Creare la condizioni perché le persone siano capaci di sollevarsi e di camminare sulle proprie gambe: questa antica missione del mutuo soccorso resta, ancora oggi, il cuore dell’azione per la libertà e la giustizia sociale. Con queste parole, Pino Ferraris, uno dei maestri più autorevoli e fecondi nell’idea di “solidarietà-per” delle società in movimento in Italia, concludeva nel 2010 un convegno sulla mutualità a Torino. Ed è proprio ancora a Torino che in questi giorni sosta la Carovana dei mutualismi, la forma che, nella terza edizione, s’è dato il Festival nazionale omonimo. L’ultima giornata torinese fa tappa la mattina in via Baltea, sede della Mag4 Piemonte, per confrontarsi sulla gestione mutualistica delle risorse comuni, mentre nel pomeriggio si va al Circolo di via Giovanni Poggio con il tema (Ri)Prendersi cura del lavoro e il confronto nella Rete italiana delle imprese recuperate (Ri-Maflow e la Rete Fuori Mercato e il Collettivo di Fabbrica ex-Gkn, tra gli altri). Il lungo cammino della carovana, cominciato in giugno a Bari, si concluderà infine – dal 12 al 15 ottobre – a Pinerolo, sede della prima Società Operaia di Mutuo Soccorso e del Museo Storico del Mutuo Soccorso. È lì che vedrà la luce il Manifesto dei Mutualismi, frutto di elaborazioni collettive nate nelle diverse tappe e sviluppate “a staffetta” lungo il percorso. Un percorso con radici antiche e nobilissime, a cominciare da quelle del far-da-sé solidale della Comune di Parigi, che non potrà che rivelarsi di straordinaria utilità per irrobustire i propri rami e affrontare le derive individualistiche e l’immiserimento dei legami sociali dei nostri anni

Quest’anno, la terza edizione del Festival Nazionale del Mutualismo, si svolge sotto forma di Carovana lungo tutto il territorio nazionale, è parita da Bari e si conclude il 12-13-14- 15 ottobre 2023 a Pinerolo, sede della prima Società Operaia di Mutuo Soccorso e del Museo Storico del Mutuo Soccorso. Nel 2023 la Carovana dei mutualismi, partita il 17 e 18 Giugno, ha toccato e toccherà tra l’altro Firenze, Partinico, Mantova, Corridonia, Milano, Torino, Pinerolo. Funziona a staffetta: ogni tappa della carovana eredita le elaborazioni e le proposte di quella precedente e ha l’onere e l’onore di raccogliere eventuali nuove proposte. Il conclusivo Manifesto dei Mutualismi, definito nell’ultima tappa di Pinerolo, sarà quindi il frutto di una scrittura collettiva da parte di tutti gli attori partecipanti alla Carovana
L’obiettivo è di costruire una Rete Nazionale tra tutte le organizzazioni che si rifanno al mutualismo: dalle società operaie di mutuo soccorso, alle associazioni di promozione sociale e culturale, passando attraverso cooperative, associazioni di volontariato, imprese sociali, sindacati e centri sociali.
Le pratiche del mutualismo possono svolgere nella si-tuazione attuale un ruolo determinante, tanto più se si riuscirà a sviluppare un confronto tra l’esperienza storica e le innumerevoli iniziative attuali che si rifanno al mutualismo.

Favorire lo scambio, progettere in modo condiviso, potenziare i nodi territoriali
L’iniziativa mira a costruire una rete nazionale fra diverse realtà mutualistiche con i seguenti obiettivi:
- permettere lo scambio, anche intergenerazionale, e la contaminazione di conoscenze, competenze e pratiche già esistenti sui territori in cui sono radicati i nodi della rete;
- progettare in modo condiviso nuove pratiche, anche in vista della partecipazione a bandi per raccogliere nuove risorse a sostegno dei nodi della rete;
- sviluppare campagne e rivendicazioni comuni a livello nazionale, attraverso la mobilitazione dei nodi territoriali per aumentare la capacità di incidere politicamente in vista di obiettivi emancipativi;
- attrarre nuove energie e intelligenze all’interno della rete e dei nodi territoriali, facendo conoscerel’attualità della storia e le potenzialità politiche del mutualismo.
Il Festival nazionale del mutualismo
Il festival nasce nel 2019 per iniziativa della Soms di Pi-nerolo, della Soms De Amicis di Torino e dell’Associazione culturale Pensieri in piazza. L’edizione di quest’anno è caratterizzata sia da una grande diffusione geografica, che copre praticamente tutto il territorio nazionale, sia da un arricchimento di esperienze che comportano nuove prospettive.
In particolare, l’adesione al progetto del Collettivo della GKN di Campi Bisenzio rappresenta un’importante e feconda novità: gli operai della fabbrica fiorentina, infatti, proseguono da mesi la lotta all’insegna delle “convergenze” e si sono dotati di una struttura mutualistica per resistere ancora e prendersi cura gli uni degli altri.

Potenzialità del mutualismo contemporaneo
Dal 12 al 15 ottobre a Pinerolo, a partire dai risultati e dalle proposte elaborate nelle varie tappe, si metteranno in luce le potenzialità attuali del mutualismo, senza né dimenticare né sottovalutarne l’eredità storica – anche perché sarebbe davvero poco lungimirante – ma ricer- cando le funzioni ai vari livelli delle pratiche di reciproco
Come ha sottolineato Leonard Mazzone di Co.Mu.Net, nel libro scritto a sei mani con Aldo Bonomi e Claudio Villiot “Geografia, Territorio, Relazioni“: «il mutualismo si configura come una vera e propria strategia politica, anzitutto perché potrebbe evitare sul nascere le derive autoreferenziali connesse alla democrazia delle bolle, esemplarmente descritta da Damiano Palano. Facendo parlare le pratiche, il mutualismo può far valere un’autorevolezza che consente a certe parole di tornare ad assumere il peso ed il valore che hanno progressivamente smarrito.
Non sarà il mutualismo di una sola comunità o la molteplicità irrelata di comunità autorevoli a fare la differenza nel prossimo futuro. La sfida, oggi, è fare mutualismo tra chi fa mutualismo e aumentare, anche grazie a questa reciprocità fra soggetti organizzati, il peso politico a sostegno di comuni rivendicazioni politiche, capaci di trasformare alla radice certe condizioni di dominio».
L’articolo è uscito sul numero 2 della rivista Solidea, che ringraziamo molto.
Lascia un commento