Autogestione, acquisto diretto dai produttori e impresa senza fini di lucro. L’associazione Campi aperti di Bologna, che riunisce contadini che hanno scelto il biologico e cittadini, e Alchemilla Gas, si ribellano facendo la cooperativa Camilla
di Caterina Burgisano per il gruppo costituente di Camilla
Il sogno
Mi chiamo Camilla. Non cammino ancora, ma so già cosa farò da grande: sarò una cooperativa e costruirò un emporio di comunità, cioè un negozio alimentare e non solo nel quale tutti i soci della cooperativa saranno insieme proprietari, clienti e gestori dell’emporio. Sono critica col mondo globalizzato e solidale con chi subisce le conseguenze di questa ingiusta globalizzazione, perché ho capito che senza il rispetto della terra e di chi la lavora, non c’è nessuna possibilità di costruire un mondo accogliente per tutti i suoi abitanti.
Nell’emporio, tutti potranno fare la spesa, ma anche partecipare alle decisioni e alla gestione dell’emporio e scambiare conoscenze ed esperienze in tema di alimentazione, consumi e molto altro. Voglio garantire l’alta qualità dei prodotti e il prezzo equo a chi acquista e la degna remunerazione a chi lavora. Impossibile? Niente affatto. Ma certo è un progetto ambizioso e innovativo. Al momento in Italia non c’è nessuno come me, anche se ho già qualche cugino più grande a New York (Park Slope Food Coop), a Parigi (La Louve), a Bruxelles (Bees Coop) e in molte altre città europee. Gli ingredienti speciali della mia ricetta si chiamano autogestione, acquisto diretto dai produttori e impresa senza finalità di lucro. A proposito di me parlano anche di incisività e inclusività, forse perché dico quello che penso e faccio quello che dico e anche perché mi piace parlare a tutti ma, soprattutto, ascoltare tutti. E, ad oggi, ho già un’idea di quali siano i temi più pressanti sui quali mi piacerebbe incidere: promozione di patti di collaborazione con i produttori ed esplosione di attività culturali, formative e divulgative rivolte a tutta la città.
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Ah, Dimenticavo! Nascerò a Bologna, una bellissima città in cui si muovono tante realtà sane e pulite che mi aiuteranno a crescere. Sono ancora un progetto promosso da Campi Aperti – Associazione per la sovranità alimentare, che riunisce contadini che hanno scelto il biologico e cittadini e Alchemilla GAS, il più numeroso Gruppo di Acquisto Solidale di Bologna e sono aperta all’adesione di chi ha interesse per un’esperienza di gestione collettiva, egualitaria e solidale.
Dal sogno alla realtà
Questo è quello su cui da alcuni mesi siamo impegnati, noi di Campi Aperti e Alchemilla GAS. Il sogno può diventare realtà dopo aver raccolto – conti alla mano – interesse (e quote sociali!) di alcune centinaia di persone. Quota da raggiungere per far sì che, grazie all’autogestione e alla divisione dei compiti, i prezzi dei prodotti distribuiti siano davvero il più possibile contenuti e quindi accessibili a fasce di popolazione più ampie, superando quell’approccio un po’ troppo di nicchia che finora caratterizza i GAS.
Cosa manca ancora?
Tutto questo accadrà nella prima periferia di Bologna, dove già oggi si trovano i mercati contadini di Campi Aperti e le distribuzioni del GAS Alchemilla. Stiamo cercando un luogo che sia non solo un punto vendita, ma anche uno spazio di aggregazione in cui sperimentare mutualismo e partecipazione in questi tempi di individualismo e concorrenza sui prezzi. Stiamo percorrendo la strada del luogo pubblico in disuso da restituire alla collettività. Ma potrà essere uno spazio anche semplicemente affittato. Tutto da realizzare insieme a cittadine/i che vorranno iniziare con noi una piccola rivoluzione.
Vuoi saperne di più ed aderire?
f Alchemilla GAS
https://alchemillagas.noblogs.org/camilla
(giovanni 338.3980466, susanna 328.2193221)
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