Diciamo: uomini e donne, mariti e mogli, fidanzati e fidanzate. Perché è di questo che si tratta: di rapporti di potere confusi perversamente con l’amore. La violenza abita case, famiglie, sessualità. C’è bisogno di una rieducazione sentimentale
Il corpo a scuola: la capacità di cura
Lea MelandriLa sessualità, gli stereotipi di genere, la relazione con l’altro
Il rapporto tra i sessi nei processi educativi
Lea MelandriMettere in discussione gli stereotipi di genere, materia per secoli fuori tema nella scuola, non è qualcosa che consegue automaticamente a una legge. C’è bisogno di un lavoro di “presa di coscienza” profondo a cominciare dagli insegnanti
Parentele metropolitane
Lea MelandriI tram di notte parlano lingue straniere e, al tempo stesso, familiari
Dietro la cattedra, sotto il banco
Lea MelandriIl corpo a scuola e il bisogno di un apprendimento diverso
La diffusione della logica aziendale
Lea MelandriLa scuola azienda è una risposta al movimento antiautoritario
Perché siamo spettatori muti davanti alle stragi nel Mediterraneo
Lea MelandriSono le guerre non dichiarate le più difficili da affrontare
Ha ancora senso dirsi ‘femministe’
Lea MelandriIl femminismo cambia il modo di pensare e quello di agire
Stragi, guerre e orrori privati hanno un sesso
Lea MelandriLa violenza, in tutte le forme che conosciamo, è stata praticata finora dal sesso maschile, sia pure con l’aiuto e la complicità delle donne. Non possiamo cambiare il mondo senza questa consapevolezza
Religione e Io maschile
Lea MelandriCome altre costruzioni simboliche, la religione si nutre di androcentrismo