
Forse siamo vicini all’ingresso in Europa dei nuovi OGM. Se passerà la proposta di deregolamentazione, le piante ottenute con le New Genomic Techniques (NGT/TEA) potrebbero arrivare nei nostri campi e sulle nostre tavole senza sottostare a valutazione dei rischi ambientali e sanitari, né agli obblighi di tracciabilità ed etichettatura oggi previsti per gli OGM, Sarebbe l’addio al principio di precauzione e una scelta con conseguenze irreversibili per l’agricoltura e la biodiversità d’Europa.
Il gruppo No-OGM di “Cambiare il Campo” (che si è formato dopo la conferenza nazionale di Roma nel marzo 2024) sta facendo campagna per
bloccare l’introduzione dei nuovi OGM in discussione al Parlamento europeo. Il governo Meloni ha autorizzato la sperimentazione in campo di queste nuove piante fino a tutto il 2025. Dopo la distruzione a giugno da parte di ignoti del campo sperimentale di riso in provincia di Pavia, sono state autorizzate altre sperimentazioni: il pomodoro e la vite. Queste sperimentazioni verranno eseguite in aziende biologiche! Le aziende biologiche non devono prestarsi alla sperimentazione di nuovi OGM/TEA. Due aziende biologiche: proprio quelle aziende che finirebbero di esistere se una liberalizzazione andasse in porto! L’iniziativa propone al maggior numero di persone indignate di inviare un’email il 13 dicembre per chiedere di ritirare la sperimentazione.
Sul blog di Cambiare il Campo tutte le informazioni utili.
LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO DI GIOVANNI PANDOLFINI:
È una vergogna. Ci siamo già espresse contro l’ogm. Questa sperimentazione non deve essere approvata. Si seguita a giocare sulla nostra salute.
No alla sperimentazione OGM su agricoltura bio.