Foto: il parco dell’ex caserma di Pisa, è stato dedicato a don Andrea Gallo
di Monica Pasquino
Mercoledì a Roma (alle ore 15 in via Barberini 38), comitati e reti di cittadinanza invitano a un presidio sotto la Direzione generale dell’Agenzia del demanio, ente pubblico che ha il compito di gestire i processi di privatizzazione e vendita del patrimonio comune. I promotori della campagna romana di Patrimonio comune, con il Municipio dei beni comuni e #distretto42 (ex distretto militare abbandonato da vent’anni e riaperto dai cittadini la scorsa settimana a Pisa) chiedono che i beni demaniali inutilizzati siano messi a disposizione della popolazione per finalità sociali, culturali e ricreative.
In più parti di Italia, da Pisa a Roma, da Bologna a Napoli, l’Agenzia del demanio, le amministrazioni comunali (di centrodestra e centrosinistra) e le forze dell’ordine si alleano per reprimere, isolare e criminalizzare le esperienze sociali che ridanno vita a edifici pubblici abbandonati e fanno di quei luoghi nuovi simboli della battaglia per i beni comuni.
E’ questa la prima iniziativa di mobilitazione della rete Patrimonio Comune, che si è già data un prossimo appuntamento: il 4 marzo alle ore 18 al Teatro Valle Occupato per approfondire il testo di una delibera di iniziativa popolare che difenda il patrimonio comune, valorizzi le progettualità già presenti nel territorio e preveda la gestione partecipata degli spazi inutilizzati. La bozza della delibera è stata già presentata in un’assemblea cittadina la scorsa settimana alla presenza di oltre trecento persone.
Il presidio ha formalmente richiesto un incontro con i rappresentanti del demanio per rivendicare l’uso sociale dell’ex distretto militare pisano e di tutte le aree in dismissione, per chiedere che siano le comunità locali a scegliere le nuove destinazioni d’uso e non una gestione dei beni pubblici privatistica, proprietaria e affaristica.
“Manifesteremo sotto uno dei luoghi simboli di questa politica, la Direzione generale dell’Agenzia del demanio perché un bene di tutti è il bene di tutti, per difendere il riuso sociale e dal basso del patrimonio abbandonato, per dire no a sgomberi e svendite” dice il messaggio di lancio del presidio.
.
DA LEGGERE
Questo distretto militare è dei cittadini
Comune-info | Dopo l’ex colorificio di via Montelungo e la Mattonaia, il Municipio dei Beni Comuni di Pisa ha occupato e liberato, sabato 15 febbraio all’alba, un altro edificio pubblico abbandonato per riconsegnarlo ai cittadini: il “Distretto 42″
Se l’ex caserma diventa una banca del tempo
Difesa: pronti a cederle. In cambio? “10anni per farne qualcosa di buono”
Paolo Berdini | Le caserme dismesse potrebbero ospitare attività sociali, culturali, imprese
Carlo Cellamare | Movimenti, reti, comitati, associazioni non sono una novità, ma in molte città, a Roma in primis, hanno raggiunto una diffusione enorme. Si occupano di abitare, produzione culturale, orti urbani, mobilità. Sono la strada, non priva di problemi, con la quale i cittadini si autorganizzano
Riciclo per caserme e capannoni
Nuova campagna: stop consumo di suolo, recuperiamo dal basso gli spazi abbandonati
Lascia un commento