Domenica 10 dicembre si è conclusa una tre giorni No Tav. Un momento importante per fare il punto sui nuovi attacchi giudiziari ma soprattutto per accogliere tante persone giunte da tanti paesi dell’alta e bassa Val Susa, da Torino e da tantissime altre città, anche dalla Francia. Domenica, come mostra il racconto fotografico di Luca Perino di questa pagina (qui quello completo) dieci mila persone hanno marciato sotto la neve e la pioggia da Susa a Venaus, luogo simbolo per la vittoria del movimento No Tav. Ancora una volta si nota come il movimento riesca ad essere catalizzatore per tantissimi e tantissime giovani che da tutta Italia arrivano in questi luoghi con il desiderio di comprendere come il movimento sia capace di ripensarsi e rafforzarsi. Sabato pomeriggio è stato anche animato da un significativo dibattito dal titolo “Mega-opere mega-eventi: no grazie!” per sottolineare i fili rossi che si intrecciano tra le tante lotte, con particolare riferimento alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. “La storia sta dimostrando – si legge su Notav.info – che ci sono tutte le carte in tavola per resistere un metro, un centimetro più di loro…”.
Siamo la montagna che si difende
R.C.10 Dicembre 2023
Giulietta De Paoli dice
coraggiosi , vi voglio tanto bene.