Sabato 10 dicembre a Roma, nella sede di Mediterranea Rete, un laboratorio multiculturale di innovazione sociale e design per l’integrazione e l’inclusione, nell’ambito di “Un genere di migrazione”, vengono presentati i racconti autobiografici DIMMI di donne migranti. L’evento è promosso da Mediterranea Rete con la collaborazione dell’Archivio dei diari e di AMM – Archivio delle memorie migranti

Mediterranea Rete è lieta di invitarvi alla presentazione dei racconti autobiografici DIMMI @storiemigranti in collaborazione con la fondazione Archivio Diaristico Nazionale e @archiviomemoriemigranti. Mahamadou esplora il mondo, la dittatura costringe María all’esilio, il sogno di Hosny è diventare parrucchiere, Franck scappa dalla famiglia del suo ragazzo, Alba Marina cerca le sue radici. Sedici voci sorprendenti nel coro di migliaia di donne e uomini che inseguono la libertà dei diritti. Sedici vite che puntano tutto sulla speranza di una Terra senza confini. C’è tutto questo in “Come alberi in cammino” e poi l’antologia di racconti “Il confine tra noi” – edizioni Terre di Mezzo – sono due volumi che raccolgono al loro interno le voci di persone che vogliono essere libere di scegliere dove fermarsi, da dove ripartire e verso dove andare, al di là di muri, confini e frontiere.
Ogni viaggio custodisce un’infinità di storie: chi le racconta, avendole vissute, ha generato una rottura radicale all’interno di un sistema che criminalizza la libertá di movimento e promuove sistemi di stretta sorveglianza; chi le ascolta, tiene inevitabilmente con sé i segni profondi che queste storie hanno lasciato.
I maldestri tentativi di contenere il fenomeno della migrazione a difesa dei privilegi di un numero ristretto di persone, genera oppressione e morte. Raccontare tutto questo non è facile ma è quantomai necessario.
Il modo migliore di ascoltare, invece, è incrociare lo sguardo di chi lo ha vissuto. Sabato 10 dicembre, ore 11.30
Mediterranea Rete, via della Nocetta, 191, Roma
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