Doppio senso per le biciclette nelle strade a senso unico per tutti gli altri mezzi, estensione massima delle zone a limite trenta chilometri orari, installazione di rastrelliere per le biciclette non sui marciapiedi ma a bordo strada, al posto oggi normalmente destinato alle auto. In attesa del «Bike square» a piazza San Silvestro il 30 giugno, per gli amanti delle due ruote è in arrivo una vera rivoluzione: il centro storico di Roma, dopo un accordo siglato nei giorni scorsi tra il presidente del Municipio I, Orlando Corsetti, il movimento Salvaiciclisti (a lato, foto di Alessandro Di Ciommo, sulla manifestazione nazionale a Roma di Salvaiciclisti di fine aprile), insieme a rappresentanti di Legambiente, si appresta ospitare numerose norme per un’altra mobilità.
Le nuove zone trenta saranno in vigore già prima dell’estate. A iniziare l’applicazione sarà il primo rione di Roma, Monti, a cui seguiranno Trastevere e Testaccio, in seguito gli altri. È già stato fissato un sopralluogo per lunedì 25 giugno a Monti tra Corsetti, il comando dei vigili urbani del Municipio, i cicloamatori e alcune associazioni ambientaliste. Nel corso del sopralluogo verranno individuate le strade da rendere percorribili nei due sensi, a costo praticamente zero dato che non è necessaria segnaletica orizzontale o separazione fisica della carreggiata ma una banale aggiunta alla cartellonistica. L’obiettivo, secondo quanto spiegato dall’agenzia Adnkronos, è collegare quanto più possibile le strade secondarie di ognuno dei quartieri centrali di Roma per creare una vera rete bike friendly, anche per ragioni turistiche. Insieme alle due misure per la viabilità, inoltre, verranno studiate nelle prossime settimane le quote di parcheggio da assegnare a ciglio strada a speciali rastrelliere a forma di automobile per il parcheggio di biciclette.
Città invisibile è un piccolo collettivo attento ai temi sociali e della decrescita, nato all’interno dell’omonima libreria (info [at] editoriadellapace [dot] org) dell’ex mattatoio di Testaccio.
Lo scorso anno ho tempestato di mail l’assessore alla mobilità del I municipio ( Salvatore Alfano ) per avere degli stalli su via Sistina ( strada con marciapiedi molto stretti e pochissimi pali quasi impossibile parcheggiare le biciclette alla fine dopo 3 mesi di mail e fax mi è stato detto che la proposta era interessante ma mancavano i fondi !