Si comincia mercoledì 9, nel primo pomeriggio: frutta e verdura bio arrivano dal vietrbese come la pasta e i legumi, olio e formaggi invece dalla Sabina, il vino dalle colline umbre della valle Tiberina. E il parmigiano ovviamente dalla provincia di Reggio. Si presenta così la prima consegna organizzata da un nuovo Gruppo di acquisto solidale romano, quello dell’associazione Altramente (). Nel Lazio i Gas sono ormai un centinaio.
«Quello di Altramente, nasce dalla esperienza che proviamo a fare di essere una scuola di diritti che prova anche a praticare ciò che propone: cooperare per imparare», si legge nel sito dell’associazione che si definisce «scuola di educazione civica e politica indipendente». Altramente da alcuni anni è un laboratorio politico, un luogo di ricerca e di «saper fare» che si rivolge prima di tutto «a studenti e neolaureati, operatori sociali e di movimento», con iniziative sui temi del lavoro, dei diritti, dell’ambiente. Uno spazio che cerca l’integrazione tra teoria e pratica, un progetto «contro l’apatia e la passività dilaganti, per un nuovo “homo democraticus”». Tra i suoi soci ci sono Patrizia Sentinelli (già vice ministra degli Affari esteri e consigliera del Comune di Roma) e Chicca Perugia (già deputata).
Intanto, nel Lazio come nelle altre regioni, i Gas cercano di dedicare un parte del loro tempo, tra uno smistamento di zucchine e l’incontro con qualche contadino, tra i nuovi ordini da inviare e le serate conviviali da programmare, alla preparazione dell’assemblea nazionale della rete Gas, il cui titolo quest’anno è «Verso l’economia delle relazioni e dei luoghi». L’appuntamento per la prima volta sarà diviso in due: la prima parte si svolge il 23 e 24 giugno 2012 nelle Marche alla Golena del Furlo (Ps), all’interno di una bellissima riserva naturale. La seconda parte è invece il convegno, «(Ri)costruire comunità territoriali capaci di futuro» del 15 e 16 settembre 2012 a Venezia, cioè pochi giorni prima della tanto attesa Conferenza internazionale sulla decrescita. Sia l’assemblea che il convegno sono pensati come occasioni di confronto su «la grande transizione», economica, ambientale e politica in corso.
Città invisibile è un piccolo collettivo attento ai temi sociali e della decrescita, nato all’interno dell’omonima libreria (info [at] editoriadellapace [dot] org) dell’ex mattatoio di Testaccio.
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