Stralci di un articolo pubblicato da Greenme.it.
Non mangiare carne fa bene al pianeta. A poche ore dall’inizio della Conferenza Onu Rio+20, evento che prima di iniziare rischia già di diventare un flop, la Lav dice la sua sui cambiamenti climatici: gli allevamenti intensivi e l’eccessivo consumo di carne sono una delle principali cause di inquinamento. Partono, allora, una serie di proposte, esaminate in dieci punti, per una nuova politica alimentare «sostenibile», attuabile subito sia dai governi che dalle singole famiglie (…l’associazione animalista pubblica il Rapporto «I costi reali del ciclo di produzione della carne», curato da Gaia Angelini).
(…) Secondo la Lav, «l’industria zootecnica deve essere oggetto di profondi cambiamenti che non rappresentano solo una trasformazione di processi industriali, ma una profonda revisione dei modelli alimentari finora orientati non in funzione delle esigenze alimentari e nutrizionali delle popolazioni, ma effetto di programmi di produzione industriale legate ad esigenze di crescita economica». È necessario adottare politiche di sostituzione della produzione delle proteine animali verso le proteine vegetali e l’eliminazione di sussidi lungo tutta la filiera zootecnica, che hanno determinato danni ambientali, economici, di benessere e alla salute dei cittadini. «La Conferenza Rio +20 deve essere l’occasione per un accordo imperniato su misure efficaci per una svolta sul futuro del nostro unico Pianeta, tramite la riduzione degli impatti degli allevamenti intensivi sull’ambiente e sugli animali», dichiara Paola Segurini, responsabile Lav Vegetarismo e Cambiamenu.it. (…)
Ecco allora il decalogo delle principali raccomandazioni che il legislatore nazionale e comunitario dovrebbero fare propri in una prospettiva collettiva di modello alimentare sostenibile:
1) Riconvertire gli allevamenti intensivi che si basano su processi di tipo industriale
2) Abolire i sussidi che incentivano la produzione di carne al fine di ridurne in modo significativo la produzione; incentivare la produzione di proteine vegetali per il consumo umano anziché per mangimi.
3) Abolire l’esportazione e importazione di animali vivi da paesi non-Ue e i sussidi che li sostengono.
4) Promuovere tramite la Riforma della Pac, la produzione e il consumo di proteine vegetali anziché la carne come alternativa responsabile e sostenibile da un punto di vista ambientale, economico ed etico.
5) Dedicare alle proteine vegetali una linea di finanziamento nel quadro finanziario della Pac e spostamento dei sussidi alla carne verso le proteine vegetali, fino all’abolizione di qualsiasi contributo alla filiera zootecnica.
6) Effettuare studi tecnici internazionale indipendenti sulle emissioni di gas serra associate al ciclo di produzione della carne.
7) Includere le emissioni di CO2 del ciclo di produzione della carne nel sistema europeo di scambio dei diritti d’emissione e nei negoziati internazionali.
8) Fissare chiari obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dal ciclo di produzione della carne.
9) Introdurre una tassa sulle emissioni di CO2 provenienti dalla zootecnia.
10) Introdurre una normativa di etichettatura e tracciabilità della carne e prodotti carnei in modo che i consumatori possano riconoscere senza sforzo la provenienza dell’animale, dove sia stato eventualmente trasportato, come e dove sia stato allevato, quanti chilometri abbia percorso in vita e dove sia stato ucciso e macellato. Inoltre l’etichettatura dovrà chiaramente specificare i metodi di allevamento utilizzati. Questo aiuterà a guidare i consumatori verso una scelta responsabile.
Città invisibile è un piccolo collettivo attento ai temi sociali e della decrescita, nato all’interno dell’omonima libreria (info [at] editoriadellapace [dot] org) dell’ex mattatoio di Testaccio.
i n effetti si mangia troppa carne da piccola la si mangiava il sabato la domenica e il mer coledi
Fin da piccola vedevo che la gente che mangiava carne ,salumi e insaccati moriva ben presto di cancro ,infarti e diabete pieni di colesterolo e sempre all ‘ospedale ,vedevo i vegetariani pieni di salute ,intelligenti e belli fisicamente ,piu ‘giovani di aspetto ,non sopportavo la sofferenza animale che amavo gli animali ,e ho voluto diventare finalmente vegetariana,ora sono piu’ sana ancora e energica ,gia’ ne mangiavo poca di pollo e tacchino proprio per paura del cancro ,poi puzza da matti e ha troppi lunghi tempi di cottura e preparazione oltre agli scarti,poi sti animali ,schiavizzati violentati multilati e uccisi in maniera disumana ,chi e’ civile non la deve mangiare ,e ero obbligata,ora ho imparato a fare da me quella vegetale,oltre che acquistarla ,e’ bello ,creativo e ti da pace interiore oltre che energia , salute e bellezza fisica
pero’ vorrei sapere quando li tolgono definitivamentesti sussidi perche vedo che per ora non li hanno ancora aboliti purtroppo ,io non vedo l’ora,chesi finisca di finanziarli sti vigliacchi!