Emilia è un’insegnante, vive a Torino e cura un prezioso blog (Pensare in un’altra luce). Questa è la sua splendida adesione alla nostra campagna 2016: Facciamo Comune insieme.
di Emilia De Rienzo*
Da molto tempo cercavo un luogo dove condividere, dove fosse possibile fare un cammino comune (un’ottima lettura su questo orizzonte, Mettiamo in comune, di ). Non lo cercavo, a dire la verità nel virtuale. Ho collaborato con molte associazioni, ma c’è sempre stato qualcosa che mi faceva dire: questo non è il posto che cercavo. Mi sono meritata così l’appellativo di “cane sciolto”. Poi su Facebook ho incontrato Comune ed è iniziata la collaborazione con voi. Quello che mi ha subito colpito è il vostro entusiasmo, la vostra volontà di continuare, di cercare e soprattutto la vostra “umiltà”: quella bella che non prevarica, che ascolta, che legge in modo instancabile e con questo spirito trova… Virtù molto rare di questi tempi e non solo tra “i grandi”.
Voglio dire ancora alcune cose sulla vostra professionalità. Avete un modo di fare informazione unico: prendete dal basso, fate circolare, mettete in risalto voci tra le più disparate. Mescolate gente comune con gente del mestiere o molto conosciute. Io non so quanto Fiorella Mannoia, tanto per fare un esempio legga, quello che succede in uno sperduto luogo della terra e si interessi davvero, ma lei è insieme a quelli e la sua voce non conta più di un’altra.
Un altro punto fondamentale è che non partite dalle recriminazioni, anche se sacrosante, contro chi ci governa, quasi non compaiono, perché, come credo anche io, date per scontato che da loro non ci si debba aspettare niente, perché la politica vera deve partire dal basso, dalla gente comune, da chi vive i problemi in prima persona. Quello che, di fatto evidenziate è la nostra responsabilità di cittadini che dobbiamo impegnarci là dove siamo e con chi siamo: piccole o grandi azioni che fanno sempre la differenza.
Cercate quindi, sì, le analisi che costituiscono un orizzonte, una direzione verso cui andare, ma anche cosa si fa concretamente, come ognuno metta in campo la propria creatività e la capacità di immaginare una altro mondo.
Cercate la concretezza, senza dimenticar che la concretezza scaturisce solo da una riflessione seria e approfondita che mai deve venir meno, che solo mette sempre in dubbio anche quello che ci sembra “certo”.
Il nostro pensiero, la nostra riflessione su ciò che facciamo ogni giorno voi cercate di metterli in dialogo con gli altri; un dialogo che non vuole imporre la propria idea, ma metterla in discussione. Da questo tipo di dialogo si esce sempre cambiati. Ci mettete a disposizione materiale su cui informarsi, su cui confrontarci e ci invitate all’ascolto che nasce solo dal rispetto per le idee e le azioni degli altri.
Ultima cosa, ma forse la più importante. In voi e in chi scrive si legge tanta umanità e passione. Quindi grazie di esserci. Farò tutto quello che posso perché il vostro, anzi dico anche nostro cammino continui.
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Le altre adesioni della campagna.
Alcuni articoli messi in comune da Emilia De Rienzo:
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Come rendere la scuola un luogo che accoglie ogni giorno persone e storie?
Il mondo lo facciamo noi, ogni giorno
La storia non ci appartiene, la nostra dignità sì
Ritrovare in noi un pensiero ribelle
Ricostruire i legami, non delegare, resistere alla disumanizzazione
Elogio della fragilità. E del tempo perso
Dall’incontro delle nostre debolezze nascono relazioni e ribellioni
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