Abbiamo di fronte una divisione del sistema scolastico: da una parte ci sono le scuole di serie A, frequentate dai figli delle cosiddette “famiglie bene”, dall’altra le scuole di serie B, dove si concentrano tanti problemi che le trasformano in veri ghetti educativi e sociali, nelle quali il tema della povertà educativa non trova mai modo per essere affrontato
Esercizi di democrazia a scuola
Ludovico ArteLe assemblee studentesche restano uno spazio autogestito con un alto valore formativo. A volte hanno una scarsa partecipazione ma ciò non riduce il valore dei principi intorno a cui è costruita. Appassionare i ragazzi e le ragazze in modo che frequentino la scuola per piacere e convinzione è una sfida che riguarda anche loro, non solo gli insegnanti. In tempi in cui il significato di “democrazia” sembra cupo, la scuola rimane uno dei pochi luoghi nel quale sperimentare la democrazia innanzitutto come libertà
Mettersi in gioco
Ludovico ArteQualsiasi cambiamento nella scuola dipende dalla capacità di chi la vive ogni giorno di mettersi in discussione. Troppi studenti, dirigenti scolastici, docenti, collaboratori, genitori sono demotivati, dice Ludovico Arte, preside a Firenze. Dovremmo avere maggiore fiducia nelle potenzialità, già esistenti nelle comunità scolastiche e nelle comunità territoriali, di cambiare l’ordine delle cose
Scuola di fallimento
Ludovico ArteFirenze. La scuola mandi un messaggio: si può sbagliare
Cari sindaci e assessori…
Ludovico ArteDopo le elezioni di giugno, qualche idea a proposito di scuola e giovani
Scuola e incidenti sul lavoro
Ludovico ArteLa morte di Satnam Singh interroga anche studenti, insegnanti e società civile. La scuola è chiamata sempre di più ad aprirsi al racconto di storie che costringono a pensare e a immaginare mondi diversi: le storie delle lotte dei diritti dei lavoratori, le storie degli studenti che vivono in famiglie con difficoltà economiche e sono costretti a lavorare, le storie di schiavitù moderna, le storie dei tanti e tante invisibili che vivono accanto a noi
Avere una seconda chance
Ludovico ArteI detenuti di Gorgona emozionano e scuotono le coscienze di una scuola
A scuola nessuno è straniero
Ludovico ArteIl sistema scolastico dovrebbe evitare di creare ghetti di qualsiasi tipo. E invece a volte li crea. La responsabilità è di alcune “scuole bene”, che tendono a escludere ragazzi con percorsi difficili. Poi ci sono proposte istituzionali, come il tetto per gli alunni stranieri nelle classi, che tanti e tante non vogliono e individuano e sperimentano già strade alternative per aprire sempre di più le scuole al territorio e al mondo
Scuola di classe
Ludovico ArteSe la scuola resta un luogo dove le differenze sociali vengono riprodotte
Basta, non vengo più a scuola
Ludovico ArteLe storie di abbandono scolastico aiutano a ragionare più dei numeri
Apprendere in una cella?
Ludovico ArteA Firenze, tra contesti esperenziali ed educazione diffusa
Licei, femminicidi e autonomia
Ludovico ArteSei i ragazzi sentono il bisogno di essere autorizzati dagli adulti
Cara scuola, anch’io mi chiamo G
Ludovico ArteQuali compiti per la scuola oggi? Un testo di Gaber e l’articolo di un preside
Fuori dalla aule
Ludovico ArteEducazione diffusa al Museo del Bargello di Firenze
Un collettivo che ci riguarda
Ludovico ArteL’istituto tecnico Marco Polo di Firenze accanto ai lavoratori della ex-GKN
L’autismo e la scuola di comunità
Ludovico ArteInsegnanti, studenti e genitori insieme, possono superare qualsiasi prova
Presidi e comunità scolastica
Ludovico ArteRotazione dei dirigenti scolastici: chi dovrebbe decidere? E quando?
Cinque minuti
Ludovico ArteUn orario scolastico diverso può favorire sperimentazioni didattiche – con le quali ad esempio individuare alcuni pomeriggi per uscite didattiche, visioni di film, laboratori di arte, discussioni su temi di attualità – consolidare le relazioni tra gli studenti, ripensare il rapporto con il territorio. Per farlo occorre rendere ragazzi e ragazze protagonisti insieme agli insegnanti di quei percorsi. A Firenze hanno cominciato con le ore di 55 minuti invece di 60
A scuola dopo la pandemia
Ludovico ArteAbbiamo bisogno di territori diversi, capaci di ascoltare bambini e ragazzi
Contro la cultura individualista nelle scuole
Ludovico ArteIl contesto scolastico è costituito da monadi, che per lo più convivono fianco a fianco senza conoscersi e collaborare davvero. È il dominio del mito dell’individuo autonomo. Ci sono anche bellissime storie di segno opposto, ma sono rare. Accade nella scuola e nella società: ci sono quelli che vogliono fare da soli e quelli che vogliono fare insieme Di certo, delle ipocrisie di chi predica ovunque il valore della comunità educante e poi non fa nulla non se ne può più
I tempi della scuola vanno rivisti
Ludovico ArteDovremmo cercare di uscire dalla dicotomia tempo pieno/tempo libero