo giudicati per i nostri silenzi. Continuate ad informarci su tutte le vicende simili e su tutte le azioni che saranno intraprese per contrastarle. Sono sicuro che saremo in tanti ad opporci. Grazie ancora