Una grande Marcia Popolare, colorata e suonata. Ancora una volta la Valle che Resiste ha dato una dimostrazione che il movimento No Tav si rigenera e cresce ogni giorno, malgrado la repressione a ogni livello, la militarizzazione del territorio, la pandemia e ogni altro elemento avverso a un esercizio di libertà che significa troppo per la Val di Susa e per ogni altro territorio che non si piega alla devastazione sociale e ambientale. Così, tra le ventimila persone che sabato 12 giugno hanno dato vita a una bellissima giornata, c’era chi è venuto da Venezia, da Napoli, Palermo, Catania, Milano, Bologna, Livorno, Roma e tante altre provenienze. Con loro è arrivato, naturalmente, anche il saluto di Dana, che trovate in coda al resoconto, perché “si parte e si torna insieme” non è uno slogan ma un modo di vivere
E’ stata una grande Marcia Popolare quella che si è svolta ieri pomeriggio, sabato 12 giugno, da Bussoleno a San Didero, dove in circa 20.000 abbiamo sfilato forti e certi delle nostre importanti e profonde ragioni. Movimento, sindaci e tecnici No Tav insieme ancora una volta per percorrere le strade della Valsusa. “Dai nonu ai cit” scriveva lo striscione dietro al quale tantissimi tra bambini e bambine, insieme agli anziani, aspettavano la partenza per dimostrare ancora una volta che ogni giorno il Movimento No Tav cresce e diventa più grande e più forte.
“Siamo la natura che si ribella”, così titolava lo striscione di apertura dietro al quale migliaia di giovani intonavano cori immaginando quel futuro che tutte e tutti desideriamo, un futuro libero dalla devastazione ambientale, dalle ingiustizie sociali e dove ognuno può dare e ricevere in base alle sue possibilità.
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in piena emergenza sanitaria e con la stessa sanità che ci si è sgretolata sotto gli occhi, vorrebbero utilizzare ingenti fondi europei destinati alle ferrovie, per costruire un nuovo autoporto a San Didero, quindi per finanziare ulteriormente il trasporto su gomma. Andando contro a ogni politica di tutela all’ambiente e alla salute di chi vive i territori. Sì, perché la costruzione di questo nuovo ecomostro di cemento, prevede la distruzione dell’unico polmone verde dell’intera Media Valsusa.
La Valle che Resiste ha dimostrato un’altra volta che la lotta è l’unica possibilità che abbiamo per fermare questo sistema politico ed economico globale, che ci vorrebbe tutti zitti e impoveriti di fronte alla distruzione del nostro sistema sanitario, del mondo dell’istruzione e del lavoro.
Anche Dana è stata insieme a noi attraverso una lettera che ci ha fatto pervenire e che abbiamo letto a gran voce ricordando tutte le/i No Tav ancora ristretti perché con grande generosità hanno lottato con i loro corpi per difendere il futuro di tutte e tutti. Abbiamo mandato loro il nostro augurio più caro perché un vento di libertà possa alzarsi sui volti di Fabiola, che ancora si trova in carcere, Dana agli arresti domiciliari, come Stella che ancora è sottoposta persino al divieto di comunicare, come Mattia anche lui agli arresti domiciliari e poi ancora Francesca, Mattia e tutte e tutti quelli che si trovano ingiustamente limitati nella loro libertà. Sappiamo che con i loro cuori oggi erano con noi.
Abbiamo poi sentito la voce di Eddi che dal microfono del trattore di apertura ha ricordato di come l’accanimento giudiziario del Tribunale di Torino l’abbia sottoposta alla Sorveglianza Speciale, misura che risale al “ventennio”, solo perché fin dall’università ha preso parte alle lotte studentesche e contro ogni forma di fascismo all’interno della scuola; perché in Rojava si è unita alle Ypj (Unità di Protezione delle Donne), e poi perché è No Tav. Questa è la forma con cui lo Stato, attraverso la Questura, la Procura e i Tribunale, minaccia duramente il diritto al dissenso.
Ancora una volta il Movimento No Tav ha saputo rispondere con una grande partecipazione, principalmente Valsusina, proprio perché di fronte alla loro violenza continueremo a rispondere con la resistenza popolare, certi di essere dalla parte della ragione.
Tante le delegazioni dei territori in lotta che, provenienti da tutta Italia, hanno portato la loro solidarietà, con la promessa di continuare a camminare insieme contro chi lucra sulle nostre vite. Così da Venezia, Napoli, Palermo, Catania, Milano, Bologna, Livorno, Roma e tante altre località sono arrivati per partecipare alla marcia del Movimento che sentono loro proprio perché la lotta alle grandi opere è una lotta che parla a tutto il Paese. Infatti, oggi al Presidio di Venaus, ci sarà l’Assemblea Nazionale dei Territori in Lotta, dove si discuterà insieme su come proseguire uniti dopo un difficile anno e mezzo con cui siamo stati costretti a confrontarci con la pandemia e le restrizioni imposte e legate sotto il nome della tutela alla salute.
E’ ancora lunga la strada da fare e oggi l’urgenza è tanta perché il tempo che ci resta per invertire la rotta ed evitare una catastrofe climatica è sempre meno, come hanno ricordato bene i giovani del Fridays For Future, mettendo al centro la necessità di costruire reali politiche di tutela dell’ambiente e non solo opere pennellate di verde, che continuano però a strizzare l’occhio alle solite lobbies il cui l’unico scopo è incassare denari cementificando i territori.
“C’eravamo, ci siamo e ci saremo” è la promessa che facciamo al nuovo Governo Draghi e a Telt perché, se vorranno continuare su questa strada, dovranno continuare a scontrarsi contro un’intera popolazione che ha saputo far arrivare la propria voce in tutta Italia, costruendo un fiume in piena di lotte che guardano tutte nella stessa direzione e che pretendono un futuro libero e abitabile per le giovani generazioni e per quelle che verranno. Anche ieri la controparte ha messo in piedi un importante dispiegamento di forze dell’ordine asserragliate all’interno di un fortino costituito da jersy, reti di ferro e filo spinato israeliano. Avevamo detto che sarebbe stata una manifestazione colorata e suonata e infatti a ritmo della banda No Tav si è aggiunta spontaneamente una battitura lungo tutte le recinzioni e nel frattempo alcuni metri di concertina sono stati staccati a dimostrazione del fatto che la nostra voglia di porre fine a quest’opera mortifera pulsa forte nelle nostre vene.
In 30 anni di lotta abbiamo visto passare tanti governi, mentre noi siamo ancora qua e ci saremo per tutto il tempo necessario, finché “vittoria” non sarà destinata alla fine di questa storia.
Siate quel fiume in piena che difende la vita e la terra
Il saluto di Dana alla Marcia
Questa è la lettera che ci ha inviato Dana e che abbiamo letto ieri alla partenza della grande Marcia Popolare No Tav.
Ringraziamo Dana per le sue parole sempre molto puntuali e profonde e mandiamo a lei e a tutte/i No Tav colpite/i da ingiuste restrizioni il saluto e l’abbraccio di tutto il movimento che non vede l’ora di riabbracciarle/i e rincontrarle/i sui sentieri della nostra amata Valsusa.
“Sono passati 9 mesi da quel giorno in cui, con enorme dispiegamento di forze, sono venuti a prendermi a casa mia, a Bussoleno. Ricordo come se fossero ieri quei giorni concitati, in cui insieme provavamo a dare un senso ad una notizia che pareva assurda solo a sentirla, violenta, carica dell’odio di chi da anni alimenta l’immagine del No Tav come nemico pubblico e che tenta, senza pudore, ogni strada possibile per dividerci e spaventarci.
Nei giorni precedenti al mio arresto in tantissimi siete stati dentro e fuori casa mia, ad attendere un’operazione di “cattura” che sapevamo, comunque fosse andata, ci avrebbe fatto soffrire. Ed ecco che ricordo come le ore notturne prima del loro arrivo le abbiamo passate insieme, a farci racconti, a mangiare dolci e a tentare di ironizzare su un qualcosa che doveva essere demolito, almeno nella nostra mente, per poter essere affrontato.
Con voi, la mia famiglia No Tav, è stato possibile per me, non solo mantenere la calma in quel momento, ma anche nei mesi a seguire in carcere, dove ho lottato ogni giorno per difendere la mia dignità di donna e di militante politica a difesa della Terra. Oggi finalmente, dopo molto tempo, il popolo No Tav scende in marcia, sarete tantissimi, lo so, e sarà una calda giornata di sole.
Siete l’immagine più bella che io riesca ora a visualizzare e, nonostante continuino per me gli arresti e le privazioni, sono felice di sapere che si continua la lotta, senza tentennamenti e con la forza che può avere solo chi sa di essere dalla parte della ragione.
Siate quel fiume in piena che difende la vita e la terra, quel raggio di sole che nei momenti di foschia ci ricorda che dobbiamo difendere il nostro futuro da chi pensa solo ai profitti e al cemento, siate la splendida comunità che siamo, pronta a sorreggersi l’un l’altro nei momenti di difficoltà e a non lasciare mai indietro nessuno.
Si parte e si torna insieme non è uno slogan ma è ciò che siamo.
Libertà per tutt* i No Tav! Ci rivedremo prima o poi, di questo possiamo esserne certi!
Con affetto
Dana”
Fonte: notav.info
stella gaetano dice
ABBIAMO BISOGNO DI ALLARGARE I FRONTI DI LOTTA TENENDO CONTO DI QUELLO CHE FANNO LORSIGNORI PER FERMARLI…
una proposta a tutti i movimenti alle organizzazioni alle persone…A TUTTA L’AREA ALLA SINISTRA DEL PD –
NON ABBIAMO BISOGNO DI UN NUOVO PARTITO MA DI UNA ORGANIZZAZIONE OLISTICA CHE LOTTI PER LA GIUSTIZIA ECOLOGICA E SOCIALE-
Minacciare (come fanno CGIL-CISL-UIL) o fare uno “sciopero” per ottenere che “i padroni” ricomincino a licenziare a Ottobre e non a luglio è l’esemplificazione concreta di UN FALLIMENTO storico interiorizzato. Significa restare totalmente sul terreno imposto dai padroni. Significa che comunque si accetta che prima o poi, lorsignori, possono decidere a prescindere sulla pelle di milioni di persone e sul futuro del paese. Essere contenti, come LETTA, di essere il primo partito con il 20,8 dichiarando che “stare in questo governo ci fa bene” stendendosi totalmente sul DRAGHI-LIBERISMO assieme agli altri capi-corrente e apprendere che in un sondaggio ulteriore tra i dem di “base” D. gode di un più del 90% di gradimento è contemporaneamente la dimostrazione che IL PD NON E’ MAI STATO UN PARTITO “DI SINISTRA” e che i suoi fans hanno subito, almeno dalla scalata dello sceicco di Rignano in poi, UNA NUOVA E DEFINITIVA MUTAZIONE “ANTROPOLOGICA”. Letta è LA CONTINUITA’ e il famoso 1% è solo una tragicomica battuta per fare AUDIENCE nel regime mediatico in atto. D’altronde il famoso 41% del rottamatore, poi usato e mitologizzato, era “solo” il 41% del 57% dei VOTANTI. Quindi una manipolazione della REALTA’ effettuale. A questo bisogna aggiungere, che non solo LETTA ma anche LEU Art.1 e rimasugli vari non trovano niente di disdicevole nello stare al governo con IL FASCISTA PADANO e con lo sceicco di Rignano il cecchino di professione che ogni giorno si autoloda per l’OPERAZIONE DRAGHI FOR (?) PRESIDENT in nome e per conto dei suoi datori di lavoro padronali e non. E con IL DELINQUENTE in continuo irrisolto conflitto di interessi. Come i 5 stelle del resto. Che sono diventati l’esatta negazione di tutto ciò che avevano promesso e per cui erano stati votati dal 32%. Che ci hanno rifilato la TRANSAZIONE “ECOTRAGICOMICA” per giustificare il suicidio sull’altare di UN TAL CINGOLANI che autorizza TRIVELLAZIONI sposa gasdotti e metanodotti (ripreso perfino da KERRY l’americano che gli ha fatto sapere che il gas è FOSSILE …) e che riscopre addirittura il nucleare in giardino e gli inceneritori la TAV nel sud invece dei treni per pendolari . Quindi, cara RANGERI (manifesto) quando ti chiedi come mai se si votasse oggi (SECONDO I SONDAGGI CHE NON “VERIFICANO” MA “INDIRIZZANO”….) lorsignori B. S. e M. ( la signora finta opposizione …quella del blocco navale..) andrebbero al 50% è perché LA SINISTRA E’ DEFUNTA DA TEMPO e sinistra italiana è insignificante….e NON C’E’ NESSUNA OPPOSIZIONE a D. GOLDMAN SACHS e ai suoi ragazzi… e le cosidette sinistre, totalmente “subordinate”, stanno aprendo la strada a qualcosa che sembra tanto UNA NUOVA FORMA DI FASCISMO. Hanno ri-legittimato IL DELINQUENTE DI ARCORE che ha portato i suoi carichi da novanta alla costruzione del REGIME MEDIALE UNIFICATO che costruisce giornaliermente il senso comune che ha eletto e imposto IL CAPO (contro e fuori dalla COSTITUZIONE) che da tempo ha eliminato la REALTA’ LA VERITA…’ e gli operai i lavoratori gli schiavi delle campagne gli schiavi della bicicletta i morti sul lavoro i morti dei paesi poveri senza vaccino il lavoro precario la disoccupazione lo sfruttamento il RISCALDAMENTO GLOBALE L’INQUINAMENTO UNIVERSALE e nazionale (pianura padana…mediterraneo superinquinato…morti di smog e polveri sottili ecc…) esistono il tempo di un attimo o niente affatto …e non esistono i PERCHE’ COME PER LA PANDEMIA. Perché il sistema va bene va oliato e tutto deve tornare come prima. E IL PENSIERO UNICO LIBERISTA domina lo spettacolo. MENTRE IL COLLASSO ECOLOGICO E DI CIVILTA’ E’ IN ATTO.
IO MI RIVOLGO A TUTTA L’AREA ALLA SINISTRA DEL PD- Rifondazione,potere al popolo, tutti i pc (di cui ho perso il conto) LA SOCIETA’ DELLA CURA, TUTTE LE ORGANIZZAZIONI AMBIENTALISTE , usb, cobas vari, EMERGENCY, SLOW FOOD, ARCI, NO TIR NO PONTE NO TAV NO GRANDI NAVI, TUTTE LE AGGREGAZIONI FEMMINISTE, SOUHAMORO E TUTTI GLI SCHIAVI DELLA TERRA, IL FORUM DELL’ACQUA, LIBERA…I GAS e tutti quelli che praticano già da tempo autoproduzione autogestione e stili alternativi di vita…ecc. ecc. abbiamo bisogno di costruire UN PUNTO CULTURALE E PROGRAMMATICO che fa agisce costruisce…UN CANTIRE SOCIALE…che come prima cosa costruisca tra radio giornali siti Web ecc. UN’ALTRA INFORMAZIONE QUOTIDIANA…ma che riesca a fare anche MASSA CRITICA…abbiamo bisogno di VOTARE di dare a tutti gli ultimi a tutti gli sfruttati una speranza e una possibilità di INCIDERE CONTARE PARTECIPARE e avere una rappresentanza alle prossime elezioni…per riconquistare tutti quelli che non votano e sono tanti e per impedire LA FASCISTIZZAZIONE IN ATTO. Lorsignori non ci rappresentano. E UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE.
Gaetano Stella –Lago di CHIUSI- 16-06
-passaparola!-http://blog.gaetanostella.it