Un seminario di quattro appuntamenti on line che indaga su cosa e come raccontare nel mondo dei movimenti, delle reti territoriali, della democrazia partecipativa, dell’associazionismo, della solidarietà internazionale, dell’antirazzismo. “Raccontare la società che cambia” è una proposta della redazione di Comune e di Arcs Culture solidali (ong dell’Arci): partner della tappa promossa in Toscana – dopo Marche, Sicilia ed Emilia Romagna – è la Comunità delle Piagge / centro sociale Il Pozzo di Firenze. Quattro incontri per mettere in comune informazioni e approfondimenti e favorire lo scambio di saperi e la formazione di competenze sulla comunicazione sociale.
I fili rossi che legano i temi affrontati sono la comunicazione e i territori: come de-costruire la narrazione mainstream e come costruire una comunicazione diversa per raccontare i territori. Gli incontri saranno on line. Trenta iscrizioni saranno destinate a cittadini residenti in Toscana.
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I° seminario: sabato 13 febbraio, ore 9,30/13,30
Territorio e comunicazione
Interventi iniziali di Aldo Zanchetta (responsabile dell’annuale Seminario residenziale America latina, promosso in Toscana), Alessandro Santoro (Comunità delle Piagge), Isabella Troisi (Mondeggi Bene Comune), Alessandro Marzolino (Casa Bettola casa cantoniera autogestita di Reggio Emilia), Luca Giunti (Movimento No Tav), Maria Francesca De Tullio (Ex Asilo Filangieri Napoli – Rete nazionale dei beni comuni emergenti e a uso civico), Alessandro Orsetti (Firenze Città Aperta).
Nel libro «Territori in resistenza» Raúl Zibechi, più di altri, ha raccontato come in tanti modi diversi i «los de abajo» maturano dignità, nuove forme di ribellione e raggiungono spesso risultati sorprendenti. Cosa favorisce la creazione di comunità, cioè gruppi di persone che si prendono cura dei territori e cambiano le relazioni sociali?
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II° seminario: martedì 16 febbraio, ore 18/20,30
Benvenuti ovunque
Interventi di Laura Morreale (autrice di Il sistema di accoglienza), Caterina Cirri (Comunità delle Piagge – Umani per r-esistere e Refugees Welcome di Firenze), Roberta Ferruti (Rete dei Comuni Solidali), Daniele Moschetti (Ass. Black and white / comboniani di Castel Volturno)
Cosa emerge in questo tempo dalle esperienze che tentano di ribaltare il dominio del razzismo nella vita di ogni giorno, nelle periferie, nei pezzi di società che vivono ai margini? Come possono contribuire a cambiare in profondità il mondo e noi stessi?
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III° seminario: sabato 20 febbraio, ore 9,30/13,30
Scuola, territorio e povertà educativa
Di quale pensiero pedagogico critico abbiamo bisogno oggi?
Interventi di: Paola Nicolini (Università di Macerata), Carlo Ridolfi (Rete di Cooperazione Educativa), Donatella Donato (Universitat de València), Comunità delle Piagge
Come ripensare la relazione scuole/territorio?
Annalisa Pecoriello (Scuole aperte in rete di Firenze e Pistoia), Comunità delle Piagge, Alberto Contu, Cultura in movimento Arci Corneliano d’Alba)
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IV° seminario: martedì 23 febbraio, ore 18/20,30
Riunione di redazione
Saranno invitati: Comunità delle Piagge, Umani per r-esistere, Mondeggi Bene Comune, Fuori Binario, La Città invisibile, il grandevetro di Pontedera … (programma in aggiornamento)
Immaginiamo e prepariamo insieme un numero monotematico dedicato al territorio di Firenze/Toscana, da pubblicare su Comune, che metta insieme alcuni dei punti di vista e dei racconti condivisi nei seminari precedenti.
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Venerdì 12 febbraio sarà inviato via e-mail il link per partecipare
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(I quattro incontri fanno parte del progetto “P come Partecipazione: azioni di capacity building per uno sviluppo sostenibile partecipato”, finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, promosso da Arcs)
Foto: Comunità delle Piagge di Firenze
Luciano dice
Nel grande mercato gestito dalle multinazionali voi vi rifugiate in un desiderio onirico; forse serve a tranquillizzarvi? Siamo al neo-fascismo e voi continuate a metter la testa sotto la sabbia?
redazione di Comune dice
A proposito di sabbia.
«C’è una persona che fa collezione di sabbia. Viaggia per il mondo, e quando arriva a una spiaggia marina, alle rive d’un fiume o d’un lago, a un deserto, a una landa, raccoglie una manciata d’arena e se la porta con sé. Al ritorno, l’attendono allineati in lunghi scaffali centinaia di flaconi di vetro entro i quali la fine sabbia grigia del Balaton, quella bianchissima del Golfo del Siam, quella rossa che il corso del Gambia deposita giù per il Senegal, dispiegano la loro non vasta gamma di colori sfumati, rivelano un’uniformità da superficie lunare, pur attraverso le differenze di granulosità e consistenza, dal ghiaino bianco e nero del Caspio che sembra ancora inzuppato d’acqua salata, ai minutissimi sassolini di Maratea, bianchi e neri anch’essi, alla sottile farina bianca punteggiata di chiocciole viola di Turtle Bay, vicino a Malindi nel Kenia.
In un’esposizione di collezioni strane che c’è stata di recente a Parigi – collezioni di campani da mucche, di giochi di tombola, di capsule di bottiglie, di fischietti di terracotta, di biglietti ferroviari, di trottole, d’involucri di rotoli di carta igienica, di distintivi collaborazionisti dell’occupazione, di rane imbalsamate -, la vetrina della collezione di sabbia era la meno appariscente ma pure la più misteriosa, quella che sembrava aver più cose da dire, pur attraverso l’opaco silenzio imprigionato nel vetro delle ampolle» (Italo Calvino).
La ringraziamo per averci illuminato, signor Luciano. Per fortuna c’è sempre qualcuno pronto a svegliare chi perde tempo.
Goffredo di Palma dice
Ci farebbe piacere promuovere il ciclo di seminari su FormazioneGratuita, il progetto d’impresa sociale che vuole contribuire a rendere la conoscenza più accessibile ed equamente distribuita; è un servizio completamente gratuito, se siete interessati ad aderire vi prego di inviare una mail a .
Grazie.
francesco codello dice
Non riesco a iscrivermi. Come posso fare? Grazie
redazione di Comune dice
Ciao Francesco, intanto segniamo il tuo nome.