Raccolgo ogni giorno, insieme agli amici e ai compagni di Linea d’Ombra, il messaggio degli esuli dalla terra che arrivano dalla Rotta balcanica nella piazza del Mondo di Trieste: dobbiamo resistere, lottare e soprattutto curarci dell’altro per curarci di noi. Dobbiamo costruire un comunismo della cura reciproca partendo dalle situazioni sociali più significative, fra cui questo fenomeno migratorio che, partendo dall’estrema violenza del passato e del presente, ci parla del futuro della terra, della vita. E portiamo questo messaggio in giro per l’Italia, e anche altrove, in molti incontri, nel tentativo concreto di costruire una rete solidale, una comunità di resistenza, lotta e cura.
[Gian Andrea Franchi]
Tutte le adesioni alla campagna Partire dalla speranza e non dalla paura
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