Vent’anni fa intorno al concetto/slogan decrescita cominciavano a nascere iniziative, movimenti, ricerche. Quel concetto/slogan ha motivato coloro che si interessavano ai temi della critica allo sviluppo e tante e tanti ecologisti, ma ha poco a poco interessato, in diversi angoli del mondo, anche la politica istituzionale, quasi sempre per rigettarlo e renderlo ridicolo. Di certo coloro che sono in alto non vogliono cambiare la logica produttivistica, non vogliono smettere di creare il capitalismo, e fanno di tutto per opporsi (a cominciare dallo svuotare di senso espressioni come “transizione ecologica”, “resilienza”, “economia circolare”…). Oggi quale scenario hanno di fronte i diversi movimenti della decrescita? Come possono difendersi dalle aggressioni del greenwashing o dell’ecofascismo? A questi temi è dedicato l’intervento di Serge Latuche (raccolto da Mauro Bonaiuti dell’Ass. per la decrescita) con cui è stata aperta a Venezia la Conferenza internazionale della decrescita.
[Nell’archivio di Comune molti articoli articoli di Serge Laouche sono leggibili qui].
Seguo Serge dall’ inizio. E ancora l intellettuale di riferimento e un carissimo amico. Marisa Carrozza
Grazie, non lo conoscevo. Se posso, ti consiglio “Post crescita ” di Tim Jackson. Visione positiva e molto aggiornata (ma precedente alla guerra all’Ucraina e alle sue attuali conseguenze). Alla prossima
il grande Serge Latouche!
il pensatore più chiaro e incisivo di questi tempi difficili!!!