
I Mondiali @fifaworldcup sono costruiti sullo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici. Gli stadi, i palloni, le scarpe e le maglie sono stati realizzati con un lavoro massacrante e sottopagato. I lavoratori, provenienti soprattutto dal Sud e dal Sud-Est asiatico, sono stati derubati dei loro salari e del loro diritto di organizzazione. Hanno patito la fame, rischiato la salute e migliaia sono morti per costruire le infrastrutture in Qatar. Hanno dovuto affrontare mesi di salari non pagati, licenziamenti di massa e lo smantellamento dei sindacati.
Sosteniamo l’appello dei sindacati e delle organizzazioni per i diritti dei lavoratori di tutto il mondo affinché la FIFA avvii un fondo di compensazione per i lavoratori migranti in Qatar. Ma non basta!
Anche i marchi come @adidas devono contribuire a un fondo che garantisca ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno cucito le loro maglie da calcio di recuperare i salari trattenuti e la liquidazione.
Un torneo che avrebbe dovuto essere giocato sul campo, si è trasformato in una gara a chi spreme di più i propri lavoratori. Ora tocca ad #Adidas, alla #FIFA e ad altri pagare il prezzo del loro sfruttamento: risarcite subito i vostri lavoratori.
Durante questi Mondiali di sfruttamento, facciamo sentire la nostra voce e diciamo ad adidas: #PayYourWorkers#RespectLabourRights#PayupFIFA Invia anche tu un’email ad Adidas chiedendo giustizia, basta andare su: www.abitipuliti.org/payyourworkers/
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