
Nei giorni scorsi si sono riunite a Margliano (Napoli) le due scuole di italiano della Rete Vesuviana Solidale (in sinergia con i Cittadini per l’ambiente, la congregazione dei Giuseppini del Murialdo, le Suore Vincenziane e le suore Elisabettine di Marigliano) e della nostra rete Yabasta!-Nova Koinè-SmallAxe (attiva a Scisciano e Marigliano).
Ci siamo confrontati sui nostri percorsi di solidarietà attiva realizzati ogni giorno in modo autonomo ed autorganizzato e ci siamo dati alcuni appuntamenti collettivi: il 9 novembre saremo al Campetto di via Campo per continuare il percorso di riqualificazione dal basso di un bene comune ormai indispensabile per tantissimi giovani del territorio; venerdì 29 novembre saremo invece in piazza con i sindacati per lo sciopero generale che riteniamo i dispensabile per fermare alcune scellerate riforme che riguardano tutte e tutti noi e tantissime sorelle e fratelli migranti che incontriamo ogni giorno; infine venerdì 6 dicembre ospiteremo un importante momento di riflessione sulle frontiere e sul lavoro migrante promosso da Recosol/Rete delle Comunità solidali.
Di certo, ogni volta che ci riuniamo vediamo in modo chiaro che la politica che incide sulla vita delle persone è quella che facciamo quotidianamente nei nostri presidi di resistenza solidale: dal Doposcuola sociale alla Scuola di Italiano, dall’Emporio solidale allo Sportello diritti fino al Comitato di quartiere.
Lenti, però avanziamo nonostante tutto: divisi siamo niente, uniti siamo tutto.
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