
“Un successo di partecipazione che non ha eguali tra tutti i bandi recenti emanati dal Dipartimento, a testimonianza che è sempre crescente e qualificato l’interesse dei giovani per l’impegno di pace e che il 2025 è l’anno in cui auspichiamo venga finalmente stabilizzata l’esperienza dei Corpi Civili di Pace, dopo che la sperimentazione è giunta alla quarta annualità”. Con questa parole Laura Milani, presidente della CNESC (Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile, che raggruppa alcune tra le più grandi realtà che promuovono il servizio civile in Italia) ha salutato il brillante risultato dell’ultimo bando per i Corpi Civili di Pace. Dei 632 giovani che hanno presentato domanda per una delle 82 posizioni messe a bando da 5 degli Enti facenti capo alla CNESC (Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Caritas Italiana, CESC Project, CIPSI e Focsiv), 404 si sono candidati per 43 posizioni nelle aree di conflitto, a rischio di conflitto o post-conflitto, 183 per 35 posizioni nelle aree di emergenza ambientale in Paesi esteri e 45 per le 4 posizioni della stessa area in Italia. I Paesi coinvolti sono 12: Argentina, Cile, Ecuador, Bolivia, Perù, Guatemala, Mozambico, Senegal, Tanzania, Ruanda, Giordania, Grecia e Romania.
Un piccolo ma importante segnale di speranza; la stabilizzazione dell’istituto dei Corpi Civili di Pace “Nel decimo anniversario della Risoluzione ONU 2250 “Giovani, Pace, Sicurezza” sarebbe un bel regalo della politica agli italiani – prosegue Laura Milani – perché rafforzerebbe un paradigma di sicurezza coerente con l’articolo 11 della Costituzione, basato sul ruolo centrale dei civili nella prevenzione e trasformazione nonviolenta dei conflitti, un ruolo che, con la legge 145/2016, è entrato definitivamente nella legislazione italiana. È una novità quasi assoluta nel panorama europeo e mondiale, perché prevede la presenza dei Corpi Civili di Pace nell’ambito della partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali”.
Andrea Guerrizio ha aderito alla campagna Partire dalla speranza e non dalla paura
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