Le stime dell’ONU dicono che entro 20-30 anni ben 5 miliardi di persone avranno gravissimi problemi di accesso all’acqua. Intanto, le mani della finanza e delle multinazionali si allungano ogni giorno con maggiore avidità sull’oro blu. Negli Usa si è arrivati a quotare l’acqua in borsa e i due più potenti colossi dell’Occidente, Veolia e Suez, si sono fusi in un unico gigante da 37 miliardi di fatturato. Già dieci anni fa, con il Referendum del 2011, il popolo italiano aveva compreso il pericolo e deciso che l’acqua deve uscire dal mercato e che non si può fare profitto su un bene comune così prezioso. Gli otto governi che si sono succeduti da allora hanno fatto finta di non capire. E ora con il governo Draghi, siamo finiti mani e piedi nella bocca del ‘Drago’, cioè della finanza. Il PNRR mette a disposizione oltre 200 miliardi di euro per rilanciare l’economia, solo 4.38 sono destinati all’acqua ma c’è una paurosa spinta verso la privatizzazione su larga scala. Il PNNR vuole “rafforzare il processo di industrializzazione del settore idrico, favorendo la costituzione di operatori integrati, pubblici o privati, con l’obiettivo di realizzare economie di scala”. Più chiaro di così! Si tratta, quindi, di un processo industriale, di una gestione affidata al mercato e ai grandi gruppi industriali. L’Italia è uno dei paesi più colpiti in Europa dal dissesto idrico e, se non facciamo nulla, il rischio è di perdere la metà dell’acqua totale. Non possiamo più restare a guardare. Ritroviamoci insieme l’11 settembre per decidere come reagire
In questa torrida estate, le temperature in Nordamerica hanno superato di 20 gradi le medie stagionali, toccando i 50 gradi nella British Columbia. In Siberia, vicino a Verchojansk le temperature hanno superato i 47 gradi, accelerando lo scioglimento del permafrost!
Ma anche in Europa stiamo toccando temperature sopra i 40 gradi. In Sicilia si sono sfiorati i 45 gradi. Tutto questo per l’Europa significa scioglimento dei ghiacciai, sempre meno piogge normali e invece sempre più spaventose tempeste che fanno solo danni.
È sempre più chiaro che la prima vittima del surriscaldamento è uno dei due beni comuni più preziosi che abbiamo: l’acqua. Un recente rapporto ONU prevede che, entro il 2050, ben cinque miliardi di persone vivranno in zone con carenza idrica.
L’Italia è uno dei paesi più colpiti in Europa dal dissesto idrico e, se non facciamo nulla, il rischio è di perdere il 50 per cento dell’acqua totale. È per questo che gli occhi della finanza e delle multinazionali si stanno posando sull’oro blu, dato che non potranno più lucrare sul petrolio.
La Finanza infatti negli USA ha già quotato in Borsa, a Wall Street, sorella acqua. E anche le multinazionali dell’acqua si stanno preparando all’assalto. E’ interessante notare che le due più potenti multinazionali dell’oro blu in Occidente, Veolia e Suez, si sono fuse in un unico colosso da 37 miliardi di fatturato.
È chiaro che nei prossimi anni sarà l’oro blu l’oggetto del desiderio. Il popolo italiano aveva fiutato questo pericolo, e con il Referendum (2011) aveva deciso che l’acqua deve uscire dal mercato e che non si può fare profitto su questo bene comune così prezioso.
Per questo abbiamo celebrato insieme il decimo anniversario del Referendum. In questi dieci anni ben otto governi si sono succeduti in questo paese e nessuno è stato capace di obbedire alla volontà popolare, come richiede la Costituzione. Il più grave dei tradimenti è venuto dai Cinque Stelle che avevano fatto della ripubblicizzazione dell’acqua la loro prima stella.
Ora, purtroppo, con il governo Draghi, siamo nella bocca del ‘Drago’, cioè della finanza. Infatti con il PNRR, Draghi mette a disposizione oltre duecento miliardi di euro per rilanciare l’economia, ma solo 4.38 miliardi di euro sono destinati all’acqua, un po’ pochi! Ma sopratutto nel PNRR c’è una paurosa spinta verso la privatizzazione dell’acqua su larga scala.
Il Piano vuole affidare il servizio idrico a gestori efficienti. Questo perché – secondo Draghi – “ il quadro nazionale è ancora caratterizzato da una gestione frammentata e inefficiente delle risorse idriche e da scarsa efficienza e capacità industriale dei soggetti attuatori nel settore idrico, soprattutto nel Mezzogiorno”.
Questo ritornello dell’incapacità del Mezzogiorno di gestire bene l’acqua , ritorna spesso nel PNRR. Una cosa mi sembra chiara: il modello idrico per Draghi sono le multiutility del Nord: Acea, Iren, A2a e Hera.
Infatti il Piano PNRR vuole “rafforzare il processo di industrializzazione del settore idrico, favorendo la costituzione di operatori integrati, pubblici o privati, con l’obiettivo di realizzare economie di scala”. Più chiaro di così! Si tratta quindi di un processo industriale, di una gestione affidata a grandi gruppi industriali.
E’ il mercato che decide le regole, la gestione ‘in house’ è l’eccezione. Anzi il Piano chiede che “in caso di mancato ricorso al mercato per la gestione dei servizi idrici, le amministrazioni locali devono dare una motivazione anticipata e rafforzata della loro decisione”.
In poche parole, tutto questo significa che i 4,38 miliardi verranno dati alle multiutilities del Nord perché gestiscano l’acqua del Sud. Non lo possiamo accettare!
Per questo mi appello a tutti i comitati del centro-sud perché si mobilitino contro questa grave eventualità. Anche la grande vittoria, che abbiamo ottenuto a Napoli con la ripubblicizzazione dell’acqua, potrebbe essere messa in discussione da questo processo di gestione industriale.
Per cui chiedo al Forum di aiutare i comitati del centro-sud a fare rete e a collegarsi per contestare questo piano diabolico. Per realizzare questo ritengo fondamentale ritrovarsi insieme l’11 settembre per decidere come reagire. Per realizzare questo chiedo aiuto anche al Forum. Sono sicuro che tutti insieme possiamo bloccare la privatizzazione dell’acqua al centro-sud.
I comitati del Mezzogiorno hanno già ottenuto delle splendide vittorie: ad Agrigento si è appena costituita l’azienda speciale consortile e anche Siracusa ha scelto la strada della ripubblicizzazione dell’acqua.
Vorrei però ricordare ai comitati del centro-nord che questa politica di ‘industrializzazione del settore idrico’ del governo Draghi avrà effetti devastanti anche al Nord. Per questo chiedo al Forum, chiedo a tutti un altro sforzo per dire No a questo ennesimo attacco neoliberista all’acqua, la madre di tutta la vita su questo Pianeta.
Non possiamo permetterci di privatizzare anche la Madre. “L’acqua non è una merce”, ci ha detto con forza Papa Francesco. È un impegno radicale il nostro perché vinca la Vita!
Jessi dice
Bisogna puntare sui desalinizzatori, in modo da stroncare sul nascere gli appetiti della finanza, se l’acqua potabile non fosse più così scarsa non sarebbe così preziosa.
gaetano stella dice
A 20 ANNI DA GENOVA ABBIAMO GRIDATO CHE “AVEVAMO RAGIONE NOI”. E QUESTA E’ UNA VERITA’ STORICA INOPPUGNABILE. Ma la “macelleria cilena” è servita in questi anni ed ora abbiamo capito il perchè di quella inaudita violenza premeditata …il sistema della crescita infinita (in un mondo finito) dell’estrattivismo e dei fossili delle disuguaglianze del razzismo del profitto e del mercato…in questi anni ha vinto. Per questo il mondo vive la pandemia il riscaldamento globale….LA CATASTROFE GIA’ IN ATTO…e la TERRA BRUCIA…e questo fuoco estivo …dice che è in atto UNA ACCELERAZIONE dei processi distruttivi e devastanti a tutti i livelli. BISOGNA FERMARLI SUBITO! Dicevamo “UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE” e volevamo costruire UN MOVIMENTO DI MOVIMENTI. Questa è la strada ora più che mai. IL 24 SETTEMBRE SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA indetto da F/F/F , dobbiamo trasformarlo in una insurrezione globale generale non-violenta. Sappiamo che “l’emergenza climatica” racchiude e interseca e si intreccia con TUTTE LE EMERGENZE, per questo la scadenza può e deve diventare UNO SCIOPERO SOCIALE UNIVERSALE contro lorsignori tutti. Capisco le “specificità” di ogni movimento…ma bisogna trovare la capacità di INTERRELARE per attaccare la società universale del profitto e del capitale. Purtroppo abbiamo “perso” anche con il movimento per l’acqua pubblica . Perchè non siamo stati in grado di costringere lorsignori a OBBEDIRE AL REFERENDUM E ALLA VOLONTA’ POPOLARE. I 5 stelle sono solo gli ultimi falliti della politica politicata. Quindi qualcosa abbiamo sbagliato. Anche perchè ancora una volta IL FALLIMENTO E’ LA POLITICA DELEGATA. Riappropriazione pratica dell’obiettivo autogestione conflitto pratica concreta dell’alternativa nuovi stili di vita…sono le parole dell’utopia concreta per costruire subito il nuovo mondo possibile. LA PLASTICA HA INVASO TUTTA LA TERRA. L’acqua venduta in bottiglia in questi giorni straripa in tutte le TV. Ed anche il manifesto e il fatto la propagandano. Con la scritta accattivante che quella plastica è “riciclata”. Quindi lorsignori continuano a produrla di fatto e a diffonderla dappertutto. GLI EUROPEI E ORA TOKIO sono stati micidiali. I FAMOSI (?) per soldi prestano le loro facce. E il mercato della follia continua. Come con le auto. A cui il governo continua a dare “bonus”. …COME PRIMA PEGGIO DI PRIMA…questa è LA RIPARTENZA . … IL GOVERNO D. E’ IL PEGGIORE DELLA STORIA DI QUESTO PAESE…bisogna fermarlo…bisogna fermarli!…24 SETTEMBRE SCIOPERO GLOBALE PER ILO CLIMA. Per preparare anche GASCOW…-g.s. -http://blog.gaetanostella.it
Emilia Accomando dice
Vorrei aggiungere che Suez e Veolia non gestiscono solo l’acqua in numerosi Stati ma anche altri servizi, come lo smaltimento dei rifiuti e sono pronte a ricorrere anche ai nefasti Tribunal arbitrali riguardo agli accordi stipulati con gli Stati.
Per es. VEOLIA ha citato in giudizio qualche anno fa l’Egitto perché in Egitto avevano rialzato i salari da fame dei lavoratori addetti alla raccolta rifiuti, “danno enorme” per le multinazionali dal profitto facile…
nino dice
sono d’accordo con iessy. sto lavorando in ambito francescano per svegliare le coscienze . forse è il momento di rivalutare alcuni aspetti della telogia della liberazione.
Ferrante Elio dice
esempio: bisogna che si arrivi a far sapere a tutti che x produrre 1kg di carne bovina ci vogliono 10mila lt d acqua. così come si sa che x un ora ci vogliono 60 minuti ….