di Filippo Taglieri*
La rete marchigiana neo-entrata nel movimento Genuino clandestino, coordinata da ragazze e ragazzi del centro sociale autogestito Oltrefrontiera, ha proposto per il nuovo incontro nazionale del movimento, in programma a Pesaro (24-26 ottobre), numerose attività con approfondimenti, tavoli di scambio e discussione, mercato ed eventi culturali. Dopo l’appuntamento di Roma di maggio e a seguito dei percorsi intrapresi con le reti No Expo e nei vari territori con una costante presenza nelle lotte territoriali il movimento ha sentito la necessità di mettere a punto nuove pratiche di lotta, nuovi codici di comunicazione e diffusione d’informazioni su cibo, terra e sistemi alternativi rispetto a quelli imposti in Europa e in Italia in particolare.
S’inizierà con un approfondimento sull’apicoltura che aprirà le danze e permetterà di mettere a fuoco uno degli aspetti e dei tipi di allevamento su cui meno ci si è confrontati nel corso degli anni all’interno della rete, seguirà un documentario proprio su api, pesticidi ed agricoltura dal titolo “la Zappa sui piedi” in prima visione che completerà il percorso di scambio iniziato nel pomeriggio.
Nella seconda giornata avranno luogo i tavoli tematici: la parola d’ordine creare nuove pratiche semplici ma efficaci nelle lotte in campagna come in quelle in città. Ci saranno i tre tavoli più legati alla campagna Terra Bene Comune (su accesso alla terra – terre demaniali, usi civici e l’esperienza di Mondeggi, sulla Costruzione di Comunità nuove migliorando le sinergie e costruendo pratiche comuni nelle lotte contadine e cittadine, e su cucine popolari e cultura del cibo nei movimenti) ci sarà un tavolo orientato a definire proposte e iniziative prima e durante Expo ed in fine tre interessanti tavoli su Sistemi di Garanzia partecipata, Lavoro precario e intermediazione di manodopera nelle campagne e sull’immaginario legato al denaro. Poi un’assemblea plenaria per mettere a fuoco i prossimi passi e una nuova campagna di informazione e comunicazione per un modo differente di nutrire il pianeta che non è quello imposto oggi e men che meno quello verrà fuori dall’Expo 2015.
La tre giorni si concluderà con la mostra mercato ed un dibattito pubblico “da Expo a Fico – Affamare il pianeta, energia per le lobbies” con Rete Attitudine No-Expo (Milano), La foglia di Fico (Bologna), Lavoratori Eataly in lotta (Firenze).
L’incontro di Pesaro del movimento Genuino Clandestino rappresenta uno snodo cruciale in vista del 2015, l’Expo è un momento fondamentale per la rete per dimostrare che veramente la piccola agricoltura contadina è la sola che può realmente nutrire il pianeta, per mettere nuovamente al centro le relazioni fra persone in luogo dei tavoli delle lobbies, le comunità e le nuove forme di sociale al posto “dell’alienazione da debito pubblico”. Genuino Clandestino come sempre ospiterà volentieri tutte e tutti, come singoli o come Gas, ma anche reti di difesa del territorio e collettivi che hanno capito la rilevanza strategica del cibo e della terra nei prossimi anni, i tavoli di discussione hanno l’obiettivo come in ogni appuntamento è costruire insieme, progettare azioni che scardinino quel sistema che strozza i piccoli contadini ed artigiani ma anche pratiche di lotta per la difesa e la riprogettazione dei territori in base alle esigenze di comunità in costruzione.
Realtà nuove, basate su rispetto per la Terra e per l’essere umano, costante alternativa ad un sistema che non accetta più i piccoli produttori agricoli, che ha cancellato dalla memoria delle persone la loro componente relazionale e che ha reso tutti consumatori, spesso convinti di mangiare bene: perché il posto ha un’immagine chic (vedi Eataly e la sua finta qualità a fronte di una vera capacità di sfruttare giovani lavoratori); perché nascono varie esperienze di mercato a km0 con i formaggi o i salumi di ogni parte del Paese (vedi i numerosi mercatini che crescono e si sviluppano in giro per lo stivale con la porchetta di Ascoli venduta a Roma o il pecorino sardo venduto a Torino); perché invece di praticare un’alternativa coerente e sostenibile fenomeni di green washing si insinuano nelle cosiddette “nicchie” di mercato create dalla crisi.
A tutto questo il movimento si oppone con pratiche genuine e clandestine ed attende altre realtà collettive e/o singoli co-produttori piantare insieme i semi dell’alternativa in maniera costruttiva, creativa e concreta.
* Genuino clandestino
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Gianluca Carmosino e Riccardo Troisi | Si ostinano a pensare che la terra debba produrre cibo e non profitto e che la sua gestione possa avvenire in forme comunitarie. La tre giorni romana dei contadini ha mostrato un movimento decisamente genuino e ora un po’ meno clandestino
Caicocci Terra Sociale (provincia di Perugia)
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