Paolo Piacentini nel suo nuovo libro – In Cammino per un Nuovo Umanesimo – torna a raccontare un viaggio a piedi con la stessa chiave narrativa di Appennino Atto d’Amore. Questa volta si tratta del resoconto degli oltre trecento chilometri del percorso che collega Montorio Romano con Arcidosso, passando per i luoghi più significativi dell’alto Lazio, della bassa Umbria e della Maremma.
Un progetto che trova la sua ideazione dall’incontro dell’autore, negli anni in cui era presidente del Parco Regionale dei Monti Lucretili con l’amico monaco Zen Pino Soden Palumbo. A far fiorire quello che diverrà un grande sogno è la figura di Davide Lazzaretti, il noto Cristo dell’Amiata, che soggiornò nell’eremo di Sant’Angelo, comune di Montorio Romano, per circa due anni dopo il diniego di papa Pio IX alla richiesta di riconoscere la comunità e la regola dei Giurisdavidici. La comunità fondata dal barrocciaio amiatino, nella seconda metà del XIX secolo, trovò il suo luogo elettivo alle pendici e sulla vetta del Monte Labbro, luogo che ancora oggi trasmette una particolare energia. Il sogno dei due visionari legati alla figura di Davide Lazzaretti e a quella di Ernesto Balducci, grande estimatore del Cristo dell’Amiata, trova la sua maturazione dopo una lunga gestazione. Collegare con un itinerario ricco di storie territoriali Montorio Romano con il Monte Labbro e quindi Arcidosso vuol dire ridare forza a un messaggio che intreccia i temi della pace, della solidarietà e della spiritualità.
Dalla quarta di copertina:
“Due vette che si guardano, due luoghi che si incontrano: In Cammino per un Nuovo Umanesimo racconta, tappa dopo tappa, il paesaggio che unisce il Parco dei Monti Lucretili al Monte Labbro; luogo carico di spiritualità che ha visto fiorire l’esperienza eretica di Davide Lazzaretti. Paolo Piacentini, storco camminatore appenninico, ci conduce attraverso una narrazione appassionata, all’ascolto di persone e comunità che coltivano con amore i semi di una nuova umanità. Fonte ispiratrice del percorso è il “Manifesto per un Nuovo Umanesimo” redatto dall’autore insieme al suo amico Pino Soden Palumbo con cui condivide una profonda sintonia culturale e spirituale. Oltre trecento chilometri vissuti intensamente tra storie minime dei compagni di viaggio, narrazioni dalla viva voce dei territori e riflessioni originali da consegnare alla politica sul futuro dei Cammini in Italia”.
La traccia del pensiero, che è alla base della costruzione del nuovo itinerario, è il Manifesto per un Nuovo Umanesimo, redatto dai due sognatori che Paolo Piacentini aveva inserito in appendice al suo precedente libro – Passo dopo Passo – e che questa volta apre il volume.
Le pagine scorrono veloci tra un racconto quasi intimo dell’esperienza profonda del gruppo in cammino, le tante storie di nuova spiritualità e socialità e le lunghe riflessioni finali che lanciano proposte molto originali sul ruolo del camminare e il futuro dei cammini.
Il libro è edito dalla Pacini.
Lascia un commento