E’ stato bello il concerto della prima sera: Gilberto Gil per il Forum! Anche qui, molti tunisini, famigliole intere con quattro ragazzini ciascuna, papà affettuosi che se li sbaciucchiavano e noi che ci sorprendevamo un po’, quasi che i baci fossero cosa nostra. Mamme velate che pero’ ballavano, passando dal samba, al reggae, a “imagine”, che non poteva mancare. Il popolo del Forum ha voglia di divertirsi e di stare insieme.
Gli europei sono tanti, ma l’evento non ci sembra eurocentrico. Stamattina, ad esempio, si parlava di migrazioni, dell’impatto delle politiche migratorie dell’Unione europea sui diritti umani dei Paesi d’origine, ma le migrazioni di cui si parlava erano quelle dall’Africa sub-sahariana al Maghreb che, come l’Italia, non e’ più terra di transito. In Marocco, in Tunisia, ormai si viene per stare e la cosa, anche qui, non e’ semplice. In Marocco gli studenti universitari per molti non sono altro che clandestini, mentre in Tunisia il partito islamico per farsi accettare dal resto del mondo cerca di aderire pedissequamente alla normativa europea.
I tunisini, sì, sono i veri protagonisti. Lo sono i due bimbetti che muniti di macchina fotografica-video ci hanno voluto intervistare mentre facevamo pausa pranzo sul prato: siamo dei giovani giornalisti tunisini, cos’è per voi la dignità, la dignità a cui e’ stato intitolato questo Forum? Carini e impegnati, non avranno avuto più di otto anni. E poi i prigionieri di Ben Ali, ora liberati ma che reclamano un indennizzo: hanno steso al suolo le loro uniformi da galera, sembra un’opera di pop art ma e’ una vera e propria protesta, con tanto di discussione a margine, perche’ non tutti sono d’accordo con loro: i soldi non ci sono. E poi Rafik, che manda la sua musica a palla, le canzoni della rivoluzione tunisina 2010-2011, in vendita a 3 dinari, autografo compreso: «Liberate la testa e cominciate a pensare, Liberate il cuore per saper amare. Rivoluzione= amore».
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