Da Roma a Parigi, da Milano alla Striscia di Gaza, sono state diverse e molto partecipate le iniziative promosse lo scorso anno in aprile per il primo anniversario della morte di Vittorio Arrigoni, volontario pacifista dell’associazione International Solidarity Movement e reporter. «Abbiamo bisogno di una mano», fanno sapere oggi dalla Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese, che si prepara ad accogliere il convoglio organizzato dal Centro Italiano di Scambio Culturale intitolato a Vittorio Arrigoni, «Vik». Il convoglio sarà in Italia nelle prime due settimane di aprile e sarà costituito da rappresentanti di associazioni culturali di Gaza: artisti, musicisti, danzatori, sportivi (Parkour), lavoratori della comunicazione e del cinema, ma anche ricercatori di filosofia. L’obiettivo del convoglio è raccontare la ricchezza culturale della popolazione della Striscia di Gaza, assediata e sottoposta a continui attacchi militari, ma comunque fonte di vita culturale e sociale, fonte di speranza.
Il primo evento si terrà a Roma il 30 marzo al Volturno occupato in occasione della Giornata della Terra, ricorrenza molto importante per tutto il popolo palestinese. «Nei giorni successivi si svolgeranno quattro laboratori – spiega Nino Lisi della Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese – che tratteranno di temi filosofici, di musica, cinematografia e comunicazione e si svolgeranno esibizioni di Parkour. Un laboratorio sarà ospitato all’Università di Roma3 e sarà su temi di politica e filosofia; uno sulla cinematografia all’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico; uno con la Scuola di musica popolare del Testaccio, sulla musica come espressione di lotta e resistenza; uno, infine, con le radio di movimento. Poi il convoglio si dirigerà in altre città».
Per accogliere il connvoglio, la Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese lancia una campagna di raccolta di fondi per coprire i costi dei viaggi aerei dei ragazzi palestinesi (da venti a trenta persone a seconda delle risorse finanziarie raccolte). La Rete «rivolge perciò un appello ai sostenitori e le sostenitrici in Italia della causa palestinese perché contribuiscano con sottoscrizioni anche piccole (da 5 euro in su) alla realizzazione di questa impresa – si legge in un appello diffuso in rete – promossa dal Centro Italiano di Scambio Culturale che si è costituito a Gaza in ricordo di Vittorio Arrigoni, di cui il 14 aprile ricorrerà il secondo anniversario del suo sacrificio».
Le sottoscrizioni vanno versate a mezzo di bonifico bancario. L’iban del conto corrente – intestato a Giovanni Lisi – sulla Filiale di Roma Nomentana dell’Unipol Banca è il seguente: IT94K0312703241000000001237, causale «convoglio to Italy». Il resoconto della raccolta e dell’impiego di fondi sarà reso pubblico in rete nei prossimi giorni.
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