Da diversi mesi in tutto il mondo giovani e giovanissimi hanno cominciato a compiere azioni dirette nonviolente di protesta per la catastrofe climatica. Il mondo adulto risponde con multe e processi penali mentre continua a inquinare e distruggere. Secondo Enrico Euli, da sempre attento ai temi della nonviolenza, è opportuno chiedersi se le coraggiose e giuste azioni dei ragazzi non siano spropositate rispetto ai costi umani di chi le fa e ai risultati che si ottengono. E se li aiutassimo a promuovere campagne di boicottaggio con azioni di disobbedienza civile (legale e non) contro, ad esempio, compagnie petrolifere, aziende inquinanti, politici conniventi, lobbies colluse?
Sto collaborando a una proposta di Progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN, previsti dal ministero dell’Università e della Ricerca) con alcuni colleghi universitari di Cagliari, Foggia e Campobasso. Il PNRR stanzia fondi per il sud e si cerca di approfittarne per un progetto contro la dispersione nelle scuole secondarie superiori. Quel che mi ha stupito (e che ho provato a segnalare ancora una volta) è che – come in tanti altri ambiti, con risultati nulli o addirittura nocivi – ci si ponga il problema soltanto a valle e si pensi di risolverlo soltanto con innovazioni tecniche, che sollevino l’audience e l’attrattività della proposta scolastica, come per un qualunque spettacolo televisivo mal riuscito. E quindi si propone di andare verso realtà aumentate, gamification, utilizzo dei social (compreso Tik Tok!), insegnanti trasformati in animatori, lavagne che si fanno interattive, flipped classroom che si smontano e rimontano a piacimento.
Alcune idee sarebbero anche buone, ma vengono inserite in una cornice che permane indiscussa e non sottoposta ad autocritica. Ad esempio, non si mette in discussione l’obbligo scolastico e formativo, causa prima invece – a mio parere e non solo – della voglia di evadere e fuggire di una buona parte degli studenti. L’obbligo non va di pari passo, come è ovvio, con la motivazione a giocare e a mettersi in gioco. L’altro grande motivo (sommerso) è che la dispersione nasce dall’impossibilità a competere in un gioco che richiede rendimenti alti e sempre crescenti, sottoposti a valutazioni sommative sempre più spietate e feroci: il che non può che generare ansie di prestazione e desideri di sottrarsi al gioco stesso, proprio attraverso il ritiro. La dispersione scolastica è solo uno degli elementi del ritiro adolescenziale e giovanile, sempre più diffuso e apparentemente senza rimedio, se non si rimette in discussione un sistema che, per sua natura ed essenzialità e non “per sbaglio”, produce scarti.
Voglio mettere in parallelo – e collegare a questo – un secondo tema attuale di riflessione. Centinaia di ragazzi, giovani e giovanissimi, stanno iniziando – in tutto il mondo – a compiere azioni dirette nonviolente di protesta per sensibilizzare sulla catastrofe climatica. Blocchi stradali in strade molto trafficate, oppure performance che generano scandalo nei musei (macchiare vetri di opere famose, attaccarsi alle loro cornici…), sverniciamenti di vetrine e portoni, si ripetono da alcuni mesi con una certa regolarità. E con una ancora maggior regolarità arrivano come mazzate gravose multe e/o avvii di inchieste e giudizi penali, con conseguenze potenzialmente pesanti sulle vite di questi ragazzi.
La nostra società e la nostra cultura non riescono a fare i loro passi verso una giustizia-ecologia climatica: l’unica cosa che sanno fare è punire – usando l’arma della giustizia – chi lotta per essa. Anziché far propria la mobilitazione per un diverso modo di stare sul pianeta, il mondo adulto e le istituzioni procedono ad inquinare, distruggere, e a rimuovere i loro misfatti, anche attraverso una progressiva marginalizzazione e criminalizzazione dei (già fragili e politicamente vergini) movimenti giovanili oggi in azione. Anche così si producono distacco tra generazioni, sfiducia verso le istituzioni, dispersioni e fughe (anche verso prese di posizione più estreme e aggressive).
Un consiglio ai giovani in campo, però, mi sento di darlo. Così come ho già provato a dire durante la formazione agli attivisti di XR qualche mese fa, ritengo che questo tipo di azioni illegali siano spropositate rispetto ai costi umani subiti da chi le fa in rapporto ai risultati che si ottengono. Non mi paiono azioni ben mirate, se quel che si vuole ottenere è l’allargamento del consenso rispetto a esse: anzi, rischiano di inimicarsi ulteriormente le potenziali terze forze (automobilisti ed appassionati d’arte, ad esempio).
Sarebbe necessario, invece, individuare dei responsabili primi (ad esempio le compagnie petrolifere, le aziende inquinanti, i politici conniventi e le lobbies colluse…) e organizzare delle campagne di boicottaggio e di non collaborazione attiva di massa (legali e meno rischiose per i singoli), dentro cui inserire azioni di disobbedienza civile (illegali) agite da chi se la sente, per rafforzare l’impatto mediatico e politico della campagna stessa.
Proseguire, invece, solo sulla strada delle azioni illegali singole e compiute da piccolissimi gruppi, mi sembra energeticamente troppo dispendioso, pericoloso per le conseguenze sulla vita futura di tanti giovanissimi, e – in ogni caso – anche poco redditizio per gli obiettivi che si vorrebbero perseguire.
Tanto di cappello, quindi, verso questi piccoli eroi del nostro tempo. Ma – chiedo loro – perché non tutelarsi un po’ di più, proteggendosi per quel che è possibile all’interno di iniziative più vaste, più condivise e più partecipate ma non meno radicali ed efficaci?
Enrico Euli, ricercatore presso l’Università di Cagliari, ha aderito alla campagna di Comune “Dieci anni e più”
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Rita dice
Grazie per il suo articolo, non hanno bisogno di consigli, hanno bisogno che si scenda in strada con loro. Da mesi ormai , come lei giustamente fa notare, queste azioni si ripetono, in tutta Europa. C’è una rete, A22, di queste associazioni che agisce in maniera non violenta e per uno scopo comune ma mentre in Italia si vedono quasi solo giovani e giovanissimi dalle immagini di altri paesi si vede soprattutto la partecipazione di persone coi capelli grigi. Questi per la loro età. , e tra loro mi metto anch”io, sentono il dovere di difendere le generazioni future. Sol i giovani in strada è una mancanza tutta italiana dove il nostro livello di coscienza è ai minimi storici. Quindi grazie , non consigli ma appoggio.
Giulio dice
Per favore, smetta di fare formazione a Extinction Rebellion. Magari senza i suoi preziosi consigli torneranno in strada a fare disobbedienza civile, che è quello per cui è nato il movimento. Cordialmente
Guido dice
Ciao Enrico
Io sono unoo di questi “giovani e giovanissimi”che va a fare azioni dirette nonviolente”.
Le mie prime azioni le ho fatte a Comiso con Alberto Labate, lo ricordi?
Allora c’eri pure te a bloccare i cancelli dell’areporto destinato a ospitare testate nucleari, il Maiocco si chiamava, se ricordo bene.
Bene, ora a distanza di circa quarant’anni quel ragazzo che ero si mette di nuovo sulla strada con tanti giovani e non piu giovani.
La lotte era importante allora ma ora lo è ancora di più perché lo dobbiamo anche ai nostri figli e nipoti ne vale la nostra e la loro vita.
Ti prego Enrico torna a Comiso, perché la Comiso di ora si chiama estinzione del genere umano.
Ti saluto con affetto.
Guido
Ultima Generazione Extinction Rebellion
stella gaetano dice
NON CONDIVIDO, COME AL SOLITO PURTROPPO ,EULI…CONDIVIDO TUTTE LE “risposte” a EULI E ABBRACCIO TUTTI/E LE RAGAZZE E I RAGAZZI CHE STANNO PRATICANDO DI FATTO DISOBBEDIENZA DISSENSO OPPOSIZIONE … anche io ho i capelli bianchi e assieme a mia moglie abbiamo partecipato e organizzato tutti gli scioperi sul clima…e a proposito di quelli che dovrebbero potrebbero ecc….faccio un solo esempio …tra quelli che difendono l’arte dai “VANDALI” o giù di li c’è anche IL PRESUNTUOSO FATTO DI TRAVAGLIO…sono già due giorni che non ci fa sapere niente sulla COP 27…niente…mentre la politichetta infuria…e il DIRETTORE non ha mai pubblicato una riga sulle mancanze o critiche al “suo” giornale …dove scrive anche MERCALLI…..PASSARE ALLE RINNOVABILI 100% SUBITO OVUNQUE …SOLE VENTO…AGRICOLTURA ECOLOGICA 100% …NO ALLEVAMENTI INDUSTRIALI NO PLASTICA NO PESTICIDI NO GLIFOSATO…
LA COP 27 E’ UN IMBROGLIO UNIVERSALE. LORSIGNORI FINANZIANO I FOSSILI SFRUTTANO UOMINI DONNE BAMBINI NATURA AMBIENTE CLIMA…E HANNO GIA’ “IPOTECATO IL FUTURO: BISOGNA FERMARLI PER SALVARE L’UMANITA’ E IL PIANETA E I VIVENTI E DARE ATUTTI IL NECESSARIO E IL SUFFICIENTE. A TUTTI : 1 ) SE I “SUSSIDI” DATI AI FOSSILI SI DANNO PER LE “RINNOVABILI” (Sole vento ecc.) IN DUE ANNI SI PUO’ CAMBIARE RADICALMENTE IL “ modo di abitare la TERRA””frenare” LA CATASATROFE in atto E REINVENTARE LA VITA…INVITO ALLA RIVOLTA RIBELLIONE CONTRO-INFORMAZIONE DISOBBEDIENZA CIVILE OPPOSIZIONE…fermiamo le città le stazioni le autostrade…creatività immaginazione…”un altro mondo è possibile”…
11 MILIONI DI DOLLARI AL MINUTO, 5,9 TRILIONI DI SUSSIDI, SONO STATI DATI AI “FOSSILI” SOLO NEL 2020, IL 6,8% DEL PIL DELLA TERRA- Lo dice il FMI …LA COP 27 E’ UN IMBROGLIO…
IL CAPITALISMO STA “DISTRUGGENDO IL MONDO”. E l’origine della CRISI ECOLOGICA E CLIMATICA UNIVERSALE E’ LA SOCIETA’ DEL PROFITTO E DEL CAPITALE. Lo dice, di fatto, il FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE. Che non è un’organizzazione comunista o ecologista-estremista, come tutti sanno. Dice infatti l’FMI , che sono stati dati 5,9 TRILIONI DI DOLLARI di SUSSIDI ai “fossili”, 11 milioni di dollari al minuto , il 6,8% del PIL DELLA TERRA, solo nel 2020. E si “prevede” che saliranno al 7,4% del PIL nel 2025. Altri dati “incontrovertibili” ( BANKING ON CLIMATE CHAOS!) dicono che LE PRIME 60 BANCHE AL MONDO hanno investito nei “fossili”( a chi sfrutta petrolio carbone gas) in 6 anni 4.600 MILIARDI DI DOLLARI. Solo dal 2016 ad oggi. Tra queste banche ci sono anche INTESA SAN PAOLO e UNICREDIT. Che dal 2016 al 2021 hanno erogato 52 MILIARDI per finanziare fossili. E tra i “finanziati” (?) c’è l’ENI , che è da sempre LA PRIMA PER EMISSIONI DI Co2 nel nostro paese e TRENTESIMA AL MONDO. Questa multinazionale CRIMINALE che ha sfruttato e devastato l’AFRICA ( e non solo!) e che “paga” il suo Ad DE SCALZI 8.000.000 l’anno, è la stessa che ora è impegnata in una campagna di RIFACIMENTO DEL TRUCCO e che ha guidato DRAGHI DI MAIO e c. nel passaggio dal DITTATORE PUTIN ad altri “dittatori”( come AL SISI!) per eternare il GAS ( CHE E’ UN FOSSILE !!) come fonte di “transizione” (??). Ma non basta. Perché i governi che si sono succeduti ( con il Pd sempre presente! Ma anche quelli con i 5 stelle!) danno da anni alle aziende fossili 37,5 MILIARDI come sussidi. Nel 2020 sono stati dati 41 MILIARDI DI DOLLARI , cioè il 2,1% del PIL , 676 dollari pro-capite. E il nostro paese è SESTO al mondo per finanziamenti ai fossili. Questi dati dimostrano in modo innegabile che IL CAPITALE INTERNAZIONALE LA FINANZA non solo ha “BOICOTTATO” l’accordo di PARIGI 2015 ma ha anche messo un’ipoteca sul futuro dell’umanità del pianeta e delle giovani e future generazioni. E NON E’ CATASTROFISMO. E’ LA VERITA’ LA REALTA’ REALE che svela la manipolazione e la menzogna UNIVERSALE di tutto il sistema economico politico e mediale. LA COP 27 E’ UN IMBROGLIO COLOSSALE. E il fatto che l’ONU e tutti i politicanti occidentali facciano da legittimazione e stampella a un CRIMINALE DITTATORE e ASSASSINO che ha ucciso REGENI processato PATRIK e incarcera almeno 60.000 democratici giornalisti e militanti pacifisti-ecologisti rende ancora più palpabile il livello infame dei SIGNORI DELLA TERRA e dei LORO SERVI politici e mediali. E’ LA REALTA’ che parla. GLI ULTIMI OTTO ANNI SONO STATI I PIU’ CALDI DI SEMPRE!.L’EUROPA è il luogo della TERRA che si scalda a velocità doppia rispetto al resto del mondo (Omm!) . OTTOBRE è stato il più caldo di sempre. IL MEDITERRANEO , non è solo UN CIMITERO SENZA CROCI, per gli ultimi della TERRA che cercano vita e trovano morte disprezzo e disumanizzazione, è anche il mare che si sta riscaldando di più al mondo (a luglio siamo arrivati a 29-30 gradi) . Oltre ad essere inquinato di plastica e non solo. Ma OXFAM ci dice anche un’altra cosa: 125 MILIARDARI generano con i loro investimenti la stessa quantità di gas serra dell’intera FRANCIA. Altro dato che fa paura è che le EMISSIONI sono oltre il 5% in più rispetto al 2015 e all’accordo di PARIGI. Che ne dimostra, appunto il fallimento. E resta solo il 50% di possibilità di non superare la soglia critica +1,5 gradi C. entro 9 anni. LORSIGNORI TUTTI SONO I PIU’ GRANDI CRIMINALI DELLA STORIA. Sia i PETROLIERI che sanno da 50 anni-( I BUGIARDI DEL CLIMA –STELLA LEVANTESI – LATERZA)- perchè glie lo avevano detto i loro stessi “scienziati” prima dell’IPCC (scienziati ONU) e 27 Cop, che i fossili avrebbero prodotto e stavano producendo ANIDRIDE CARBONICA RISCALDAMENTO GLOBALE INQUINAMENTO FENOMENI ESTREMI DEVASTAZIONE DISTRUZIONE e hanno organizzato finanziato e pagato IL NEGAZIONISMO UNIVERSALE… e hanno continuato a inquinare in nome del profitto e dell’arricchimento feroce di una minoranza di FOLLI CRIMINALI …e vogliono continuare a farlo! Sia tutto IL POTERE ECONOMICO POLITICO E MEDIALE mondiale….Questi signori vanno processati IN UNA NUOVA NORIMBERGA . Ben più grave è IL CRIMINE. QUELLA IN ATTO E’ QUINDI UNA VIOLENZA MAI VISTA. La fascista Meloni , come gli altri suoi pari e come gli altri governi che l’hanno preceduta, non ha solo dato la mano al suo omologo fascista AL SISI, ha già detto che il suo governo (del 27,9% degli Italiani!) non è solo Atlantista LIBERISTA GUERRAFONDAIO…continua sulla strada del gas delle TRIVELLAZIONI in Adriatico dei gassificatori..e si tiene CINGOLANI la “finta transizione “ che è ritornato a occuparsi di armi con LEONARDO la fabbrica delle guerre e della morte. INVITO I GIOVANI DELLA TERRA ALLA RIVOLTA ALLA RIBELLIONE ALL’OPPOSIZIONE. Con una parola d’ordine cardine : CON I SOLDI DATI AI FOSSILI SE SI DANNO ALLE RINNOVABILI in 1-2 anni la TRANSIZIONE E’ FATTA “OVUNQUE” NEL MONDO;RINNOVABILI SUBITO 100%…no gas no fossili no nucleare… sole vento…AGRICOLTURA ECOLOGICA AL 100%…UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE…Occupate le strade le piazze le città..il mondo…ORA…
Gaetano Stella- Lago di Chiusi- 13-11-22
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Maria Cea dice
Buongiorno quella del boicottaggio mi sembra un’ottima idea! Forse i giovani non sanno che ogni volta che usano un SMS o una email o whatsapp si connsuma energia e si immette nell’atmosfera CO2? Cominciamo col boicottare questo, oppure non consumare prodotti alimentari e non che sono impattanti sul clima! Si abbattono le foreste per coltivare prodotti esotici che si comprano al supermercato ! Pensiamoci!!!!!
Giulio P. dice
Mi è piaciuto l’articolo, anche per il suo insolito tono pacato anche su tematiche che, per la loro effettiva capacità di creare ansia, più facilmente suscitano urla scomposte.
Ho seguito XR in UK, li ho anche (un poco) finanziati. E’ anche vero che là, dove il movimento è nato (credo) scendono in piazza anche molti dai capelli grigi e questa, onestamente, è una vera innovazione che va riprodotta. Credo anche che si debba però combinare la manifestazione con forme di boicottaggio più raffinate, funzionali e creative (diverse dal fare comunque la propria parte sui consumi e sui comportamenti, azioni che facciamo da decenni e che un peso comunque lo hanno).
Queste forme creative dovrebbero incidere realmente sulle decisioni delle imprese e delle istituzioni.
Quindi grazie per lo stimolo, continuiamo a pensarci.