Le ultime assemblee generali di place de la République, sempre molto partecipate, hanno raccolto idee e proposte per un grande Primo Maggio e per promuovere proteste e occupazioni delle sedi del Medef (la Confindustria francese). Intanto, molte azioni dirette si svolgono regolarmente ogni giorno indipendentemente dalla assemblea generale: occupazioni di banche, azioni per il diritto all’abitare, azioni contro lo sfruttamento del petrolio, interruzioni di conferenze stampa, come accaduto alla presentazione del festival di Cannes.
In ogni caso, per molti e molte il come fare le cose in modo diverso resta decisivo per alimentare il movimento Nuit Debout al di là delle agende e delle rivendicazioni, per creare un mondo nuovo qui e adesso. Lo dimostrano a modo loro questi trecentocinquanta musicisti ribelli, professionisti e non, che hanno risposto a un appello promosso su facebook per riunirsi mercoledì 20 e suonare insieme di fronte a migliaia di persone la Nona Sinfonia “Nouveau monde” di Antonin Dvorak. Nel loro appello, tra l’altro, si legge: “Perché vogliamo un mondo nuovo, semplicemente migliore, in cui la giustizia e la cultura saranno la base della società, abbiamo il diritto e anche il dovere di stare in piedi. Ascoltiamo musica…” (il prossimo Concert Debout ci sarà il 30 aprile).
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Qui l’appello per due eventi globali:
#Nuitdebout globale. Gridare e fare
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