
Nelle ultime settimane, la resistenza solidale ha trovato spazio in molte cassette della frutta. Grazie alla Rete Gas Bergamo, ad esempio, sono stati consegnati – in collaborazione con “Vittorio ristorante” – mandarini, arance e limoni di Sos Rosarno all’ospedale da campo di Bergamo. Qualche giorno dopo circa cinquecento chilogrammi di arance dei produttori di Rosarno sono state donate (dai soci e le socie dell’emporio di comunità Camilla) a chi ha difficoltà di accesso al cibo a Bologna: attraverso la rete cittadina Don’t Panic – Organizziamoci le arance sono arrivate per metà all’Antoniano onlus e per metà alla Caritas Bologna. Ad Orvieto, invece, la “arance sospese” sono stati acquistate da chi frequenta il Market Solidale.
Per queste operazioni Sos Rosarno ha fissato un prezzo politico, solo a copertura del costo del lavoro dei contadini, italiani e migranti, che le hanno coltivate e raccolte.
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