Il mondo del volontariato dovrebbe entrare da protagonista nel fermento che le Nuove Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione appena introdotte dal ministero dell’Istruzione e del Merito stanno provocando nel mondo della scuola. E questo perché scuola e volontariato sono probabilmente i due maggiori ambiti nei quali si cresce in civismo
Quel documento intriso di nazionalismo suprematista
Un successo la giornata di studio a Roma
#50501
5 aprile, proteste diffuse negli Stati Uniti contro l’amministrazione Trump
Spegnere la tracotanza
Per Israele, Russia e Turchia le tattiche crudeli funzionano
Servono nuovi traditori della compattezza etnica
Noi, giovani ebrei antirazzisti
Fuori gioco. E pure dentro
Napoli: ribellarsi alla disumanità con pratiche ludiche di comunità
Scuola montessoriana a rischio
Roma: gli spazi educativi non sono mai un elemento secondario
Chi ha giocato in cortile alzi la mano
La dimensione del gioco spontaneo vissuta, oggi sempre meno, nei cortili, e la condizione che si sviluppa nelle pluriclassi con alunni di età differenti consentono di vivere in profondità la relazione tra diversi. Barbiana lo aveva già messo in luce. Oggi tante comunità dell’Appenino assaporano ancora quella dimensione, fatta soprattutto di esperienze e di legami tra conoscenza e territorio. Quella dimensione può aiutarci a ripensare l’idea di scuola e perfino il principio di uguaglianza?
Osare nel mondo che si chiude nelle proprie certezze
Il Rapporto Censis e il Servizio civile
Coinvolgersi per cambiare i destini del mondo
“Il suicidio di Israele” e la disobbedienza
Lo ius scholae gli italiani ce l’hanno avuto
Scuola ed emigrazioni anni ’60
Un provvedimento diabolico
Ddl sicurezza: il dissenso è violenza. Che nessuno disturbi il manovratore
Il movimento libero del bambino
La centralità dello sguardo sul mondo del bambino e della bambina e il loro movimento libero sono il fulcro di un agire educativo che non comincia negli spazi dedicati e non finisce tra le mura di una scuola, ma scorre e spazia per l’intero spazio e tempo sociale
Un passo indietro
Come ci si smarca dalla guerra? Siamo in grado di fare la pace praticandola, rifiutando l’antica distinzione tra mezzi e fini? Cosa immaginano oggi educatrici ed educatori russi e ucraini? Un punto di vista che nasce all’interno di una lunga esperienza internazionale di percorsi educativi e azioni territoriali, quella del Cemea
L’avventura dell’autonomia
Bambini, patti territoriali e appropriazione dello spazio pubblico
Per un’educazione sconfinata
Appunti da un workshop dedicato ai servizi per infanzia e adolescenza
Mira al tuo futuro. E uccidilo
Nelle scuole e nelle piazze di tutta Italia l’Esercito chiama all’azione
Ho caricato un Tir
Palestina: lasciare senza cibo e medicine serve a minare la speranza
Cosa facciamo noi
Non possiamo non piangere, ma servono anche nuove domande
Macchine da guerra
Lettera alla dirigente scolastica dell’IC “Luigi Sturzo – Asta” di Marsala
Pensare da vicino
Mi dà gioia scrivere una testimonianza su quanto è stato importante per me avere a fianco Comune-info per questi ultimi dieci anni. Di come sia stato tenace l’impegno e sotterraneo […]