Lunedì 5 giugno 2023, dalle ore 11.00 Associazione della Stampa Estera in Italia (Via dell’Umiltà, 83, Roma RM) “Fare pace con la Terra” – Un manifesto Ecofemminista per un futuro […]
Quando il lavoro non ti ama
Melinda Di MatteoDonne lavoro e reddito tra Italia e USA: con Sarah Jaffe a Scampia
Lucha, siesta y fiesta
Lucha y SiestaA Roma una grande vittoria. La Regione vince e riconosce una storia importante
La sfera domestica
Leopoldina FortunatiDonne e giovani hanno cambiato in profondità la politica
Rottura di un pensiero spudorato
Lucha y SiestaLe idee e l’esperienza del femminismo come ispirazione del cambiamento
Potere evangelico contro femminismo
Raúl ZibechiQuello del Brasile è un caso esemplare di crescita dell’ultradestra generata dal fanatismo religioso. Il “bolsonarismo” nasce anche dalla perdita di protagonismo sociale e la sensazione di destabilizzazione della maschilità
Shakespeare a Barcellona
Montero GlezIl terrorismo non è guerra sebbene i padroni della fame e del terrore si impegnino a dimostrare il contrario. Il terrorismo è teatro di guerra e quel che è accaduto a Barcellona fa parte di uno spettacolo con tanto di prove…
L’8 marzo, visto da un anti-colonialista
Raúl ZibechiLo sguardo critico delle femministe de-coloniali sull’8 marzo parla a tutti?
Dioxinity Day
AlexikLe forme della violenza sulle donne sono infinite e diverse. Alcune delle più abiette sono poco raccontate perché nascoste dal rumore di fondo di un’informazione sempre omologata che decide cosa dobbiamo sapere e cosa no
È l’immagine a essere un danno
Maria G. Di RienzoA proposito di bellezza femminile, immagine e oggettivazione sessuale
Una giornata di lotta creativa
Lea MelandriMovimenti: verso lo sciopero globale delle donne dell’8 marzo
Il lavoro che si ha e quello che si fa
Nicoletta CocchiCominciamo a guardare il lavoro con occhi diversi, chiediamoci come creiamo relazioni sociali, cosa potrebbe cambiare con il reddito di cittadinanza, quale relazione lega patriarcato e capitalismo. Cerchiamo contronarrazioni
Il femminismo in una manifestazione
Lea MelandriIl 25 novembre deve darci il coraggio di dire che il femminismo, con le sue pratiche e i suoi molti gruppi, è l’unico movimento sopravvissuto agli anni ’70 e l’unico che non ha smesso di ripresentarsi con la radicalità dei suoi inizi
Il corpo
Lea MelandriCol movimento non autoritario nella scuola e col femminismo dei primi anni ’70, il corpo si fa protagonista di singolari, anomale pratiche politiche. Una brillate pillola di storia dei movimenti con cui illuminare tante lotte di questi giorni
Con il sangue come inchiostro
Maria GalindoL’eliminazione come arma patriarcale contro la libertà delle donne
Sisters Uncut occupation
Maria G. Di RienzoHackney, Londra: uno spazio per le vittime di violenza domestica
Quanto conta il silenzio maschile?
Lea MelandriPolitica e cultura restano sorde ai cambiamenti profondi del femminismo
Movimenti improvvisi
Lea MelandriNon resta che sperare che la logica del desiderio, come la “passione” di Marx, la spinta ad autorealizzarsi da parte dell’uomo, lavori sotterraneamente, da vecchia talpa, e torni a sorprenderci, quando meno ce lo aspettiamo
La politica del desiderio
Veronica GagoAvere una propria voce significa non accettare, per il nostro pensare-dire-fare, relazioni di tutela o di dipendenza intavolate dai molteplici luoghi sociali dove si concentra il potere. Una conversazione con Raquel Gutiérrez Aguilar
Una lucida follia. Ragionare sull’amore
Lea MelandriLa difficoltà è pensare il proprio essere fuori dall’ideale androgino
Elogio del conflitto
Lea MelandriIl ritorno di ciò che è stato escluso (i corpi, la vita di ogni giorno, le passioni) può tradursi in una inevitabile barbarie, ma può anche riaprire la strada al desiderio e al conflitto, alla possibilità di ridefinire su basi meno astratte il legame sociale
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