L’aggressività è il linguaggio della solitudine
La scuola è dialogo
Emilia De RienzoServono momenti in cui parlare di relazioni, affettività e corpi
Sogno
Emilia De RienzoLa scuola va sognata
Raccontarsi / Testimonianza
Emilia De RienzoRaccontarsi l’uno all’altro è un modo per trovare un filo, un senso
Raccontare / Raccontarsi
Emilia De RienzoA scuola occorre imparare a raccontarsi
Ascolto
Emilia De RienzoAscoltare è un’arte che dovremmo imparare noi adulti, noi insegnanti, noi educatori per saperla proporre con bambini e bambine, ragazzi e ragazze
La speranza non è certezza, ma un andare verso
Emilia De RienzoNon accettare una realtà già data
Riconoscimento
Emilia De RienzoIl primo diritto di un bambino, quando entra a scuola, è quello di essere riconosciuto nella sua storia qualunque essa sia
Fantasia [I]
Emilia De RienzoL’attualità del pensiero di Rodari a proposto della fantasia e dalla capacità di rompere le gabbie mentali
Cura
Emilia De RienzoOgni allievo dovrebbe sentire che nella sua classe la prima cosa che si impara è la cura
Aula
Emilia De RienzoQuel luogo in cui accendere ogni giorno speranza e desiderio di sapere
Silenzio
Emilia De RienzoIl silenzio è il grande assente nella vita dei ragazzi
Se si guardasse il mondo con gli occhi dei bambini
Emilia De RienzoSe si guardasse il mondo con gli occhi dei bambini, forse tutto sarebbe diverso. Molti dei nostri discorsi crollerebbero come un castello di carta. Gli adulti non lo fanno mai, perché, in verità, quello sguardo lo temono. In molti angoli del mondo, a cominciare dalla Palestina, ogni giorno di più bambini e bambine sentono crollare dentro di loro la fiducia che hanno negli adulti. Abbiamo bisogno di reimparare ad alimentare in tanti modi diversi la loro speranza
Non si nasce violenti
Emilia De RienzoNessuno nasce bullo, delinquente, violento. Lo si diventa quando nessuno si prende cura di te. Siamo tutti responsabili della crescita della povertà educativa, non solo chi governa e chi ha governato. Di certo, in questi giorni nei quali si sono prese decisioni gravissime contro bambini e bambine, contro ragazzi e ragazze, dovremmo ricordarci che reprimere senza un progetto sociale più ampio, senza investire nei territori, senza farle vivere con attività solidali, civiche e culturali che danno senso alla vita in comune nei quartieri, non serve a nulla. Dobbiamo avere il coraggio di chiederci cosa significa vivere ogni giorno in situazioni di degrado, convivere con la delinquenza organizzata e con la povertà
La democrazia? Un contenitore vuoto
Emilia De RienzoCreare legami e partecipazione
La casa del mio amico
Emilia De RienzoElogio della solidarietà fra i ragazzi e del loro bisogno di rivendicare spazi di libertà, il film “Dov’è la casa del mio amico?” (1987) del regista e poeta iraniano Abbas Kiarostami è anche un atto d’accusa contro qualsiasi educazione autoritaria e contro un mondo nel quale all’infanzia non è riconosciuto nemmeno il diritto di essere ascoltata. Il film è ispirato a una poesia di Sohrab Sepehri
Esiste sempre un non-ancora
Emilia De RienzoNon ho conosciuto Marco, ma di lui dite che aveva “uno sguardo sul mondo ricco di profondità e tenerezza”. È molto bella questa immagine. Dovremmo riflettere sulla profondità accompagnata dalla […]
Fragilità
Emilia De RienzoÈ nel riconoscimento della nostra debolezza, nell’incontro con le fragilità che può cominciare un cammino per costruire relazioni vere e un mondo diverso. Questo dovrebbero imparare i ragazzi a scuola, […]
Meritocrazia
Emilia De RienzoSe la vita è una gara, la scuola diventa una palestra di ansia da prestazione
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Emilia De RienzoC’è ancora un muro che separa i “normali” da chi non lo sarebbe
Senza nessuna isola in vista
Emilia De RienzoTutti dovremmo prepararci ad accogliere. Marìa Zambrano e l’esilio
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