Di seguito, l’adesione di Daniela Di Bartolo alla campagna di sostegno promossa da Comune-info “Ribellarsi facendo“.
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Sin da piccola, grazie ai miei cari genitori, ho amato la Natura.
A partire dai 18 anni ho iniziato a girare per l’Europa. Dal 1990 non vivo più in cittá, dal 2003 vivo tra la Germania ed il Cilento e non ho piú una televisione.
Naturista, auto-produttrice, vivace e felice. Mi chiamo Daniela.
Non appartengo a nessun gruppo, non ho un’associazione, ho degli amici meravigliosi. Non frequento supermercati e non riesco ad entrare in centri commerciali.
In Cilento coltivo con Werner, mio compagno di vita (finora abbiamo condiviso solo 23 anni), oltre all’orto sinergico, la mia grande passione per le erbe officinali. Cosí da qualche anno, durante i mesi invernali, studio. E poi, non appena giunge la primavera, mi dedico alle raccolte, rispettando sia la Natura che il periodo migliore in cui le piante prescelte contengano una maggiore quantità di principi attivi (olii essenziali, tannini, mucillaggini, …). Non raccolgo mai più del quantitativo che mi occorre nell’arco di un anno e soprattutto raccolgo con grande attenzione solo le erbe che intendo utilizzare. Dopo la raccolta passo all’elaborazione: essicco, mi dedico alle tinture madri, agli oleoliti o semplicemente alla preparazione di tisane, che poi degusteró durante i mesi freddi e non solo. Utilizzo le erbe sia nella cucina che per la cura del corpo. Per me, per la mia famiglia e per gli amici.
Da qualche anno teniamo dei laboratori di autoproduzione in Cilento: dai saponi, alle ceste, dalla potatura degli ulivi … al riconoscimento delle erbe selvatiche. Il primo fu di agricoltura sinergica nel 2009.
Nella Casa delle Erbe di Daniela* si baratta ormai dal 2011 oggetti (vecchi, nuovi, regali mai usati, …) con autoproduzioni (vino, patate di montagna, …) e pure si scambia soggiorni (vitto e alloggio) con aiuti nell’orto. Si scambia e regala pure semi, ché nel frattempo abbiamo una piccola banca di semi di piante officinali e da orto. E tanto altro ancora. Amici ci vengono a trovare dal nord Europa: raccogliamo nell’orto, cuciniamo insieme, parliamo, camminiamo e dopo solo una settimana di soggiorno … giá si sentono ‚rinati‘.
Dal 2007 per ‚turisti‘ attenti ed amanti della quiete e della natura, portiamo avanti un progetto al quale tengo molto: “Ristorati in casa“. Cosa avevamo: niente soldi, tante case vuote in paese, neanche una pizzeria (nel frattempo ce ne sono 3), orti e animali da cortile, tante braccia. Cosí abbiamo ripulito le case, acceso i camini, raccolta la verdura stagionale in surplus dagli orti, preso forme di pecorino e ricotte squisite della nostra Angelina e con le donne del paese preparato pasti da sogno che vengono poi consumati tutti insieme con gli ospiti, cuochi-e, turisti, … Il minimo contributo richiesto ai turisti paga le pulizie delle case e le ore di servizio per cucinare e servire i manicaretti ed include pure una passeggiata naturalistica guidata.
Daniela Di Bartolo
*Cosí ho definito la mia casa dopo aver letto un vostro bellissimo articolo.
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