Ci lascia un vecchio pensatore che ha saputo immaginare mondi nuovi
L’incubo della Roma che prende forma
Carlo CellamareMalgrado sia stato ambientato in un qualche periodo del futuro, il nuovo romanzo distopico di Enzo Scandurra, disegna il profilo di una città estrema ma tragicamente possibile, la città devastata […]
La scuola che apre il cuore alla città
Marco CalabriaLa scuola come bene comune per scelta consapevole apre la sua comunità educante alla città. E la rigenera. Il racconto di una straordinaria giornata con la Rete romana delle Scuole Aperte e Condivise
L’invasione degli “aiuti umanitari”
Raúl ZibechiLa possibile invasione del Venezuela segna il passaggio dalle “missioni di pace” agli “aiuti umanitari”, una strategia che i militari hanno preparato per 13 anni ad Haiti con l’appoggio dei governi progressisti latinoamericani
Decolonizzare i diritti umani
Lola CubellsUna delle conseguenze più perniciose della barbarie dei nostri tempi è che il buio culturale generato dai Trump e dai Salvini spinge a nuove regressioni del pensiero critico, come quelle sul concetto dei diritti umani
Il bastone del comando
Daniel Montañez PicoPerché gli “indigeni” hanno consegnato quel bastone a Lopez Obrador?
Riunirsi, progettare, attuare l’utopia
Roberto ManciniUn quaderno di viaggio non verso ma dentro l’utopia, intesa – nel significato originario – come luogo che ancora non esiste ma si sta costruendo. La prefazione a un libro di Solidarius che aiuta ad aprire orizzonti concreti
La posta in gioco e le Grandi Opere inutili
AlexikIl tempo che abbiamo per salvare la vita sul pianeta sta finendo
L’attrazione del maschio alfa
Raúl ZibechiL’incubo che sta vivendo il Brasile ci riguarda per molte e diverse ragioni
Come difendersi nella guerra
Raúl ZibechiProporsi di annientare il nemico vuol dire interiorizzarlo. In questa svolta della storia, dove proliferano le guerre, abbiamo un’alternativa: la creatività. Non possiamo ripetere le strategie che ci hanno portato al fallimento
Rendere visibile il cambiamento
Riccardo TroisiCome favorire la confluenza tra movimenti e pratiche che si propongono la trasformazione del sistema economico che devasta il pianeta e chi lo abita? Servono risposte e proposte concrete, con un’agenda globale comune
Il volto coloniale della questione libica
Francesco GesualdiL’oggetto del desiderio è il controllo del territorio libico. Se lo contendono, senza esclusione di colpi, le bandiere tricolori di Francia e Italia. Una partita estrattivista che s’è infiammata con i viaggi dei migranti
Una questione di speranza
Gustavo EstevaL’importanza di costruire speranza non va sottovalutata. La sopravvivenza della specie umana dipende dallo scoprire la speranza come forza sociale, ha detto Ivan Illich. Il Messico può nutrire speranze ma deve proteggerle dalle illusioni
Quest’idea (malata) di progresso
Paolo CacciariQuasi nessuno, in questi giorni, ha ricordato il disastro del Vajont (9 ottobre 1963; 1.910 morti). Anche quella era una meraviglia dell’italica genialità del cemento armato: la diga più alta del mondo, inaugurata pochi anni prima…
L’ultimo muro e il rinascimento
Monica Di SistoIl passaggio storico che segna la fine del Novecento e l’inizio del millennio è costellato di muri, metaforici e no, che cadono e vengono alzati. Ce n’è ancora uno, durissimo, da abbattere per aprire la strada al nostro rinascimento
La metafora del ponte spezzato e l’Africa
Mauro ArmaninoIl disastro del Ponte Morandi letto con lo sguardo di un operaio ligure diventato missionario a Niamey, Niger, dove si è messo al servizio dei migranti africani: quel ponte spezzato è una metafora del vuoto che ci separa
La Libia non è un porto sicuro. Un appello
ADIFNegli ultimi due mesi, sulla rotta del Mediterraneo centrale, sono annegati oltre 700 migranti, le autorità libiche non sono arrivate in tempo, oppure hanno fatto sapere di non avere i mezzi per intervenire
Le politiche del desiderio
Amador Fernández-SavaterDobbiamo riprendere una grande intuizione del Sessantotto
Non potranno ucciderci tutti
Patrizia CecconiSono i giovani la forza della resistenza. Un Reportage da Gaza
Altri orizzonti
Gustavo EstevaIl dispositivo permanente per il saccheggio degli ambiti del comune oggi incorpora nella sua struttura corruzione e tendenze fasciste. Dobbiamo smantellarlo ma le lotte convenzionali sono ormai obsolete
La revolución del 1968 in América Latina
Raúl ZibechiPuò una rivoluzione apparentemente sconfitta cambiare il mondo più in profondità di quelle che hanno conquistato il potere dello Stato? Il ’68 e l’irruzione degli invisibili in América Latina, il libro di Raúl Zibechi