Il percorso sarà di certo lungo ma, per disinnescare l’ansia di certi genitori ossessionati dall’idea che i loro piccoli prima o poi possano doversi misurare con l'”ideologia del gender”, si potrebbe cominciare dalle carte. Le carte? Sì, certo, le carte da gioco. In fondo, quando si hanno in mano quelle vincenti, bisogna saper giocare in modo leale, diceva Oscar Wilde, uno che sulle banalità dettate dal pregiudizio doveva saperla lunga. Le carte (e i cartoncini) per inventare efficaci antidoti alla discriminazione, al bullismo, alla violenza, alla prevaricazione, ma più in generale alla gestione tossica dei conflitti, le fornisce Barbara Imbergamo. La fantasia, invece, la deve mettere chi gioca ma ai bambini di solito non manca. I giochi di Pariqual sono un vero toccasana contro l’educazione che suona con un solo accordo ma pretende di annoiare molteplici ascolti
di R. C.
La questione degli stereotipi di genere, dell’educazione alle differenze e dei tentativi oscurantisti di impedirla è essenziale. Il genere, ma anche l’appartenenza culturale ed etnica, e infine l’orientamento sessuale sono però temi che si possono imparare anche giocando. Da circa tre anni Pariqual disegna e produce giochi di carta e cartone illustrati. Sono giochi che si rivolgono a bambine e bambini dai 3 anni in su e consentono manualità, fantasia, creatività, e divertimento.
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Pariqual nasce dall’idea di portare i temi delle differenze e dell’inclusione dentro le case sotto forma di giochi e non di medicine. I giochi Pariqual hanno dentro un sacco di idee politiche (le differenze etniche, di genere, di orientamento sessuale) e cercano di fare familiarizzare bambine e bambini con personaggi e possibilità “fuori dagli stereotipi” mentre giocano, ma senza diventare noiosi.
Molti progetti analoghi nascono come ausili didattici o laboratoriali. Con questo progetto, invece, si cerca di catturare l’interesse dei genitori, bambine e bambini mentre scelgono un puzzle o un altro gioco da tavolo in un negozio di giochi o in libreria. Allo stesso tempo però è un progetto molto “politico”, schierato molto chiaramente e senza peli sulla lingua. L’insieme delle due cose è particolarmente interessante.
Pariqual è una piccola produzione di giochi di pari opportunità. Lanciata da Barbara Imbergamo, socia di Sociolab, un dottorato in storia contemporanea, una figlia femmina e un figlio maschio, da sempre attenta ai temi di genere e della multiculturalità. Pariqual (www.pariqual.com) è il suo nuovo progetto dedicato a bambine e bambini.
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