Certo non aiuta a sopportare meglio la temperatura che, soprattutto in città, sta diventando piuttosto insopportabile e siamo certi, perché lo conosciamo dal secolo scorso, che l’intento di Alessandro Metz non è di sicuro quello di generare a destra e a manca sensi di colpa. La sua esperienza di “armatore sociale” di Mediterranea Saving Humans, tuttavia, non può non fargli venire in mente, di fronte a certi fenomeni estremi, le persone che in questo momento si trovano in mezzo al mare, su una imbarcazione di fortuna, sotto questo sole. Non fa caldo per tutti allo stesso modo
Caldo. Fa caldo, molto caldo.
Oggi pomeriggio salito in macchina il termometro segnava 41 gradi. Ho acceso l’aria condizionata.
In questi giorni ho vissuto l’aria condizionata di una sala d’attesa in ospedale. Quella di un supermercato, di una banca e di un negozio.
Tutte le volte ho pensato a cosa significasse essere in mezzo al mare, su una imbarcazione di fortuna, sotto questo sole.
La prima cosa a finire è l’acqua, mai a sufficienza, poi di solito la benzina. Quella che sembra non finire mai è l’acqua del mare, tanta, tantissima, fresca, ma non si può bere.
I primi a morire sono i bambini e le bambine, in questi giorni in diversi salvataggi così è stato. Un corpicino piccolo senza vita.
Mi viene in mente la presidente meloni, nel tardivo incontro con i famigliari e superstiti della strage di Cutro, non ha chiesto scusa, non ha espresso vergogna dolore o sofferenza, ha chiesto se fossero a conoscenza dei rischi che correvano prima di partire.
Si. Lo si sa.
Questo dovrebbe far pensare al perchè si parte. Da quale inferno si scappa se si decide di affrontare quel viaggio.
Da una morte certa, che è sempre preferibile una morte possibile ma che può anche offrire una opportunità di sopravvivenza.
Hanno voglia di vivere, incredibile voglia di vivere. Tanto da rischiare la vita.
C’è molta preoccupazione per la bassa natalità e ci si dà un gran da fare per tutelare i non nati.
Poi però muoiono i vivi. È che sono nati nella parte sbagliata.
Hanno un colore, quello che noi cerchiamo di raggiungere in questi giorni di tintarella sulle spiagge, che è troppo scuro.
In spiaggia si parla di questo: di quanto fa caldo e di quanto si è abbronzati. Almeno credo.
In imbarcazioni di fortuna si parla di quanto fa caldo e di quanto si è troppo abbronzati per poter viaggiare sicuri su un aereo o senza mettere a rischio la propria vita. Almeno credo.
Resta il fatto che fa caldo. Tanto caldo, ma non per tutti allo stesso modo.
Il testo e la seconda foto sono tratti dalla pagina facebook di Alessandro Metz
stella gaetano dice
MENTRE GLI ALBERI CADONO COME BIRILLI SOTTO L’ONDA DI VENTI IMPETUOSI COME MAI…MENTRE PIOVONO PALLE DI NEVE CHE SPACCANO I “PARABREZZA” E LE TESTE E I TETTI DELLE CASE…MENTRE I 40 gradi SI FANNO NORMALITA’ E FERMANO IL RESPIRO…MENTRE VIVIAMO L’ANNO PIU’ CALDO DI SEMPRE….
MENTRE IL MONDO BOLLE LORSIGNORI CONTINUANO CON “RIGASSIFICATORI” E FOSSILI- LA FOLLIA E’ AL POTERE E’ IL POTERE -COSA POSSIAMO FARE NOI TUTTI PER FERMARE L’INQUINAMENTO UNIVERSALE E IL RISCALDAMENTO GLOBALE. SUBITO.?. PRATICARE UN’UTOPIA “CONCRETA”…
-RIDURRE DRASTICAMENTE il consumo di “carne bovina” (rossa) e di tutte le carni prodotte negli allevamenti industriali-
-PASSARE SUBITO a una dieta prevalentemente VEGETALE: cereali legumi verdura e frutta di stagione. Le proteine non le dà solo la carne. E mangiare meno o niente carne migliora la salute. Perché noi siamo parte della NATURA. E tutto è interrelato.E molte malattie, come è ormai accertato, derivano proprio dall’uso della carne e dei derivati insaccati.
-Autoproduzione, orti individuali sociali e collettivi o fornirsi a Km “0” da produttori biologici e*o mercati contadini che producono senza pesticidi – MANGIARE MENO MEGLIO E FERMARE LO SPRECO, CHE E’ IMMENSO. Sobrietà frugalità reciprocità solidarietà gratuità…rinascita.
-COSI’ SI FERMA LA “DEFORESTAZIONE” e gli allevamenti e l’uso della terra per la produzione di mangimi … e GLI INCENDI ARTATI-
-COSI’ SI FERMA PARTE RILEVANTE DELL’INQUINAMENTO DA FOSSILI E METANO E PROTOSSIDO DI AZOTO (questi ultimi secondo e terzo climalterante) ; così si fermano gli allevamenti industriali (vergogna disumana) e si bloccano le deiezioni che inquinano le falde acquifere e lo SPRECO IMMENSO DI ACQUA che si consuma per gli allevamenti.
Così si ferma lo spreco alimentare immenso il cibo spazzatura e si affronta la fame nel mondo e si redistribuisce …e si fermano LE SHOAH in atto nei deserti e mari del mondo…
-SOLO IL CAMBIO DI ALIMENTAZIONE agisce “immediatamente” sui motivi e le cause del RISCALDAMENTO GLOBALE. Ed è una forma di lotta per LA VITA nostra e di tutti i VIVENTI.
-SE MILIONI DI PERSONE,PRIMA DI TUTTO E SOPRATTUTTO NEL NORD “GLOBALE”,COMINCIANO A PRATICARE UN NUOVO “STILE DI VITA”… l’alimentazione e il cibo sono la base e il centro ….ma c’è anche IL RESTO… UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE…Tante scelte individuali costituiscono e costruiscono LA COLLETTIVITA’ cambiano la REALTA’ e lanciano e diffondono un esempio e un messaggio di “possibilita’”…ognuno ha VALORE e diventa indispensabile in un processo molecolare di affratellamento universale per salvare l’umanità e i VIVENTI… forse c’è ancora “speranza”… Gaetano Stella- blog.gaetanostella.it