Quelli che sono in alto fanno di tutto per ignorare chi sceglie di non combattere, chi pensa di non essere di proprietà di uno Stato nazione. Per questo occorre rilanciare l’etica e la lotta antimilitarista, contrastare la presenza militare nei territori e l’enorme crescita delle spese militari, ricordare che non ci sono eserciti giusti e guerre buone. “Dovremmo essere tutte e tutti disertori – scrive Andrea Staid -, perché la storia ci ha insegnato che la guerra la fanno i capi di stato, le classi padronali, i generali e la combattano e la pagano i civili…”. È tempo di lottare non solo contro una guerra vicina geograficamente, ma contro ogni forma di dominio
“C’è un aggressore, l’esercito russo. Ci sono interessi dei grandi capitali in gioco, da entrambe le parti. Coloro che ora patiscono i deliri di alcuni e i subdoli calcoli economici di altri, sono i popoli di Russia e Ucraina (e, forse presto, quelli di altre geografie vicine o lontane). Da zapatisti quali siamo, non sosteniamo l’uno o l’altro Stato, ma piuttosto coloro che lottano per la vita contro il sistema. Durante l’invasione multinazionale dell’Iraq (quasi 19 anni fa) guidata dall’esercito americano, ci furono mobilitazioni in tutto il mondo contro quella guerra. Nessuno sano di mente allora pensava che opporsi all’invasione fosse mettersi dalla parte di Saddam Hussein. Ora è una situazione simile, anche se non la stessa. Né Zelensky né Putin. Fermate la guerra…”
[Sesta Commissione dell’EZLN, in Messico]
Sono ormai diverse settimane che si parla di guerra, che si fa la guerra, che si subisce la guerra. Probabilmente per il tipo di lavoro che ho scelto di fare (l’antropologo) vivo costantemente la percezione di essere in guerra, essendo in contatto con tante donne e uomini che non vivono o non sono nati nella “fortezza Europa” e che sono in guerra o scappano da guerre che durano da anni.
Detto ciò, nelle ultime settimane la guerra è più presente nelle nostre vite, i media parlano solo di questo; le immagini tragiche e i gesti di solidarietà ci travolgono, e quindi come tutte/i anche io mi percepisco di più dentro questo conflitto.
Sono consapevole che lo Stato genera la guerra e di fatto se ne nutre, ne elabora l’ideologia, costruisce l’immagine del nemico e ne diffonde la rappresentazione; ora questo vale per la Russia e per l’Ucraina. In entrambi i casi c’è una costruzione simbolica dell’altro come il nemico assoluto, l’incarnazione del male, del barbaro che attenta le vite dei bravi cittadini. Il problema principale è che chi decide di entrare in guerra spesso non si preoccupa dei suoi effetti su chi la guerra non l’ha scelta; penso agli invasi, ma anche agli invasori, ai soldati semplici costretti a combattere qualcosa che spesso non capiscono.
La soggettività è respinta da chi stabilisce il conflitto, Putin e Zelensky nelle loro dichiarazioni desoggettivizzano il conflitto, ragionano senza pensare alle emozioni dell’individuo, alle scelte e alle possibilità che possono legittimamente portare a scegliere di non combattere in nessun fronte, pensando di non essere di proprietà di uno Stato nazione, ma di far parte di un mondo al di là delle appartenenze nazionali. Come giustamente scritto da “Non una di meno” nel comunicato per lo sciopero contro la guerra e per il disarmo dell’otto marzo “bisogna opporsi all’uso della forza militare, diretta e indiretta, da parte dell’Ue per la risoluzione di questo conflitto, perché sappiamo che questi interventi non hanno mai portato pace, ma solo altre violenze e devastazioni: lo abbiamo visto in Siria, in Afghanistan, in Iraq, in Libia. Il riarmo dei Paesi dell’Unione Europea segna una nuova fase politica di fronte alla quale non possiamo rimanere in silenzio. Ci opponiamo all’aumento delle spese belliche che tolgono finanziamenti e risorse al welfare, all’istruzione, al sistema sanitario e a tutti quei settori che sono usciti distrutti da questi anni di pandemia. Siamo con tuttx quellx che non si riconoscono e si oppongono alle alleanze belliche. Ci opponiamo con forza alla logica di un’accoglienza diversificata per i profughi, che respinge o accetta in base al colore della pelle e alla nazionalità di provenienza”.
Chi vive in un paese dove si combatte militarmente sa che la guerra è un atto totale che investe completamente tutte e tutti. Ovunque esso sia e qualunque cosa faccia è nella guerra. Quando è in corso una guerra niente e nessuno può restarne fuori: natura, animali, uomini, beni, apparato economico e tecnologico, modelli ideologici, tutto si dispone a servizio della guerrai.
Il modesto contributo che voglio portare con questo mio scritto è un elogio alla diserzione, totale e intransigente contro tutte le guerre. Sono convinto che, ora più che mai, sia fondamentale rilanciare l’etica e la lotta antimilitarista, partendo proprio da una critica alle “nostre” servitù militari, senza dimenticarci che le truppe dell’esercito italiano sono dislocate in decine di Paesi nel mondo, che il territorio che ci circonda è costellato di basi Nato, Usa, europee, italiane: abbiamo radar sulla testa, sottomarini nei nostri mari, fabbriche di armamenti, esercitazioni nei nostri paesi.
La morte del disertore Articolo e video di Ascanio Celestini
L’industria bellica italiana fornisce le proprie armi distruttive agli eserciti e alle polizie di tutto il mondo, ma non solo: negli ultimi anni l’esercito è anche nelle strade, nei quartieri considerati marginali o pericolosi, più per costruire un’immagine falsata di sicurezza che con reali attività repressive. La militarizzazione della nostra società implica politiche autoritarie e antisociali che coinvolgono le istituzioni su vari livelli, politici, economici e sociali, basti pensare alle enormi spese militari che impoveriscono tutta la popolazione.
Chi subisce più di tutti il militarismo è la popolazione civile, non solo durante la guerra, ma anche in periodi di “pace”, perché l’impatto ambientale delle basi militari, delle esercitazioni e delle aree a esse adibiteii è devastante; si distruggono interi ecosistemi, producendo un continuo danneggiamento dell’ambiente che aumenta in modo esponenziale quando gli eserciti si mettono in marcia per fare la guerra. In questi giorni in Ucraina non stanno morendo solo animali umani, ma animali di tutte le specie, foreste e territori escono dilaniati dalle azioni belliche e le conseguenze si continueranno a pagare per anni, soprattutto per chi tornerà a vivere in quei territori, e questo vale per vinti e vincitori.
Non voglio volutamente approfondire la situazione geopolitica di quest’ultima guerra che non mi vede parteggiare per nessuno, se non per i disertori di entrambe le nazioni, ma ci terrei a sottolineare che se da una parte siamo davanti a una sorta di guerra di posizione e colonizzazione dei territori da parte della Russia, dall’altra c’è l’Ucraina in preda al caos politico che chiede aiuto a una organizzazione militare insostenibile come la Nato.
La Nato, è importante ricordarlo, ha raddoppiato in termini geopolitici la sua presenza nel mondo dalla fine della guerra fredda; in pochi anni ha occupato militarmente territori con basi e infrastrutture, non solo in molti paesi dell’Europa centrale e orientale, ma anche il Medio Oriente vede la sua presenza in modo sempre più ingombrante.
Altra cosa sulla quale vorrei riflettere che sembra colpire la maggior parte dei giornalisti di tutto il mondo come fosse una grande novità è l’utilizzo da parte della Russia della catastrofe ambientale come risorsa bellica, soprattutto facendoci tremare con l’occupazione delle centrali nucleari. Purtroppo questa è una pratica tristemente nota e utilizzata da tutti i guerrafondai, in primis dalla Nato che proprio per vincere “rapidamente” una guerra, nel 1999 attaccò le industrie chimiche di Pancevo in Serbia per creare un danno ambientale totale e definitivo al nemico.
Deve essere chiaro: non ci sono eserciti giusti, non ci sono guerre buone. Per questo dovremmo essere tutte e tutti disertori, perché la storia ci ha insegnato che la guerra la fanno i capi di stato, le classi padronali, i generali e la combattano e la pagano i civili, l’ambiente e tutti gli animali che ci vivono.
Essere contro la guerra per me significa essere contro il militarismo, che sia quello russo, francese, yankee, italiano o cinese non fa differenza. Sono antimilitarista, contro la guerra e quindi contro tutte le istituzioni militari, nessuna esclusa.
Trovo essenziale ribadire con forza che è importante lottare contro l’esaltazione e la diffusione dello spirito militaristico della Nato, della Russia, dell’Ucraina e di qualsiasi nazione e che la scelta di armare l’Ucraina sia grave, utile soltanto a chi fa affari sulla morte delle persone vendendo armi.
Siamo in un mondo dove si sceglie di parteggiare senza essere realmente informati, dobbiamo batterci contro il militarismo, il che significa lottare non solo contro una guerra vicina geograficamente, ma contro la gerarchia, l’autorità e a ogni forma di dominio e discriminazione.
Note
i Giuseppe Goffredo, I dolori della pace, poiesis editrice
ii https://aforas.noblogs.org/post/tag/quirra/
Giancarlo Morelli . dice
L” Ucraina Nazista Filo-USA del sangunario e criminale dittatore Nazista Zelenskyy ha deciso di dichiarare guerra alla Russia e ha fatto massacrare 16 mila Civili Russi è oggi nè paga le conseguenze !!!
P.S. Notizia vera Come sempre CENSURATA dai paesi Occidentali .
L”Ucraina aveva fabbricato 100 bombe batteriologiche con l”aiuto dei finanziamenti e scienziati USA !
Aveva anche costruito 60 bombe nucleari sporche da buttare sulla Russia .
Questa non è stata una guerra di invasione bensì di difesa della Russia !
Tomas dice
Trovo le tue considerazioni Andrea molto interessanti, grazie per il tuo punto di vista
stella gaetano dice
ANCHE ORA POSSIAMO DIVENTARE UNA POTENZA MONDIALE . COME CON LA GUERRA DI 19 ANNI FA. BASTA VOLERLO. NE’ CON PUTIN NE’ CON USA-NATO…
PERCHE’ I 27 NON VANNO A KIEV INVECE DI MANDARE ARMI? -25/3 SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA E CONTRO TUTTE LE GUERRE
LA COP26 E’ LONTANA. DI RISCALDAMENTO GLOBALE NON SI PARLA PIU’. LA “TRANSIZIONE” LORSIGNORI LA VOGLIONO FARE (?) COL GAS. VOGLIONO SOLO CAMBIARE FORNITORE. LA GERMANIA SI RIARMA (100 MILIARDI IN ARMI): E TUTTI GLI VANNO DIETRO. ANCHE I NOSTRI “MIGLIORI”. I TG UNIFICATI SONO I NUOVI FILM LUCE. GLI APPECORONATI MEDIALI LAVORANO A TEMPO PIENO. SE NON SEI PRO-NATO-USA SEI AMICO DI PUTIN…E LA FOLLIA GENERALIZZATA E’ LA NUOVA EPIDEMIA … IL MASSACRO CONTINUA E LA DEVASTAZIONE DELL’UCRAINA PURE… OGNUNO PUO’ FARE QUALCOSA : 25 MARZO SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA…E CONTRO TUTTE LE GUERRE…Oggi più che mai solo un movimento mondiale ci può salvare.
Mentre i parlamentari della REPUBBLICA sotto la “guida” del “grande capo” il banchiere di GOLDMAN SACHS si spellano le mani e “si commuovono” alle parole di ZELENSKY – così ci dicono TUTTE LE TV a regime unificato- – Ricordo a tutti che ZELENSKY continua a proporre nei suoi interventi la NO FLY ZONE , che significa ESCALATION verso la guerra mondiale- Ricordo anche che la sua vice in TV ha dato per acquisito che la TERZA GUERRA MONDIALE E’ GIA’ IN ATTO.–… forse è opportuno riportare le parole di PAPA FRANCESCO e di GIOVANNI RICCHIUTI arcivescovo e presidente di PAX CHRISTI. Anche perché , in questo paese , e in quel Parlamento, tutti, o quasi tutti, si dicono CATTOLICI. E proprio l’altro ieri il RI-PRESIDENTE MATTARELLA , in visita al PAPA, ha cercato di far passare che la sua posizione su guerra e armi è “UGUALE” o SIMILE a quella del PAPA. Cattolico si dice LETTA , cattolico si dice RENZI, cattolicissimo si dice Salvini , che faceva comizi, non molto tempo fa, sgranocchiando il ROSARIO. Tutti sanno o dovrebbero sapere che la settimana scorsa la Camera, a stragrande maggioranza, ha votato l’ODG che autorizza l’invio di armi in Ucraina e ha anche votato l’aumento delle spese militari fino al 2% del Pil. Da 26 a 38 MILIARDI di EURO. Cioè 100 milioni al giorno. Cose rivendicate oggi dal banchiere nel suo intervento.VIOLANDO LA COSTITUZIONE E IL SUO ART. 11, ancora una volta. Tutti sanno o dovrebbero sapere che, dopo due anni di pandemia, in questo paese ci sono 5,6 milioni di POVERI , che i “poveri-relativi” arrivano a 8 milioni , e che TRE milioni pur lavorando non arrivano alla fine del mese. Che in questi 2 anni sono cresciuti i MILIARDARI. PIU’ 13. Che uno di questi SILVIO BERLUSCONI ha “guadagnato” (?) UN MILIARDO E MEZZO in questi due anni. E che GIOVANNi FERRERO- NUTELLA- è il più ricco d’Italia ed è diventato il quarantesimo al mondo; che LEONARDO DEL VECCHIO –Luxottica- in due anni ha moltiplicato i suoi averi di +92%; che STEFANO FASSINA MASSIMILIANA LANDINI ALEOTTI e SERGIO STEVANATO si sono arricchiti con il COVID come non mai …mentre c’era chi moriva o si impoveriva; che i 10 più ricchi al mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni da 691,7 a 1512 MILIARDI; che ELON MUSK (TESLA e SPACE X) che era a 294 MILIRDI li ha aumentati di 1016 % in due anni , mentre BEZOS (AMAZON!) solo del +67% cioè 81 miliardi; che PFIZER BIONTECH e MODERNA hanno “guadagnato” MILLE DOLLARI AL SECONDO vendendo vaccini (fatti con la ricerca pagata con fondi pubblici!)…AFFARI MAI VISTI. Mentre i poveri della terra si sono visti negare la possibilità di vaccinarsi perché I RICCHI (?!) hanno votato contro la sospensione dei brevetti. Interessante è notare anche che LETTA ha dichiarato un reddito complessivo lordo di 621.818 euro, che RENZI nel 2019 ha dichiarato già 1 MILIONE e 92 mila 131 euro. Due segretari del Pd …comunemente definito “di sinistra”. Tutti e due , come dicevo “CATTOLICI” (?).
DICE PAPA FRANCESCO : “ Perché farci la guerra – si è domandato il Papa- per conflitti che dovremmo risolvere parlandoci da uomini ? Perchè non unire piuttosto le nostre forze e le nostre risorse per combattere insieme le vere battaglie di civiltà : la lotta contro la fame e contro la sete; la lotta contro le malattie e le epidemie; la lotta contro la povertà e le schiavitù di oggi. Perché ? Certe scelte non sono neutrali : destinare gran parte della spesa alle armi, vuol dire toglierla ancora una volta a chi manca del necessario. E questo è uno scandalo : le spese per le armi ….Quanto si spende per le armi, terribile? Non so quale percentuale del Pil , non lo so, non mi viene la cifra esatta, ma un’alta percentuale. E si spende nelle armi per fare le guerre, non solo questa, che è gravissima, che stiamo vivendo adesso, e noi la sentiamo di più perché è più vicina , ma in Africa, in Medio Oriente, in Asia, le guerre, continue. Questo è grave…bisogna creare la coscienza che continuare a spendere in armi sporca l’anima, sporca il cuore, sporca l’umanità. A che serve impegnarci tutti insieme, solennemente, a livello internazionale, nelle campagne contro la povertà, contro la fame, contro il degrado del pianeta, se poi ricadiamo nel vecchio vizio della guerra, nella vecchia strategia della potenza degli armamenti, che riporta tutto e tutti all’indietro ? Sempre una guerra ti riporta all’indietro, sempre. Camminiamo indietro. Si dovrà ricominciare un’altra volta….”
DICE GIOVANNI RICCHIUTI Presidente di PAX CHRISTI : rispondendo al giornalista :” Sono ancora del parere che una delle motivazioni per cui oggi la Russia e Ucraina sono in questo conflitto drammatico e gravissimo, sia stato proprio l’ipotesi di allargare la NATO fino a CHIEV… Nel mondo c’è già “la TERZA GUERRA MONDIALE a pezzi”, come la chiama Papa Francesco. La nostra miopia è una parte del problema e mi permetta di rimproverare anche la sua categoria, i giornalisti. Chi sta contando i milioni di vittime in CONGO? Noto un certo pudore nello scrivere che le bombe dell’ARABIA SAUDITA in YEMEN sono anche italiane, fabbricate in SULCIS…. PERCHE’ NON CI SIAMO COMMOSSI PER I MIGRANTI AFRICANI ? Qualcuno è riuscito a dire che quelli di oggi sono rifugiati veri e quelli di ieri erano falsi…Non si può non rammentare che il fuoco di questo conflitto terribile covava sotto la cenere dal 2014. Non si può non ricordare che a ODESSA i nazisti di AZOV mandarono al rogo 50 manifestanti filorussi. In otto anni non è stato fatto nulla per leggere quegli eventi e incoraggiare altre strade….chi crede nel Vangelo non può dimenticare le sue ‘parole: “Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada…io non ho una soluzione , ma un’idea: PERCHE’ TUTTI I LE$ADER EUROPEI NON PRENDONO UN AEREO PER KIEV PER PROMUOVERE UN TAVOLO DI PACE ? – Il Papa non potrebbe fare lo stesso ? dice il giornalista -…PERCHE’ NO ? Secondo me non aspetterebbe un attimo a partire se insieme a lui ci fosse una “coalizione”, di disarmati….Di fronte ai problemi della fame, dell’ingiustizia sociale, della mancanza di scuole e ospedali, si può aumentare la spesa in armi? La politica sembra sorda. Sorda alle richieste dei giovani e anche all’appello di 50 scienziati e premi Nobel, tra cui Carlo Rovelli, che hanno chiesto di ridurre del 2% la spesa militare, calcolando che si potrebbe creare un fondo di solidarietà tra nazioni di due miliardi di dollari….le fabbriche di armi andrebbero riconvertite. Due sono le lobby che moltiplicano il denaro in maniera spaventosa: quelle dell’industria farmaceutica e bellica. E’ LA GRANDE IPOCRISIA DI NAZIONI CHE SI DICONO PACIFICHE, MA PRODUCONO BARBARIE.”- (Le parole del Papa e l’intervista a RICCHIUTI sono state pubblicate sul fattoquotidiano di oggi.-)
Gaetano Stella- Lago di Chiusi – 22-03.-22-
-passaparola! –blog.gaetanostella.it
Roberto Renzoni dice
Bell’articolo, mi ha toccato l’affermazione sul NO deciso a tutte le guerre che mi trova certamente d’accordo. Io sono per il SI’
alla rivoluzione; per mutare e mutarsi non c’è altra strada…..
Sergio dice
Rimane il problema che davanti a un conflitto con una enorme disparità di forze, non intervenire significa nei fatti avvallare le ragioni del piu forte.
Per “non intervenire” intendo anche sostenere soluzioni che nella meccanica del conflitto non hanno chiaramente nessuna possibilità di fare la differenza.
Qui si parla di settimane, altrimenti il più forte vincerà e sarà ancora piu forte e il più debole chinerà il capo.
Per costruire una coscienza antimilitarista di massa ci vogliono anni e bisognava farlo meglio e di più in tempo di pace. Quando cominciano a cadere le bombe è già tardi, i tempi e modi del conflitto non sempre li scegliamo noi; sarebbe da arroganti pensare il contrario.
A meno che non sia semplicemente una misera auto-assoluzione… noi a posto colla coscienza e altri sotto le bombe degli imeprialismi, come vada vada.