Se dovessimo raccontare cos’è una taverna comunale forse faremmo bene a prendere in prestito le parole di Chris Carlsson dedicate alla Critical mass:
“Non inoltriamo posizioni al governo, non chiediamo riforme, non facciamo domande, vogliamo solo poter realizzare un mondo che per il resto del mese ci limitiamo a sognare”.
L’appuntamento di novembre è per sabato 26, subito dopo la grande manifestazione Non una di meno, contro la violenza maschile sulle donne: insieme all‘ex Lavanderia del Santa Maria della Pietà di Roma promuoviamo una Taverna in onore di sua maestà la bicicletta, dal titolo Ribellarsi pedalando.
Le cose certe sono tre.
La prima, ci sarà una conversazione – ore 18,30 –, curata da Comune e l’ex Lavanderia, con Paolo Bellino Rotafixa, diventato da alcuni giorni nientemeno che il responsabile dello sviluppo della ciclabilità di Roma: a ragionare di bici, di città, del mondo ridisegnato da un sellino, tra gli altri, ci saranno quelli delle ciclofficine, i nostri amici di Salvaiciclisti e altre realtà dell’universo No Oil.
La seconda, la taverna resta in primo luogo un momento, in questo caso una cena, in cui condividere cibo buono, di stagione e sano e sostenere così l’esperienza di comunicazione indipendente di Comune. Per la cena di sottoscrizione proponiamo un costo di 10 euro per gli adulti e 5 per i bambini.
Meù
Pasta “ruote ciclabili” alla norma (melanzane) e ai broccoletti e salsiccia
Cerchioni rustici di verdure di stagione
Vino e acqua in borraccia
La terza, ci divertiremo, con grandi e piccoli, in un luogo ribelle quanto conviviale: dopo cena c’è anche lo spettacolo teatrale Il suicida della compagnia del Bugno.
Insomma, cominciate a prenotare, siamo stanchi di sognare: .
Taverna comunale. Ribellarsi pedalando
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