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Ha ragione Marco Bersani: venticinque anni di Europa monetarista sono troppi. Nel suo ultimo libro Dacci oggi il nostro debito quotidiano (DeriveApprodi), tra l’altro scrive:
“Oggi, di fronte agli effetti delle politiche liberiste rese ineluttabili dall’architettura monetarista dell’Ue, avanzano in tutto il continente spinte “populiste” in chiave nazionalista, spesso con radici fasciste e razziste, mentre per contrastare queste ultime le correnti politiche del liberalismo e della socialdemocrazia rinserrano le proprie fila in difesa dell’establishment.
Dal punto di vista dei movimenti sociali, la lotta radicale contro le oligarchie economico-finanziarie che governano l’Unione Europea non può mai far perdere di vista l’obiettivo di un nuovo spazio pubblico europeo, come dimensione necessaria, dentro i processi di globalizzazione, per garantire diritti, beni comuni e democrazia. Ma proprio per questo, un nuovo spazio pubblico europeo può essere costruito solo a patto di rivoltare alle radici l’attuale Unione Europea…”
Una buona occasione per conoscere il libro (un ampio estratto è leggibile qui Venticinque anni possono bastare) e incontrare l’autore, è la Taverna comunale – la cena pensata per sostenere la fragile avventura editoriale di Comune – promossa sabato 11 novembre, a Roma, nell’Ex Lavanderia del Santa Maria della Pietà (nell’omonima piazza, Padiglione 31, informazioni per arrivare in treno e bici in questo link).
Si comincia dalle ore 17,30 con la presentazione del libro, a seguire cena (per la quale proponiamo una quota/donazione di 10 euro per gli adulti, 5 per i bambini)
Menù
Pasta e pesto, Pasta con sugo alla amatriciana
Torta rustica, Frittata, Insalata mista
Naturalmente durante la Taverna metteremo in comune anche le ultime notizie sulla lotta di questo spazio sociale occupato da dodici anni e sulle attività dei numerosi progetti attivi, dal Caffè Tatawelo alla Ciclofficina, dal Teatro pubblico al Labor-tango… (intanto sbirciate qui).
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