Il Festival Sabir, evento diffuso e spazio di riflessione sulle culture mediterranee nei luoghi simbolo dell’Europa, approda per la sua nona edizione a Trieste, dall’11 al 13 maggio. Zona di confine, Trieste è geograficamente luogo di incontro e accoglienza, passaggio naturale per chi decide di attraversare la rotta balcanica delle migrazioni.
“Libertà di movimento” è il titolo scelto per questa edizione del Festival Sabir, dedicata ad Omar Neffati, portavoce del Movimento Italiani senza cittadinanza, scomparso prematuramente nel gennaio scorso.
L’edizione 2023
Quest’anno particolare attenzione sarà riservata ai processi migratori lungo la rotta balcanica, ai temi dei cambiamenti climatici, delle migrazioni forzate e dei diritti dei lavoratori migranti, alle pratiche di accoglienza e di accesso alle procedure di asilo.
Qual è il ruolo del governo italiano?
Quali sono le più recenti esperienze europee?
Che tipo di racconto arriva dai media italiani e internazionali?
A queste e tante altre domande associazioni, istituzioni pubbliche, reti e movimenti internazionali cercheranno di rispondere insieme, per programmare nuove iniziative e campagne unitarie.
Perché Sabir è uno spazio della società civile non equidistante, ma schierata dalla parte delle vittime e contro tutti gli oppressori, uno spazio per ribadire, anche nell’affrontare i temi che la guerra in Ucraina e le altre crisi del nostro pianeta pongono, la centralità delle persone e dei loro diritti, a prescindere dalla nazionalità.
Il programma
Il Festival, promosso da ARCI insieme a Caritas Italiana, ACLI e CGIL, con la collaborazione di ASGI e Carta di Roma, con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità, la media partnership della Rai e del quotidiano Primorski dnevnik, sarà anche quest’anno un’occasione per affrontare le tematiche della solidarietà e dei diritti umani, per riflettere su alternative possibili e pratiche innovative offrendosi come spazio di riflessione, dialogo e testimonianza.
La formula del Festival è la stessa che negli anni ha portato grande coinvolgimento di pubblico: incontri internazionali e formazioni che si alterneranno ad attività culturali, eventi musicali, teatrali, mostre, presentazione di libri e proiezioni cinematografiche.
Il sito del Festival
13 maggio 2023, una marcia lungo le frontiere per l’accoglienza
Il 13 maggio si svolgerà la prima “Marcia Contro i Muri e per l’accoglienza” che attraverserà la frontiera tra Slovenia e Italia, per dare voce a quella parte di Europa e d’Italia che non si arrende ai muri e alle paure e che vuole tutelare i diritti delle persone in cerca di protezione. La marcia sarà di circa 5 km, con partenza alle ore 15 dal Castello di Socerb (Capodistria) e arrivo alla Piazza centrale di San Dorligo della Valle.L’appello, il percorso e le adesioni
Le iniziative proposte dall’ASGI
ASGI promuoverà alcune iniziative di formazione giuridica e parteciperò a diversi incontri.
Accesso alla procedura di asilo e accoglienza: problemi e rimedi
11 maggio 2023, dalle 16.00 alle 18.00, sede da definire
Iscrizioni tramite il modulo a questo link https://bit.ly/41WRRA3
L’incontro di formazione analizzerà le principali criticità esistenti per l’accesso alla procedura asilo (tempi abnormi per formalizzare la domanda, richiesta documentazione non prevista dalla legge, ecc.) e per l’accesso all’accoglienza, in parte collegata ai tempi di accesso alla procedura ma anche con riguardo alla ritenuta indisponibilità di posti nelle strutture. L’analisi verrà svolta alla luce della giurisprudenza e con condivisione di strategie di contrasto.
Per questa iniziativa è stato richiesto l’accreditamento per gli avvocati e le avvocate.
Intervengono: Caterina Bove, Gianfranco Schiavone e Francesco Mason
Le riforme del nuovo Governo (DL. 1/2023 e DL 20/2023) e strumenti di contrasto
12 maggio 2023, dalle 9.00 alle 12.00, sede da definire
Iscrizioni tramite il modulo a questo link https://bit.ly/3VqfVcj
L’incontro tratterà le riforme recate dal cd. decreto Piantedosi (regolamentazione delle operazioni di salvataggio da parte delle ONG, sanzioni amministrative e penali), dal cd. decreto Cutro (modifica del sistema accoglienza, riforma delle procedure accelerate asilo, disciplina decreto flussi e riforma della protezione speciale) analizzando l’impatto di esse sulle persone migranti e sull’intero sistema del diritto dell’immigrazione, compresi gli aspetti penali.
Per questa iniziativa è stato richiesto l’accreditamento per gli avvocati e le avvocate.
Intervengono: Anna Brambilla, Dario Belluccio, Luca Masera
Convegno promosso dall’ASGI
Lavorare in Italia: le caratteristiche dell’occupazione maschile e femminile straniera e l’inadeguato sistema di ingresso per lavoro. Quali possibili soluzioni alle criticità esistenti?
12 maggio 2023, 11.00 – 12.30, sede da definire
La presenza migratoria in Italia è oramai pluridecennale e non rappresenta un’emergenza ma, anzi, un’importante risorsa per la società italiana, anche sotto il profilo lavorativo. Il Convegno si propone di offrire la fotografia del mercato del lavoro straniero in Italia, declinato per genere, tipologie contrattuali, settori occupazionali e sindacalizzazione, offrendo spunti di analisi delle criticità riscontrabili con riguardo non solo al contesto lavorativo ma anche all’irrealistico meccanismo legale di ingresso per lavoro previsto dal Testo unico per l’immigrazione e le possibili soluzioni percorribili.
Ai presenti sarà data copia gratuita del libro “Le migrazioni femminili in Italia. Percorsi di affermazione oltre le vulnerabilità”, a cura di Centro Studi e Ricerche IDOS e Istituto di Studi Politici “S. Pio V”
Cambiamenti climatici e migrazioni forzate: il ruolo dell’informazione
11 maggio 2023, 14.30 – 17.30, Circolo della Stampa – Corso Italia, 13, Trieste
La desertificazione, la siccità, l’assenza di acqua in molti paesi, dal Nord Africa al Medioriente all’Africa occidentale, impongono una riflessione sulle conseguenze drammatiche dei cambiamenti climatici, con effetti che espongono milioni di persone all’insicurezza alimentare e alla malnutrizione. In molti paesi dell’Africa occidentale e sub-sahariana, nascono collettivi di giornaliste/i impegnati per una informazione consapevole sul cambiamento climatico. Quali gli strumenti dell’informazione in Italia per raccontare le migrazioni forzate, i contesti e i protagonisti?
Saluti iniziali di: Cristiano Degano (presidente Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia).
Intervengono: Anna Brambilla (Avvocata Asgi), Federico Fossi (Unhcr), Alidad Shiri (giornalista, rifugiato afghano), Fabiana Martini (giornalista, Articolo 21), Alysa Martinova (fotografa), Stefano Pasta (giornalista), Roberto Sensi (Action Aid), Maria Marano (A Sud).
Moderano: Paola Barretta (Portavoce Carta di Roma) e Valerio Cataldi (Presidente Carta di Roma
“Non sei mai stato qui”: violazioni dei diritti umani nelle zone di confine interne ed esterne dell’Unione europea
11 maggio 2023, 18.30 – 20.00, Museo Revoltella
Le riforme legali, le pratiche informali e gli abusi perpetrati da vari attori alle frontiere interne ed esterne dell’Unione Europea hanno tra i loro scopi principali quello di allontanare le persone in movimento dal territorio europeo e di costringerle all’immobilità.
L’obiettivo del workshop è discutere i meccanismi e le dinamiche messe in atto dai vari attori e condividere le azioni e iniziative per contrastarle.
Modera: Katerina Anastasiou (Transform Europe)
Intervengono: Anna Brambilla (avvocata, ASGI); Klaudia Wieser (dottoranda, Università di Vienna); Nidžara Ahmetašević (ricercatrice e giornalista indipendente); Caterina Bove (avvocata, ASGI); Yasha Macanico (State Watch); Sara Kekuš (Centre for Peace Studies); Ivana Vukašević (Humanitarian Center for Integration and Tolerance)
Mortə ai confini: dalla mappatura alla mobilitazione per la verità e la giustizia
12 maggio 2023, 9.00 – 11.00, Museo Revoltella
Il numero di persone che muoiono o scompaiono durante la migrazione è in costante aumento, sia in mare che sulle rotte terrestri alle frontiere interne ed esterne dell’UE. Queste morti e sparizioni sono legate alla pericolosità delle diverse rotte percorse a causa del progressivo rafforzamento del regime di controllo delle frontiere, alla negligenza dei meccanismi di salvataggio o alla violenza e alle violazioni dei diritti perpetrate dagli agenti di controllo delle frontiere. Questo workshop presenterà in una prima parte i lavori di ricerca che identificano i casi di morte o sparizione alle frontiere terrestri delle Alpi e della rotta balcanica; la seconda parte sarà dedicata all’illustrazione di casi di mobilitazione che mirano a far luce sui casi di morte o sparizione nell’ambito delle indagini e dei contenziosi, al fine di determinare le responsabilità e combattere l’attuale pericolosa logica dell’impunità.
Intervengono: Marijana Hameršak (The Institute of Ethnology and Folklore Research, Zagreb, Croatie), Cristina del Biaggio (Université de Grenoble, France), Violaine Carrère (GISTI, France), Erminia Rizzi (ASGI, Italia)
Modera: Filippo Furri (ricercatore)
Programma in fase di aggiornamento: qui trovate il programma del festival completo.
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