Abdallah è morto in Italia dopo essere sopravvissuto alle violenze in Libia e al mare. Abdallah Said, un ragazzo di origine somala affetto da tubercolosi, è morto all’ospedale Cannizzaro di Catania – in settembre – per encefalite, dopo aver trascorso diversi giorni sulla nave quarantena GNV Azzurra. Abdallah è morto a diciassette anni, da solo
Abdallah Said, migrante minore di origine somala affetto da tubercolosi, è morto all’ospedale Cannizzaro di Catania per encefalite il 15 settembre 2020, dopo aver trascorso diversi giorni sulla nave quarantena GNV Azzurra. Il confinamento sulla nave, ricorda la Rete antirazzista catanese, giustificato dalle misure per il contenimento della pandemia, si è svolto in condizioni di mancanza di assistenza sanitaria e di tutela del diritto alla salute e alla vita, nonché alla protezione in quanto minore.
Dopo la morte di Bilal e di Abou, quello di Abdallah è l’ennesimo crimine contro i migranti, reclusi in unità navali in tempi di pandemia: le navi quarantena non sono il luogo adeguato a fornire assistenza sanitaria a ragazzi e adulti, a prevenire il diffondersi della pandemia, a garantire la tutela dei diritti delle persone (in particolare dei “minori stranieri non accompagnati”), a individuare le vulnerabilità dei migranti trattenuti.
Abdallah è morto in Italia dopo essere sopravvissuto alle violenze in Libia e al mare. Abdallah è morto a diciassette anni, da solo. Ma per i grandi media non è una notizia.
Per questo la Rete antirazzista catanese insieme a diverse altre organizzazioni e campagna, tra cui Lasciatecientrare, chiedono verità e giustizia sulla morte di Abdallah, l’immediata dismissione delle navi-quarantena e l’accoglienza degna e sicura per i migranti. Su questi temi venerdì 8 gennaio 2021 è stato promosso un mailbombing al governo.
Sara dice
È indegno per un paese pseudo civile
Sofia Battisti dice
D’accordissimo. Aggiungo che da molti anni sappiamo che dobbiamo agire anche sulle cause che provocano le migrazioni forzate. Sappiamo anche che dobbiamo organizzare un nuovo modello economico […] che darebbe spazio e lavoro a tutte le persone migranti oltre che ai nostri connazionali .