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Sono a dir poco scioccata. Il 31 gennaio 2022 arriva a scuola la nota dal ministero: in sintesi, la vedete nell’immagine sotto.

Questa la mia risposta.
Caro Ministro Speranza e caro Ministro Bianchi, proviamo a ricapitolare: Io, semplice maestra, vado a scuola e dall’elenco della mia classe estraggo i miei bambini e bambine Disabili e Bes e li porto in classe con me, gli altri quelli “normali?” in Dad. Come la chiamate questa? Inclusione scolastica? E come lo spiego ai bambini e alle bambine come avviene questa divisione? Io, semplice maestra, che fondo il mio impianto pedagogico sulla relazione, sull’apprendimento cooperativo, sul gruppo, come lo spiego? E come lo spiego a un bambino che cosa è un Bes, che lui è un Bes e perché? Io questa la chiamo discriminazione. E, allora, i Dsa li lasciamo fuori? E gli stranieri che hanno difficoltà di lingua?
Diverso è se aveste proposto una divisione in gruppi eterogenei, di classe, a rotazione in presenza, ma in questo modo è altamente discriminante.
Cari Ministri, non solo non siete mai entrati in una classe ma non sapete niente di quello che serve alla scuola e ai bambini e alle bambine… A inizio pandemia, avevate promesso un cambiamento radicale. In effetti, ogni giorno ci stupite con effetti speciali, stiamo tornando alle classi differenziali!
Cari ministri, sappiate che sarò una di quelle insegnanti che farà entrare tutti i suoi bambini e le sue bambine, vaccinati e non, perché il diritto all’istruzione è sancito dalla Costituzione e la decisione di vaccinarsi non è loro ma dei loro adulti. E capita che siano le famiglie in difficoltà a fare con ritardo certe scelte o le famiglie dei bimbi stranieri che non hanno una modulistica informativa adeguata. Io accolgo tutti e tutte senza distinzione di sesso, razza, opinioni, idee, desiderata e sogni, ovvero dsa, bes, disabili, stranieri, maschi e femmine, gender, vaccinati e non. Tutti e tutte. Non ho più parole.
Cinzia Pennati “Penny”, una maestra di quelle poco motivate (come dice Galimberti)
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Grazie! Abbiamo davvero bisogno di persone libere e pensanti che con gesti concreti dicano no a queste scelte folli e discriminatorie soprattutto nei confronti di bambini e adolescenti, che stanno pagando tanto per la pandemia ma soprattutto per le politiche assurde con cui viene gestita.
Grazie anche da parte mia per il tuo coraggio e la tua capacità di essere concretamente e quotidianamente inclusiva! Grazie davvero!!!