Undici luoghi comuni da ribaltare per denunciare la strage infinita che sta avvenendo a Firenze come in altre città, per rifiutare un mondo che mette a rischio la sua esistenza, per salvare questi alberi preziosi quanto meravigliosi. 1. I pini marittimi devono stare al mare… 2. Hanno la chioma che non resiste al vento… 3. Sono pericolosi… 4. Devono essere potati…

Da quando i pini, da amici, sono diventati “nemici” da abbattere? Undici luoghi comuni da ribaltare per denunciare la strage infinita che sta avvenendo negli ultimi mesi a Firenze (il taglio dei pini rigogliosi e di altri alberi sani è in realtà un problema diffuso in molte città, non essendoci regole si abbatte per risparmiare), per rifiutare un mondo che mette a rischio la sua esistenza, per salvare questi alberi preziosi quanto meravigliosi.
1. “Il pino è inadatto alla città“: invece c’è sempre stato (dall’epoca dell’Impero romano ad oggi) e ripiantato, dato i suoi effetti benefici per l’aria, la salute, la resistenza, l’ombra, la bellezza e i pregi paesaggistici.
2. “Sono Pini marittimi, devono stare al mare“: invece sono Pini domestici, Pinus pinea (detta poi italica). Domestico dal latino domus: casa, per cui hanno sviluppato specifiche caratteristiche di addomesticamento e convivenza con il tessuto urbano.
3. “I Pini non hanno il fittone centrale, ma solo radici superficiali“: invece hanno il fittone centrale e radici che scalzano l’asfalto, se non c’è un’aiuola o vengono soffocate.
4. “I pini hanno la chioma che non resiste al vento“: invece è congegnata apposta per adattarsi al vento. I Pini domestici resistono perfino alla bora che soffia a Trieste per molti giorni all’anno.
5. “I Pini non sono adatti al cambiamento climatico“, invece sono probabilmente i migliori perché fanno più ombra di tutti, mitigano l’eccesso di calore abbassando la temperatura urbana; d’inverno lasciano penetrare la luce e trasformano CO2 mentre gli altri si spogliano.

6. “I pini sono pericolosi“: solo se compromessi da lavori in corso e incuria, mancanza di giardinieri competenti e specializzati nella cura del territorio.
7. “I pini sono nocivi“: invece hanno proprietà benefiche contro le malattie respiratorie e contrastano lo smog, causa di morte prematura (l’Italia è prima in Europa per morti da polveri sottili), dando ossigeno e aria pulita.
8. “I pini devono essere potati“: invece sono proprio potature errate che possono renderli instabili.
9. “I pini sono inadatti per la neve“: vero, ma in una città come Firenze quanti giorni di neve all’anno ci sono? Si può fare tranquillamente un’azione di monitoraggio. I pini se lo meritano e anche noi.
10. “I pini sono assassini“: nelle statistiche non risultano fra le cause di morte. Negli ultimi venticinque anni a Firenze non hanno ucciso nessuno.
11. “I pini sono inadeguati al tessuto urbano“: perché vengono allora ripiantati? Non sono un agronomo, sono una cittadina che cerca, si informa e pensa e ritiene che la disinformazione possa causare molti danni. Un esempio di cattiva informazione è la notizia non corretta apparsa su La Nazione sabato 9 novembre 2019 su un pino caduto (in via Dino Campana) a Coverciano, notizia risultata non vera. In nome del “Vta”: Visual Tree Assistment (“l’identificazione degli eventuali sintomi esterni che l’albero evidenzia in presenza di anomalie a carico del legno interno…”) si abbattono alberi e pini. Peccato che al Vta manchi la i di vita. È soltanto uno strano paradosso?
______________
Fabrizia Jezzi vive a Firenze dove insegna in una scuola media (secondaria di primo grado)
Vorremmo capire se quindi è lecito tagliare i pini marittimi nelle città dove nevica, come la nostra .Stanno tagliando tanti pini che esistono da anni e fra le altre motivazioni c’è pure quella della neve o se invece si può ovviare in altro modo. Grazoe
La strage dei pini non è solo a Firenze, è ovunque. Qui ad Empoli ne sono stati abbattuti cinquanta in una piazza; a chi davano noia? Non si sa. Seanza contare le potature che li rende ridicoli.
Interessante ed esaustiva risposta mi piace e sono conttenta che qualcuno si preoccupi di ripiantare alberi utili come i pini che tra l’altro mi piacciono molto anche per il loro profumo e che dimostrato che sono utili e non dannosi