• Chi siamo
  • Contatti
  • Newsletter
Feed Rss
Comune-info logo
  • Home
  • Migranti
  • Clima
  • Guerra
  • Autogestione
  • Decrescita
  • Scuola
  • Territorio
  • Terrorismo
  • Movimenti
  • Roma
  • Conversione ecologica
  • Rivoluzione
  • Camminare
  • Patriarcato
  • Gas
  • Agricoltura
  • Orti
  • Multinazionali
  • Bici

Genuino e comune

Gianluca Carmosino e Riccardo Troisi | 19 Maggio 2014 | 5 Commenti

Print Friendly, PDF & Email

IMG_5392

Galleria fotografica sulla tre giorni romana di Genuino clandestino

L’idea di ri-collocare il cibo nella agri-coltura non si riferisce a coltivazioni, terra o agricoltura organica, anche se include tutto questo. […] Si tratta delle gente, del recupero del significato di comunità, della creazione di nuovi spazi comunitari in ogni insediamento urbano o rurale.

Gustavo Esteva, “Torniamo alla tavola. Sovranità alimentare e cultura del cibo”

.

di Gianluca Carmosino e Riccardo Troisi

Venerdì l’azione contro Eataly, colosso dell’agroindustria italiana che produce profitto per pochi e precarietà per molti, con i piatti di pasta distribuiti all’ingresso del noto centro commerciale di Ostiense. Sabato i tavoli di lavoro tematici per scambiare idee e buone pratiche, come si scambiano i semi, e la partecipazione alla manifestazione nazionale sui beni comuni. Domenica, il mercato contadino a San Giovanni, con l’assemblea che si è conclude con la musica in strada della Titubanda.

La tre giorni di Genuino clandestino a Roma – di cui Comune-info è stato media partner – è stata prima di tutto una bella boccata d’ossigeno in tempi soffocanti da campagna elettorale. Ha mostrato l’esistenza di un movimento di contadini determinato, diffuso in molte regioni, decisamente genuino e adesso un po’ meno clandestino. Un movimento che, in molti modi e luoghi, si prende cura della terra per produrre cibo e non profitto, sperimenta il cambiamento ogni giorno, senza delegare qualcuno e senza chiedere qualcosa alla politica. E che ha cominciato a mettere insieme gruppi di cittadini per ripensare la relazione tra città e campagna.

Fattorie senza padroni

IMG_5395Ai banchi si rincorrono profumi e sapori di cibo buono e sano, frutto di una terra coltivata con pazienza, saperi e senza chimica. Qui non ci sono i frutti dello sfruttamento del lavoro bracciantile (quelli di Bari, presenti a Roma, hanno raccontato dell’etichetta Sfrutta zero, se ne parla in “Mettere in comune salsa e libertà”), né tanto meno quelli Ogm (coltivati in Friuli – Ogm in Friuli, no grazie! – e ormai  sugli scaffali di molti supermercati), due dei temi dei gruppi di lavoro di sabato. Ci sono invece prodotti di stagione, ma anche conserve, biscotti vegan, olio, spacci di pastamadre tra bandiere No Tav, locandine colorate che parlano di beni comuni e di terra, ricette di autoproduzione.

“Braccia restituite all’agricoltura”, fa sapere la maglietta verde di Giulia. In questo pezzo di società il mestiere del contadino e della contadina ritrova dignità ed è vissuto come qualcosa che serve a far germogliare trasformazioni radicali della società. I mercati contadini sempre più diffusi in decine di città, la certificazione partecipata dei prodotti e lo scambio delle sementi sono gli ingredienti intorno ai quali si è raccolto Genuino clandestino. Le fattorie di Mondeggi Bene Comune (provincia di Firenze) – leggi La fattoria senza padroni – e quella di Caicocci Terra Sociale (provincia di Perugia), diverse ma accomunate dal bisogno di costruire alternative partendo dalla popolazione che abita i territori, sono diventate due bussole importanti con le quali il movimento vuole crescere.

Comune

“La chiave scelta dal movimento di contadini è la sperimentazione di pratiche quali la costruzione di nuove comunità che si autodeterminino e la riappropriazione dei territori”, ha scritto su Comune-info Filippo Taglieri, di terra/Terra (qui la sua adesione a Ribellarsi facendo) nell’articolo “Pensare Genuino agire Clandestino”. Non a caso in molte delle lotte raccontate in questa tre giorni al centro c’è il tema della gestione comune della terra. L’idea, hanno spiegato durante l’assemblea diversi interventi, è di pensare alla crisi come opportunità per sperimentare un welfare comunitario, dove l’autoproduzione non si limita al cibo ma riguarda anche servizi come l’agricoltura sociale o gli asili, le iniziative educative e quelle culturali che possono essere gestite insieme in spazi e terre da recuperare e condividere.

IMG_5338

In fondo, comune è anche il tema della prima campagna nazionale promossa dal movimento, “Terra bene comune“, per fermare la vendita delle terre pubbliche.

“Comune significa che esiste qualcosa che non è privato e neanche pubblico – aggiunge Luca di Terra rivolta di Roma – Perfino la legge riconosce le terre comuni, cioè indivisibili e invendibili, da autogestire in modo comunitario. Riscoprire il significato di comune oggi vuol dire anche nuove occupazioni, presidi nei quali l’autodeterminazione prende forma in tante pratiche“. A Bologna, ad esempio, autodeterminarsi significa promuovere pranzi e cene in mense collettive (con la rete Eat the Rich). Racconta Marianna: “Abbiamo cominciato al Vag61 con la rete di contadini Campi Aperti: pranzi autogestiti in tutti gli aspetti, incluso il prezzo, occasioni per stare insieme in modo diverso, per confrontarsi su alcuni temi, per promuovere laboratori di autoproduzione. Altri spazi sociali, come XM24, hanno replicato queste proposte molto partecipate, nei quali è stata coinvolta anche la rete dei Gruppi di acquisto solidale. Nelle prossime settimane faremo qualche passo in più: nelle mense autogestite saranno utilizzati i prodotti in eccedenza messi in comune da alcuni produttori locali e cominceremo a usare un forno comunitario”. Splendido, no?

IMG_5408

Movimenti territoriali

C’è la percezione a Roma di tornare nei territori convinti di non essere soli e di poter aprire nuovi laboratori. C’è, soprattutto, l’idea diffusa di essere passati da un coordinamento di lotte sulla terra a un movimento più ampio che partendo dalla terra incontra lotte diverse e comincia a camminare insieme ad altri. Dicono che la svolta in questa direzione sia avvenuta nell’incontro di un anno fa in Val di Susa. Per questo il profilo di Genuino clandestino è in movimento, e chissà, ad esempio, se non nascano interessanti relazioni sociali con le esperienze degli orti urbani, o quelle dei Gas, dei Distretti di economia solidale (le cui reti si preparano all’incontro nazionale a Collecchio, provincia di Parma, del 20 al 22 giugno, aggiornamenti si Comune-info nei prossimi giorni), di Sbarchi in piazza, mondi che sembrano molto amici ma non lo sanno e tranne rare esperienze, come la Ragnatela di Napoli, ancora non si intrecciano nei territori. Un universo che a livello internazionale, sui temi della sovranità alimentare, trova importanti risonanze anche con la rete La Via Campesina.

Genuino è comunque in marcia: molti si incontreranno nelle prossime settimane al campeggio promosso a Mondeggi a fine giugno e al festival OltrEconomia di Trento (31 maggio-2 giugno, tra gli ospiti anche Monica Di Sisto di Comune-info/Fair) e a Torino, dove l’11 luglio ci sarà un grande protesta al summit europeo sull’occupazione giovanile. Appuntamenti importanti per continuare a intrecciare i temi e le proposte dei contadini con altri forme di ribellarsi facendo, ma il terreno fertile del movimento restano i progetti avviati sui territori. Di certo, la tre giorni romana dice che la rete si allargherà e che i semi gettati in questi mesi porteranno presto buoni frutti.

 

Dove siete?

 

 

 

Tags:Agricoltura, contadini, Roma, terra

Print Friendly, PDF & Email

Iscriviti e seguici

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli aggiornamenti.

Articoli correlati

  • Atto contrario. Ouverture
  • Benvenuti nell’asilo del bosco
  • Semi locali e localismi
  • Per un presidio rumoroso e colorato
  • Dalla parte delle vittime
← Il volto sporco di Enel in Italia e nel mondo
Poesia di strada, ribellione e condivisione →

Trackbacks/Pingbacks

  1. BLOG : La voce di quasi tutti - 20 Maggio 2014

    […] Venerdì l’azione contro Eataly, colosso dell’agroindustria italiana che produce profitto per pochi e precarietà per molti, con i piatti di pasta distribuiti all’ingresso del noto centro commerciale di Ostiense. Sabato i tavoli di lavoro tematici per scambiare idee e buone pratiche […] […]

  2. Genuino e comune | A Sud ONLUS - 24 Maggio 2014

    […] [di Gianluca Carmosino e Riccardo Troisi su Comune-Info] […]

  3. Genuino clandestino a Roma | CampiAperti - 9 Novembre 2014

    […] (quelli di Bari, presenti a Roma, hanno raccontato dell’etichetta Sfrutta zero, se ne parla in “Mettere in comune salsa e libertà”), né tanto meno quelli Ogm (coltivati in Friuli – Ogm in Friuli, no grazie! – e ormai  […]

  4. Fabbriche e fattorie senza padroni | - 5 Dicembre 2014

    […] non condividere un percorso di lotta per un’alternativa economica e sociale. E la rete di Genuino Clandestino ha posto le condizioni per la sua concretizzazione. Una pratica di autogestione e di democrazia […]

  5. Agrihood, fattoria comunitaria | GAStelleone - 17 Marzo 2015

    […] Genuino e comune […]

Lascia un commento

Fai clic qui per annullare la risposta.

La campagna 2017 di Comune

Sostieni Comune-info

  • Gli ultimi articoli
  • I più letti
  • Commenti
  • sciopero-ferrovie-nord-tre-giorni-con-treni-a-rischio_238426b6-63e2-11e3-af5f-9cc6af3a8c1f_display Treni, zingari e posti al sole 23 Febbraio 2019
  • 42682247955_0ffb9e6704_b Il salvataggio di Salvini 22 Febbraio 2019
  • 51899505_325280681426496_1051160672664027136_n Tomba e deserto 22 Febbraio 2019
  • 43328105_10217355873349819_7832101940631699456_n Mercato biodiverso e reciclone 22 Febbraio 2019
  • steve-johnson-763299-unsplash Atto contrario: non vendesi appartamento a Napoli 22 Febbraio 2019
  • images L’invasione degli “aiuti umanitari” 22 Febbraio 2019
  • samir-flores-1-1078x701-77f73 Quando le Grandi Opere uccidono 21 Febbraio 2019
  • PSX_20181009_212630 Le donne e i silenzi dentro alle mura di casa 21 Febbraio 2019
  • 44426265_783755975290220_6199703025972412416_n Camminare come alberi 21 Febbraio 2019
  • P1010057 Case abbandonate e riuso sociale 20 Febbraio 2019
  • Atto contrario, ribellarsi al razzismo (5.090 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Alle figlie ci sono cose da dire (2.270 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Chiara Ferragni, leucemie e mascara (1.244 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • I matriarcati che verranno (1.160 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • È successo qualcosa in questo paese (1.158 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Torna a soffiare il vento di Riace (1.008 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Vlad: non sono d'accordo. le donne sono sedotte e sedutt...
  • Antonella Priori: Io ci sono...
  • Carmela bui: 22 /2/2019 ciao sono Carmela sono interessata a c...
  • Enzo Moscatelli: Vorremmo partecipare in due Moscatelli, Lopizzo, ...
  • Nadia De Paoli: Sono di Verona, se qualcuno si unisce faremo una b...
  • Giulio: Offro terreno sui colli euganei vicino a Padova da...
  • Marina: Salve sono alla ricerca di qualcuno interessato a ...
  • Ula: Grazie per questa campagna ben informata contro Am...
  • luigi bertuzzi: Per il caso in questione ["come" ribellarsi all'or...
  • Nicola: Da padre di una bimba, trovo anch'io stucchevoli, ...
Comune-info Social tweets

I contenuti di questo sito sono rilasciati sotto licenza CC BY-NC 3.0 | Informativa sull'uso dei cookies

Powered by Botiq.org
  • Pensare
  • Fare
  • Gridare
  • Chi siamo
  • Sostienici
  • Newsletter
  • Contatti